Dicembre 9, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Maggio e Portanova affondano la flotta di Maran: 2-0 al Brescia e terza partita da imbattuti per i Granata

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La Reggiana sale momentaneamente in testa alla classifica: superato 2-0 il Brescia di Maran. I Granata stappano la partita dopo nemmeno 5 minuti e la chiudono nella ripresa con Portanova. 7 punti nei primi 3 incontri per la banda di Viali, che il prossimo 31 agosto affronterà il Pisa di Pippo Inzaghi.

Mercato: ecco Fontanarosa in prestito dall’Inter

Proprio prima dell’inizio della partita, la società ha ufficializzato l’approdo in maglia granata di Alessandro Fontanarosa, terzino sinistro classe 2003 cresciuto nei settori giovanili di Sampdoria, Empoli ed Inter. Tra l’altro – piccola curiosità -, in una partita di Youth League ai tempi dei Nerazzurri, ha indossato la fascia da capitano e ha pure segnato contro il Barcellona, in un match terminato, però, 1-6 in favore dei Blaugrana. L’anno scorso ha trovato una buona continuità in Serie B, a Cosenza, facendo anche abbastanza bene. Davvero un innesto interessante della società, anche perché potrebbe pure giocare nella posizione di difensore centrale, in caso di necessità.

Maran: “Incontriamo una buona squadra, organizzata e con dei valori tecnici notevoli” – Le dichiarazioni del tecnico del Brescia

Mister Viali non ha parlato in conferenza stampa, a differenza di Rolando Maran, tecnico del Brescia. Quest’ultimo ha esordito dicendo che l’obiettivo dei suoi ragazzi nella prossima partita sarà quello di dare continuità ai risultati, dopo la sconfitta con il Cittadella, preceduta da un successo ai danni del Palermo. L’ex allenatore del Vicenza (tra le tante) ha anche sottolineato la difficoltà di affrontare una formazione come la Reggiana, da lui descritta come una squadra organizzata e con importanti valori tecnici. Proprio per questa ragione, il mister del Brescia ha affermato che questo sarà un test davvero stimolante per i suoi ragazzi. Oltretutto, è stato piuttosto diretto nel raccontare quello che vuole vedere dai suoi atleti, dichiarando: “Vogliamo diventare una squadra che rompe le palle a tutti”. Gli è stato chiesto, inoltre, se, prima di questo incontro, avesse già dato uno sguardo alla classifica. La risposta di Maran è stata piuttosto interessante: “Non so dove siamo in classifica adesso. In questo momento è troppo importante fissare dei paletti, degli obiettivi che ci portino a diventare più bravi”.

Le formazioni

Reggiana: Solito 4-3-3 per i padroni di casa. Tra i pali ovviamente Bardi, in difesa Sampirisi riesce a recuperare e a vincere il ballottaggio con Fiamozzi, sulla corsia opposta trova ancora spazio Libutti. Al centro Meroni e Rozzio. Debutto per Stulac, direttore d’orchestra del centrocampo, accanto a lui Ignacchiti, che ritrova la maglia da titolare, e Sersanti. Gli esterni d’attacco non possono che essere gli stessi che hanno fatto benissimo a Marassi, ovvero Vergara e Maggio. Sorpresa per quanto riguarda il centravanti: si accomoda in panchina Gondo, che lascia spazio a Vido.

Brescia: Solito 4-4-2 per Maran. Lezzerini in porta, protetto da una retroguardia formata da Dickmann, Cistana, Adorni e Corrado. Sulle fasce Olzer e Bertagnoli, al centro Bisoli e Verreth. Davanti Borrelli e Bianchi.

La partita

Dopo la bellissima vittoria sul campo della Sampdoria, c’è grande voglia di regalare il primo successo all’interno delle mura amiche ai sostenitori granata. L’avversario è il Brescia di Maran, che già nel pre-season ha dato segnali importanti, non perdendo nessuna delle gare amichevoli disputate (battendo anche il Genoa) e superando persino il neopromosso in Serie A Venezia in Coppa Italia. Il campionato dei Biancazzurri è cominciato con una bella prova contro il Palermo, da cui sono maturati i tre punti nel finale grazie ad un colpo di testa di Adorni. Nel match successivo, però, i lombardi sono stati sconfitti dal Cittadella, che ha giocato, peraltro, con un uomo in meno per oltre mezz’ora. Nella passata stagione, tuttavia, questa formazione ha fatto davvero bene, mettendo in mostra diverse qualità e qualificandosi per i play-off. Ha messo, inoltre, in mostra un’ottima fase difensiva: tra le prime 10 classificate, solo il Modena ha segnato meno delle Rondinelle, ma, allo stesso tempo, soltanto Cremonese e Parma hanno incassato meno reti. Sarà una partita, dunque, molto interessante, anche perché i Granata non battono il Brescia dal 1999, stagione in cui proprio la formazione lombarda ha trionfato allo Stadio Giglio per l’ultima volta.

La nostra presentazione della partita, fatta in collaborazione con la pagina di Dodicesimo Granata

Prima dell’inizio della gara, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare mister Sven-Goran Eriksson, scomparso dopo aver combattuto a lungo con un tumore al pancreas. Un uomo che ha davvero fatto la storia del calcio, non soltanto per i grandi traguardi tagliati, ma anche per la sua splendida personalità. Comincia il match con il primo calcio al pallone che viene dato dall’undici ospite. Dopo poco più di 2 giri di lancette Dickmann scodella un pallone all’interno dell’area di rigore granata, Meroni mette di testa in corner, da cui gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi. Al 4′ Cistana commette un grave errore in fase di uscita dal basso, regalando il pallone a Maggio, che lo punta, lo evita con un elegante tocco di suola e con il mancino fa passare la sfera in mezzo alle gambe di Lezzerini, stappando la partita! Primo gol in Serie B per il classe 2002, che già a Genova aveva fatto intravedere le sue grandi qualità.

Lo splendido gol di Maggio (foto: AC Reggiana)

Altra ghiotta chance poco più tardi per i padroni di casa, con Bisoli che, di testa, tenta di servire il già nominato Cistana, ma il passaggio è troppo corto. Si intromette Vido, che tenta la percussione e poi scocca il tiro, sporcato dal numero 15. Ma non è finita l’azione; la sfera schizza infatti dalle parti di Vergara, che si coordina e, in sforbiciata, cerca una rete che sarebbe stata spettacolare, ma l’estremo difensore della compagine ospite devia in angolo grazie ad un superlativo riflesso.

Il bellissimo gesto tecnico di Vergara (foto: AC Reggiana)

Al minuto 16 si iscrive alla partita la banda di Maran, con Bianchi che cerca un guizzo sulla sinistra, ma trova l’opposizione di Meroni, che concede solamente un corner, ma riesce a liberare, pur rischiando per un istante, la formazione di casa. Al minuto 20 Maggio colleziona il secondo cartellino giallo nel giro di due partite per essere entrato in scivolata in ritardo su Dickmann, nella speranza di arrivare per primo sul pallone. Brivido per i padroni di casa poco più tardi, con Olzer che punta Rozzio sulla destra ed entra in area di rigore, ma il capitano della Reggiana è bravo ad affondare l’intervento in scivolata, conquistando persino il rinvio dal fondo, in seguito ad un ultimo tocco del numero 27. Poco più tardi prova a ferire a campo aperto la Regia, con Maggio che conquista un bel pallone e poi prova l’assolo, servendo successivamente Sersanti sulla sinistra. Il ragazzo in prestito dalla Juventus Next Gen preferisce essere altruista e, anziché andare alla conclusione, restituisce all’ex Pro Vercelli che gli aveva offerto la sfera un attimo prima. Quest’ultimo prova la conclusione, ma impatta male, non creando alcun pericolo a Lezzerini. Da lodare, tuttavia, la rapidità pungente con cui ha costruito l’azione in questa situazione la squadra di Viali. Tornano a rendersi pericolose le Rondinelle al 24′, con Olzer che serve a centro area Borrelli, il quale prova la conclusione, ma Stulac, quasi in scivolata, riesce a respingere. La palla torna tra i piedi del centravanti in casacca numero 29, che riprova la conclusione, ma l’opposizione, stavolta, è di Sampirisi. Si salva la Regia. Al minuto 33 Bisoli prova una conclusione pericolosissima di sinistro da fuori, ma Bardi è bravissimo a rifugiarsi in corner con una parata meravigliosa!

Il miracolo di Bardi (foto: AC Reggiana)

Dalla bandierina riesce a respingere a sputare fuori il pallone Sersanti, ci prova poi al volo Corrado, ma Meroni scherma di testa e libera la zona calda. Al 43′ i lombardi commettono un’altra disattenzione in fase di costruzione dal basso. Il portiere delle Rondinelle sbaglia il rilancio e consegna il pallone a Maggio, che offre a Vido, ma Adorni anticipa, rischiando tuttavia di consegnare la sfera all’ex centrocampista del Lecco. E’ lesto però Lezzerini, che esce e cattura in presa bassa. Dopo tre quarti d’ora di intensa lotta sul manto erboso dello Stadio Giglio arriva l’annuncio dei minuti di recupero: 60 secondi supplementari concessi, in cui, però, nulla di particolarmente interessante accade. Tutti negli spogliatoi con i Granata avanti 1-0.

Nell’intervallo Maran riflette su come rendere maggiormente tagliente la sua artiglieria e decide di mandare in campo Galazzi e Juric, che rilevano Olzer e Bianchi. E proprio l’appena nominato Juric al 49′ offre un pallone invitante a Borrelli, la cui conclusione viene respinta, tuttavia, da Rozzio. Un attimo più tardi proprio il calciatore del Brescia che aveva provato il tiro in precedenza finisce sul taccuino del direttore di gara dopo aver detto qualche parola di troppo nei suoi confronti. Pianta le tende nella metà campo granata la squadra ospite, che pochi istanti dopo riesce a mandare al tiro anche Galazzi: la sua conclusione rasoterra e centrale non crea alcun problema a Bardi. Continuano a premere i Biancazzurri: traversone da destra di Dickmann, Juric prova a girarsi in qualche modo, con la sfera che schizza dalle parti di Bertgnoli, ma Meroni chiude in angolo. A 10 minuti dall’inizio di questa ripresa torna a mettersi in mostra il centravanti classe 2000 del Brescia, che sprigiona una potente conclusione di mancino, che si spegne sul fondo. Al 57′ Stulac si inventa un passaggio di prima meraviglioso, valorizzando lo scatto sulla fascia destra di Ignacchiti, che offre poi a Sampirisi, arrivato persino nell’area di rigore ospite, ma il suo tiro viene respinto da Adorni. Grossa palla gol non sfruttata dai padroni di casa, ma il giovane talento in prestito dall’Empoli era in posizione irregolare, quindi in ogni caso sarebbe stato tutto vano. Di positivo rimane il fatto che il nuovo regista dei Granata sta mettendo in mostra tutte le sue qualità in fase di impostazione, oltretutto ha recuperato diversi palloni. Allo scoccare dell’ora di partita, Viali si gioca due carte interessanti: Reinhart e Gondo, che prendono i posti rispettivamente di Stulac e Vido, autori di due buone prove, ma è evidente (e comprensibile) come non abbiano ancora i 90 minuti nelle gambe. Pochi istanti più tardi Borrelli cerca di mettersi in proprio, ma Sampirisi soffoca la sua iniziativa in maniera irregolare e si becca un cartellino giallo. Torna a farsi sentire la Reggiana al 64′, con una palla meravigliosa da parte di Sersanti, che premia lo scatto sulla fascia destra di Vergara, il quale arriva fino a fondocampo, poi propone al centro per Gondo, ma Bertagnoli legge bene e scherma il passaggio in scivolata. Altro sussulto delle Rondinelle qualche istante più tardi, con un’incornata di Bisoli, che si rivela però innocua. Pochi attimi più tardi Bardi va al rilancio lungo, Gondo si contende il pallone con Adorni, ma la traiettoria scavalca entrambi. Cistana, indeciso se intervenire o meno, lascia di fatto la sfera all’ex attaccante della Cremonese, che prova una conclusione di destro da lontanissimo, la quale, dopo anche una deviazione di Lezzerini, si stampa sulla traversa! Ad un passo dal raddoppio la Reggiana, grazie ad un’incredibile botta da fuori del centravanti in maglia numero 11! Pochi istanti più tardi Viali manda in campo Portanova e Fiamozzi, fuori Maggio e Sampirisi, applauditi dai propri sostenitori. Al minuto 70 Ignacchiti orchestra una bella azione offensiva, che si ramifica poi con il suggerimento per Gondo, il quale tenta la conclusione, ma è molto bravo a contenere Bertagnoli. Nel frattempo Borrelli e Bertagnoli lasciano il terreno di gioco: dentro Bertagnoli e Besaggio. A 15 dalla segnalazione del recupero ha un’opportunità su calcio da fermo il Brescia, con Verreth che abbozza la conclusione da fuori, “assorbe” Bardi, che si ritrova la sfera tra le sue braccia. Risposta immediata dei padroni di casa con Fiamozzi che disegna un traversone dalla fascia destra, la sfera attraversa tutta l’area di rigore, dopo anche una deviazione, per poi essere messa in fallo laterale da Bisoli. Da questa rimessa laterale, i Granata riescono persino a conquistare un giro dalla bandierina, facendo scorrere qualche secondo. Dal punto di battuta disegna una traiettoria profonda Reinhart, che trova Rozzio, il quale di testa tenta di centrare lo specchio, ma colpisce Bisoli. Reclamano un tocco di mano i giocatori della Reggiana, ma, dopo anche una revisione in sala VAR, si decide di continuare a giocare e di non assegnare il penalty. Scelta che sembra condivisibile. La manovra offensiva, tuttavia, non è ancora tramontata, perché dalla deviazione del capitano dei lombardi ne è scaturito un corner. Trovato sul secondo palo Sersanti, il quale non riesce, però, ad indirizzare verso il bersaglio, con la sfera che finisce dalle parti di Bjarnason. L’islandese prolunga di testa e il pallone diventa buono per Gondo, che cerca la conclusione ma manda altissimo. Viali, nel frattempo, ritaglia una buona fetta di partita al giovanissimo Cavallini: gli passa il testimone il nominato poco fa Sersanti. Ancora i padroni di casa al 79′, con un calcio di punizione battuto da Reinhart: la traiettoria è panoramica e Corrado, di testa, mette in angolo. Cercato il solito Rozzio su questo calcio da fermo, ma il capitano dei Granata viene anticipato. Al minuto 81 Maran manda in campo Jallow, abbandona il terreno di gioca il numero 19 che un attimo prima aveva concesso un giro dalla bandierina ai Granata. Ghiotta chance per i padroni di casa subito dopo, con Vergara che si libera di Dickmann con un elegante sombrero, poi propone al centro per Gondo, che, con la porta spalancata davanti a sé, spedisce clamorosamente fuori! Errore imperdonabile del centravanti della Reggiana! Prova pochi attimi più tardi a farsi perdonare l’ivoriano, che si lascia cadere in area di rigore dopo un duello con Verreth, ma il direttore di gara – giustamente – decide di non assegnare il penalty. Perfetta amministrazione della partita da parte della terna arbitrale finora, che, nonostante la tensione, ha sempre fatto regnare la calma sul campo e non ha sbagliato praticamente mai. Più tardi Galazzi prova ad aprire il compasso e a servire Jallow, ma Fiamozzi legge bene e fa partire il contropiede. Dirige l’azione Vergara, che arriva sulla trequarti, poi offre a Portanova sulla sinistra, che controlla e calcia di destro rasoterra sul primo palo. La sfera passa in mezzo alle gambe di Cistana e finisce in fondo al sacco! 2-0 per la Regia! Torna al gol Portanova, chiudendo forse definitivamente l’incontro. Si toglie la maglia (giallo in arrivo, ma poco importa) per festeggiare, godendosi l’ovazione del suo pubblico! Entra in campo persino il direttore sportivo Pizzimenti per celebrare con lui questo momento. Esplode di gioia lo Stadio Giglio!

Entriamo, intanto, nel recupero: concessi 5 minuti. Al 91′ abbozza una conclusione da fuori Besaggio, ma non inquadra la porta. Si prende altri applausi, poco più tardi, Portanova, che conquista un calcio di punizione prezioso da posizione invitante, dopo essere stato fermato irregolarmente da Verreth, che finisce sulla lista dei cattivi. Calcia lo stesso giocatore che si è conquistato la punizione: la traiettoria è centrale ma molto potente, Lezzerini è costretto a rifugiarsi in corner.

La punizione di Portanova (foto: AC Reggiana)

Nient’altro di degno di nota accade in questo finale. Arriva il tanto atteso triplice fischio: la Reggiana batte 2-0 il Brescia di Maran e conquista il secondo successo consecutivo!

Considerazioni sparse

Doveroso partire con il dire che non si poteva partire meglio di così, collezionando 7 punti in 3 partite. Questa squadra ha delle qualità davvero incredibili e in ogni incontro sta riuscendo a farle valere, imponendosi sulla formazione avversaria. Il Brescia è una formazione che lo scorso anno ci ha creato diversi problemi, ma quest’anno siamo riusciti a sconfiggerla disputando un’ottima partita. Ciò mette in evidenza come questa squadra sia cresciuta e come il lavoro societario sia stato impeccabile, rendendo realtà le richieste di Viali, che ha avuto tante ottime intuizioni finora. La Reggiana ha fatto una buonissima partita, senza concedere mai grandi palle gol agli avversari, grazie anche a Meroni e Rozzio, che hanno fatto una fase difensiva perfetta. Stulac, oltretutto, si è presentato alla grande, ripulendo diversi palloni ed impostando alla perfezione. Gli esterni continuano ad essere fondamentali all’interno del gioco, creando spesso pericoli, grazie alle loro grandi doti tecniche. Unica cosa su cui, forse, si potrebbe prestare maggiore attenzione, sono gli episodi. Una squadra può fare una buonissima prova, avere il pallino del gioco e creare i presupposti per segnare, ma basta sempre poco per indirizzare una partita. Noi dovremmo averlo già imparato l’anno scorso: proprio con il Brescia abbiamo causato un rigore nel finale, che ci è costato due punti, ma non solo, perché tutti ricordiamo anche il match con la FeralpiSalò, per citare un altro esempio. In 3 partite ci sono già stati dei momenti che avrebbero davvero potuto rovinarci dei match. Con il Mantova, per esempio, abbiamo subito una rete sbagliando un fuorigioco e abbiamo siglato un goffo autogol. A Genova Ignacchiti ha fallito una rete che avrebbe chiuso la partita e oggi Gondo si è divorato il raddoppio a porta vuota. Capita a tutti di sbagliare, ma bisogna davvero stare attenti perché basta un attimo per buttare dei risultati preziosi. Comunque, bisogna davvero fare i complimenti ad una squadra che ha una qualità offensiva davvero notevole – 5 gol totalizzati in 3 partite – abbinata ad una retroguardia che funziona piuttosto bene. 7 punti conquistati sono fondamentali, ma rimanere con i piedi per terra è obbligatorio: l’obiettivo è sempre quello della salvezza e da Pisa bisogna uscire con almeno un pareggio.

Le pagelle

Bardi 6,5: Bisogna tornare a fare il discorso dell’ultima partita: Meroni e Rozzio, compiendo un ottimo lavoro, lo hanno portato ad intervenire meno spesso. Tuttavia, quando è stato chiamato in causa, ha sempre risposto alla grande, come in occasione del sinistro insidioso di Bisoli, ma non solo. Garantisce la solita sicurezza a tutti i compagni.

Sampirisi 6: Non è ancora al top della forma e si vede, ma riesce comunque a fare bene, coprendo molto bene in fase difensiva. Tanti interventi positivi per lui, prima di passare il testimone a Fiamozzi.

Meroni 6,5: Provvidenziale in diverse occasioni, riesce a fermare diverse intriganti manovre offensive avversarie. Nel gioco aereo prevale sempre, nessuno dei due centravanti avversari riesce mai a saltarlo.

L’ex Cosenza in fase di impostazione dalle retrovie (foto: AC Reggiana)

Rozzio 7: Fenomenale anche lui quando va a colpire di testa, protegge alla perfezione la porta di Bardi, come in occasione dell’intervento su Olzer. Pericoloso anche sui calci d’angolo a favore, come in occasione del colpo di testa da cui stava per scaturire un rigore.

Il capitano dei Granata giganteggia in mezzo al campo (foto: AC Reggiana)

Libutti 6,5: Costretto anche oggi a giocare sulla corsia di sinistra, nonostante il suo piede più raffinato sia il destro, riesce a coprire molto bene. Non spinge tantissimo, ma in fase di contenimento lavora molto bene.

Ignacchiti 6: Un pochino meno frizzante del solito, ma comunque molto bravo ad aggiungere qualità in mezzo al campo, impostando anche bene.

Stulac 6,5: Si presenta nel migliore dei modi. Diverse sue giocate alimentano le azioni offensive dei Granata, oltretutto recupera diversi palloni importanti. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma già si intravedono le sue doti.

L’ex centrocampista del Palermo in possesso della sfera a centrocampo (foto: AC Reggiana)

Sersanti 6,5: Nel primo tempo ha una grande chance quando Maggio gli offre il pallone sulla sinistra, ma lui non se la sente a tirare di mancino, restituendo al compagno. Prende diverse iniziative importanti, imponendosi a centrocampo con diverse iniziative davvero ammirevoli.

Vergara 7,5: Nel primo tempo va ad un passo da un gol in sforbiciata che avrebbe tirato giù lo stadio. Il suo mancino è davvero educato e la retroguardia bresciana fatica sempre a contenere le sue giocate palla al piede. Offre, oltre tutto, uno splendido assist a Portanova.

Vido 6: Viali gli concede questa possibilità e lui la sfrutta abbastanza bene. Ha tanta voglia di incidere e ciò è molto positivo, purtroppo, però, non riesce ad essere particolarmente impattante. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe – da non sottovalutare il gravissimo infortunio dello scorso anno -, ma potrebbe rivelarsi una pedina interessante nello scacchiere dell’ex mister del Cosenza.

Maggio 7: Realizza un gol bellissimo e meritatissimo, conquistandosi la fiducia della piazza. Dotato di una qualità tecnica davvero pregevole, riesce spesso a pungere. Unica pecca il secondo cartellino giallo nel giro di due partite.

Reinhart 6: Entra in campo al posto di uno stanco Stulac e riesce a portare ordine nel reparto. Altra buona prova dell’argentino, che sta trovando lo spazio che merita.

Gondo 6: Si divora un gol clamoroso, con cui avrebbe potuto chiudere in anticipo la partita. Tecnicamente non convince per niente, ma fa comunque un lavoro prezioso, in quanto riferimento offensivo funzionale, poiché è capace di far valere il fisico.

Fiamozzi 6: Solita prestazione dell’ex terzino dell’Empoli, che fa una buona guardia e non commette particolari errori.

Portanova 7: Ammazza la partita entrando e trovando la gioia personale e sfiora anche un gol capolavoro su punizione. Ottima prestazione la sua, seppur non sia ancora in un ottimo stato di forma.

Cavallini 6: Entra in campo e, nonostante la giovanissima età, non commette gravi errori e difende molto bene.

Il giovanissimo terzino sinistro schierato da Viali nella ripresa copre bene assieme a Reinhart (foto: AC Reggiana)

Viali 8: Bravissimo come sempre nella lettura della partita e nella scelta degli interpreti, regalando anche qualche piacevole sorpresa nell’undici iniziale. La sua squadra riesce ad avere un eccellente equilibrio tra i reparti, coprendo molto bene e attaccando con grande qualità. I cambi sono tutti azzeccati, specialmente Portanova. Sarà interessante vedere le contromisure che prenderà a Pisa, per contrastare un undici davvero forte.

L’allenatore della Reggiana dà indicazioni durante la partita (foto: AC Reggiana)

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