Ottobre 3, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

La Reggiana cade al rientro dalla sosta: 1-3 contro il Sudtirol

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Al rientro dalla sosta i Granata perdono ancora: dopo il 2-1 di Pisa, arriva anche una sconfitta interna per 1-3 contro il Sudtirol. Bastano 7 minuti agli ospiti per stappare il match con Molina, ma al 31′ Portanova ristabilisce la parità. Il gol dell’ex Genoa, tuttavia, resiste appena 9 giri di lancette, perché Arrigoni mette a segno il nuovo vantaggio biancorosso con un bel destro da fuori. La banda di Viali rincorre il pareggio, ma gli Altoatesini solidificano il margine di vantaggio con un sigillo di Praszelik, che archivia la pratica.

“La simbiosi fra calciatori fa la differenza” – Le parole di Mister Viali

Come dichiarato dal tecnico dei Granata, purtroppo bisogna aggiungere due nomi alla lista degli indisponibili. Il primo è quello di Lorenzo Lucchesi, classe 2003 approdato a Reggio in questo calciomercato: durante un contrasto in una partitella contro la Primavera gli si è girata la caviglia e adesso bisogna valutare le condizioni. L’altro giocatore che non prenderà parte a questo match è Manuel Marras, il quale è ai box dopo un sovraccarico. Di positivo, tuttavia, c’è il fatto che Natan Girma, trequartista che è stato decisivo nella scorsa stagione, ha ripreso ad allenarsi con il gruppo e il percorso che ha intrapreso per tornare in campo sta procedendo bene. Viali ha poi detto una frase molto interessante, ovvero:“La simbiosi fra calciatori fa la differenza”. Si è successivamente ricollegato a questa sua affermazione parlando dell’avversario, spiegando che il Sudtirol è una squadra fisica con una maggiore conoscenza della categoria (dunque i calciatori biancorossi si intendono meglio sul terreno di gioco, essendo insieme da parecchio tempo, a differenza del rinnovato gruppo granata). L’allenatore della Reggiana, inoltre, ha voluto sottolineare l’attaccamento alla maglia dimostrato dai tifosi. Questi ultimi hanno infatti infranto il record di sempre di abbonamenti sottoscritti in un campionato di Serie B, raggiungendo quota 6710. “Vuol dire che la gente è molto vicina alla squadra” ha detto il condottiero dell’undici della Città del Tricolore. Successivamente, Viali ha detto che il Sudtirol è una formazione che vorrà riscattarsi dopo due sconfitte consecutive. Per concludere, il mister ha voluto ricordare la visita dei suoi ragazzi alla sede di Immergas, avvenuta recentemente. Ha dichiarato che quando vede Romano Amadei ritrova sempre una persona dallo spirito fantastico.

Attenzione a Casiraghi – L’avversario

Una discutibile sosta – quantomeno la nostra Italia ha vinto, seppur in un torneo dall’incomprensibile valore – è finalmente giunta al termine e la Reggiana torna in campo: l’avversario è il Sudtirol di Valente. Questa formazione è riuscita a raccogliere 6 punti dai primi due incontri, grazie ai gol decisivi nel finale di Rover, contro Modena e Salernitana. Tuttavia, nelle ultime due partite quest’undici ha perso contro Carrarese e Brescia. E’ una formazione che, seppur sia in un momento complicato, va temuta, visto anche il prodigioso fantasista Daniele Casiraghi, che ha timbrato il cartellino 16 volte nell’ultima Serie B. E un grande ex di questa partita è proprio Mister Viali, che ha guidato il Sudtirol in un campionato di C qualche anno fa: contro la Regia perse 1-0 all’andata, per poi pareggiare al ritorno. Oltretutto, i Biancorossi non vincono allo Stadio Giglio dal lontano 2014 e nell’ultimo campionato hanno perso 2-3 in casa, per poi strappare un punto dal match di ritorno, sotto il diluvio.

Qui sotto trovate la nostra presentazione della partita, fatta in collaborazione con la pagina di ‘Dodicesimo Granata’.

Le formazioni

Reggiana: Compare finalmente un volto nuovo nella retroguardia a 4 di Viali, ovvero Alessandro Fontanarosa, schierato terzino sinistro. I due centrali sono Meroni e Rozzio, mentre l’altro laterale è Sampirisi. A centrocampo – da destra verso sinistra – Sersanti, Stulac e Portanova, che trova una maglia da titolare non scontata, vista la concorrenza di Ignacchiti. Il tridente offensivo è formato da Vergara, Gondo e, sorpresa, Vido, schierato nell’insolita posizione di esterno sinistro.

Sudtirol: 3-4-2-1 per Valente. Poluzzi in porta, in difesa Kofler, Ceppitelli e Giorgini. Sulle fasce Molina e Davi, in mezzo Kurtic e Arrigoni. A supporto dell’unica punta Odogwu Casiraghi e Tait.

La partita

Via all’incontro con il primo possesso che viene gestito dalla compagine ospite. Reggiana subito arrembante: al 5′ Sampirisi prende iniziativa sul binario di destra e suggerisce al centro per Vido, che indirizza verso la porta con una bella incornata, tuttavia deve fare i conti con un superlativo riflesso di Poluzzi, che devia in corner. Dagli sviluppi di questo calcio da fermo Sersanti cerca di servire Rozzio di testa: il capitano non riesce a spingere in rete, ma disturba l’uscita dell’estremo difensore avversario, dunque la sfera torna tra i piedi del nominato poco fa Vido, che prova nuovamente, ma il suo tentativo viene sporcato in corner da Kofler. Risposta degli altoatesini con Odogwu che prova a girarsi in mezzo a tre maglie granata, la sfera che finisce tra i piedi di Tait, il quale allarga a destra per Molina. L’esterno biancorosso prova il diagonale: il pallone sbatte sul palo e finisce in fondo alla rete. Splendido gol del numero 79, che stappa immediatamente la partita.

Prova a rispondere timidamente la squadra di Viali, con Gondo che si ritaglia lo spazio per una conclusione e scocca il tiro di destro, che si rileva però innocuo. Si fa sentire nuovamente la formazione altoatesina al 13′: traiettoria panoramica disegnata da Davi, Rozzio riesce ad imporsi su Casiraghi e ad allontanare, tuttavia l’autore della rete che sta decidendo la partita decide di cercare la porta anche di mancino, ma Bardi disinnesca con un brillante intervento. Il difensore dei Granata però aveva subito fallo, quindi in ogni caso sarebbe stato tutto vano. Propositiva la Regia nei giri di lancette successivi, con Vergara che disegna un invitante traversone di esterno per Gondo, il quale prova a lottare con Kofler e finisce a terra in area di rigore. Il direttore di gara decide tuttavia di non assegnare il penalty a favore dei padroni di casa. Proprio il centravanti ivoriano, più tardi, lavora molto bene un pallone offertogli da Sampirisi, ammaestrando di petto ed offrendo di testa all’esterno destro di proprietà del Napoli, che trafigge Poluzzi. Sale però la bandierina del direttore di gara: l’ex attaccante dell’Ascoli era in posizione irregolare. Dopo 20 minuti dal calcio di inizio si accascia a terra per la seconda volta l’esterno sinistro Davi, tra i mugugni del pubblico di casa. Prende il suo posto Rover. La formazione di Viali si riaffaccia nella metà campo avversaria poco più tardi: Fontanarosa si porta la sfera sul destro e dipinge un traversone intrigante, Vergara colpisce di testa ed indirizza verso il bersaglio, ma scheggia la traversa. Granata ad un passo dalla rete del pareggio. Altro sussulto della squadra di casa nei minuti successivi. Stulac trova Portanova in area di rigore, l’ex Juventus si porta la palla sul destro e calcia cercando il palo più lontano, ma non trova la porta. Applaude comunque lo Stadio Giglio. Superata la mezz’ora continua l’assedio della Reggiana: dall’educato mancino dell’esterno destro classe 2003 esce quello che probabilmente era un traversone, ma che si tramuta in un tiro, terminando clamorosamente sulla traversa! Prova a correggere in rete Portanova, ma Kofler salva la porta e devia in calcio d’angolo. E proprio il ragazzo in maglia numero 90 è bravissimo a scagliare verso il bersaglio un pallone proveniente da un cross sul corner appena conquistato: Odogwu riesce a deviare, ma non a respingere, con la sfera che si insacca! 1-1 al Giglio! Ritrova la gioia personale l’ex centrocampista centrocampista del Genoa, che si fa tutto il campo per ricevere l’abbraccio della Curva Sud, davanti alla quale si inchina, godendosi al meglio una meritata ovazione.

La gioia di Manolo Portanova (Foto AC Reggiana)

L’ago della bilancia non pende più dalla parte del Sudtirol, dunque gli Altoatesini provano nuovamente a fare male alla Reggiana. Rover sguscia sulla corsia di destra e suggerisce al centro per il centravanti che aveva precedentemente deviato in rete il tiro dell’ex Genoa: il suo colpo di testa termina sul fondo. L’arbitro fischia tuttavia un fallo in attacco, perché l’attaccante di origini nigeriane si è imposto irregolarmente su Sampirisi. Al 39′ Casiraghi si mette in proprio sulla fascia destra, per poi venire steso dall’autore del sigillo del pari: calcio di punizione a favore dei Biancorossi, tra le proteste non solo del giocatore ma anche del pubblico. Batte lo stesso calciatore che ha subito il fallo, il quale offre a rimorchio per Molina, la cui conclusione centra la sagoma di Rozzio. Non è ancora tramontata però la manovra offensiva biancorossa. L’autore del momentaneo vantaggio ospite, infatti, offre un pallone invitante ad Arrigoni, che da fuori stupisce Bardi con un destro potente sul primo palo, mettendo a segno la rete dell’1-2. Regna per troppo poco tempo l’equilibrio al Giglio.

Continua a presidiare la porta avversaria il Sudtirol, con Rover che trasmette a Tait sulla catena di destra, il quale restituisce, premiando un brillante inserimento del compagno. Il numero 7 suggerisce poi al centro per Odogwu, che riesce ad anticipare Meroni, ma il suo tentativo si smaterializza sul fondo. Entriamo, nel frattempo, nei minuti di recupero: 180 secondi extra concessi. Al 47′ Casiraghi orchestra una pericolosa azione offensiva e va alla conclusione radente di destro. Bardi interviene su un pallone che si sarebbe spento ampiamente a lato e devia in corner. Brutto errore dell’estremo difensore livornese. Non riesce tuttavia, fortunatamente, a lasciare il segno su questo angolo la formazione ospite. A una manciata di secondi dal termine di questa prima frazione di gioco Giorgini entra in ritardo su Stulac e finisce sulla lista dei cattivi. Il direttore di gara decreta poi il termine dei primi 45 giri di lancette: match ricco di emozioni, che finora ha come padrone il Sudtirol.

Comincia la ripresa con il primo calcio al pallone che viene dato dalla squadra capitanata da Paolo Rozzio. L’unico avvicendamento riguarda la Reggiana: Fiamozzi rileva Sampirisi. Partenza arrembante della Reggiana, che costruisce subito un’intrigante azione sulla corsia di destra. Vergara offre a Fiamozzi, il quale trova Gondo, che fa sfilare la sfera per Vido: il numero 10 della Regia apparecchia la tavola per il talento del Napoli da cui era partita quest’interessante manovra, il quale prova a superare Poluzzi con una conclusione di mancino angolata. L’estremo difensore del Sudtirol riesce però a sventare la minaccia con una grande parata e a deviare in corner. Dalla bandierina la Regia tenta di realizzare uno schema, ma libera agilmente la difesa altoatesina. Il Sudtirol torna dalle parti di Bardi più tardi, grazie ad un calcio d’angolo conquistato da Casiraghi. Molina tenta una conclusione al volo dopo un traversone invitante dalla bandierina, ma la sua conclusione si spegne a lato di pochissimo, dopo aver fatto tremare il pubblico di casa. Sarebbe stata davvero una doppietta clamorosa. Luci e ombre in questi primi 5 minuti di secondo tempo per i Granata, che dopo un’importante occasione costruita subiscono la seconda azione offensiva avversaria nel giro di meno di 5 minuti. Lo stesso Molina, infatti, invita alla conclusione Arrigoni, ma il suo tiro termina alto sopra il legno orizzontale. Tenta di rendere maggiormente tagliente la sua artiglieria Viali al 56′: Vido passa il testimone ad Okwonkwo. Prova ad iscriversi alla partita nel migliore dei modi il nigeriano, che, su invito di Vergara, scocca il tiro, ma questo viene ‘assorbito’ da Kofler, che è ben appostato e respinge. All’ora di gioco Odogwu, su proposta invitante del compagno con il 17 sulla schiena, abbozza un tiro di mancino da fuori particolarmente violento, ma con cui non riesce a centrare il bersaglio. I Granata cercano il riscatto subito dopo con Fiamozzi che realizza una bella azione individuale sull’out di destra e serve Stulac, il quale scodella un pallone invitante sul secondo palo, all’indirizzo di Gondo. L’ex attaccante della Cremonese deve però lottare con due avversari ed è persino sfortunato nel rimpallo, da cui scaturisce un rinvio dal fondo a favore degli ospiti. Dopo 64 giri di lancette è ancora il centravanti in maglia numero 90 dei Biancorossi a rendersi pericoloso, stavolta con un’incornata su calcio d’angolo con cui spedisce la sfera sopra la traversa. Pochi istanti più tardi Valente decide di richiamare tre calciatori fondamentali all’interno del suo scacchiere, ovvero Casiraghi, Odogwu e Tait; dentro Martini, Praszelik e Merkaj. Quest’ultimo, tra l’altro, sbagliò un rigore decisivo in un Virtus Entella-Recanatese all’ultima giornata del campionato di Serie C 2022-2023, che di fatto consegnò il trofeo alla Reggiana, tornata vincente da Olbia. Al 69′ doppia sostituzione per i padroni di casa: le chiavi del centrocampo passano a Cigarini, protagonista di una staffetta con Stulac, mentre Portanova abbandona il terreno di gioco tra gli applausi, lasciando spazio a Maggio. Nuovo sussulto di Okwonwkwo poco più tardi, ma Ceppitelli gli sbarra la strada e concede un giro dalla bandierina alla formazione di casa. Al minuto 76 trova un bel guizzo sulla sinistra Fontanarosa, che poi va alla conclusione di mancino, troppo debole però. Intervento semplice per l’estremo difensore della compagine ospite. Più tardi Vergara si fa portare via la sfera in fase di uscita. Ne approfitta il Sudtirol, con Martini che alimenta questa azione offensiva, poi trova Merkaj. Quest’ultimo – da capire se volesse semplicemente girarsi o se realmente volesse servire il compagno – offre a Praszelik un pallone delizioso, che l’ex Cosenza non rifiuta: il suo tiro termina in fondo alla rete e sancisce forse l’esaurirsi delle speranze granata. Archivia la pratica la formazione di Valente, che ha avuto un’ottima intuizione mandandolo in campo.

Dopo la rete Viali inserisce nuova linfa: Cavallini prende il posto di Fontanarosa sulla corsia di sinistra. Sostituzione anche per l’undici altoatesino successivamente: Pietrangeli rileva Kofler, dopo un tentativo di testa di Sersanti non andato a buon fine (c’era peraltro fallo in attacco). Prova a riaprire i giochi la Reggiana: Cigarini traccia una traiettoria profonda spettacolare, con cui trova Fiamozzi sul lato destro dell’area di rigore, il quale propone al centro, dove ci sono sia l’appena entrato Cavallini che Gondo, tuttavia nessuno dei due riesce a mettere alle spalle di Poluzzi. Evapora così un’altra grande occasione da rete. Lodevole lo spirito dell’undici di casa, che, nonostante il risultato, continua a premere: poco più tardi Okwonwko arriva a colpire di testa ed indirizzare verso il palo lontano, ma Kurtic allontana salvando la porta. Torna a farsi minaccioso l’ex centravanti del Bologna più tardi, il quale tenta di sorprendere il portiere avversario con un’altra incornata, ma spedisce a lato. Mentre ci avviciniamo alla segnalazione del recupero il taccuino del direttore di gara ammonisce anche Martini, colpevole di aver fermato in maniera irregolare Maggio. All’alba del minuto 90 Cigarini inventa un bellissimo traversone, Sersanti riesce a girare di testa, ma non a colpire il bersaglio. Vicina al 2-3 la banda di Viali. Assegnati, nel frattempo, 4 minuti di recupero. Il minimo indispensabile, visto che il Sudtirol ha giocato con il cronometro non solo nella ripresa, ma anche durante il primo tempo. Prova uno strappo in questo finale l’ex esterno sinistro della Pro Vercelli, che abbozza poi un tiro: a respingere è persino un suo compagno, ovvero Poalo Rozzio, travestitosi da punta in questo finale di gara. Triplice fischio allo Stadio Giglio: la Reggiana inciampa sul Sudtirol e perde per la seconda volta consecutiva.

Considerazioni sparse

Doveroso, innanzitutto, fare qualche premessa. La Reggiana ha fatto una buonissima partita e ha messo tanto cuore in quello che ha fatto, perdendo forse immeritatamente. E’ una sconfitta che indubbiamente fa male, ma non bisogna dimenticarsi il fatto che questa squadra è rimasta imbattuta per 3 partite consecutive e i risultati ottenuti finora sono più che buoni. Si può, volendo, trarre una sorta di morale da questa gara, ovvero l’obbligo di rimanere con i piedi per terra. Per concludere, non bisogna soltanto vedere le criticità di una squadra, ma anche riconoscere la bravura dell’avversario: il Sudtirol ha realizzato due gol splendidi e ha poi chiuso i giochi approfittando di un brutto errore dei Granata.

Partendo dalla formazione, Viali ha deciso di dare fiducia ad un giocatore come Vido, a discapito di Maggio. Senza voler mancare di rispetto ad un ragazzo che ha fatto di tutto per rientrare dopo un brutto infortunio, non si capisce se questo giocatore sia già in grado di dare il meglio di sé. In estate sembrava un esubero da piazzare e oggi gioca con la 10 sulla schiena. La sua situazione è ambigua, ma ci si deve fidare di una società che evidentemente crede tanto in lui. In questa partita ha inseguito a lungo il gol, ma forse l’ex esterno sinistro della Pro Vercelli avrebbe potuto fare ancora meglio. Mossa interessante, comunque sia, di Viali, che presenta sempre qualche novità nell’undici iniziale. Si è notato, inoltre, un leggero calo di brillantezza in fase di possesso. Complice forse anche uno stato di forma non ottimale di Stulac – sostituito infatti nella ripresa -, la palla mi è sembrata scorrere in maniera leggermente meno fluida rispetto al solito. Potrebbe essere stato un caso, tuttavia è una condizione che devi accettare se dai fiducia (giustamente) ad un calciatore offensivo come Portanova, tenendo un attimo da parte un palleggiatore come Ignacchiti. Per concludere, la Reggiana è riuscita a segnare sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie ad uno schema splendido. Mi aspettavo però qualcosa in più dai saltatori come Rozzio e Meroni, che di testa non sono stati molto pericolosi in area di rigore. Comunque, dire che una squadra abbia giocato male dopo che ha detenuto il 59% del possesso palla, dopo che ha tirato 22 volte – di cui 6 in porta -, dopo che ha avuto 10 chance dalla bandierina e dopo che ha costruito 126 attacchi – di cui 72 pericolosi – è assolutamente sbagliato. Sicuramente si può essere più bravi ad indirizzare la partita a proprio favore, ma questa è una squadra matura, con tutte le carte in regola per arrivare all’obiettivo stagionale.

Le pagelle

Bardi 6: Non ha responsabilità sui 3 gol messi a segno dagli avversari. Quando viene chiamato in causa, risponde sempre con interventi importanti.

(Foto AC Reggiana)

Sampirisi 5,5: Perde un pallone sanguinoso in fase di uscita, da cui scaturisce successivamente il primo sigillo biancorosso. Fa comunque buona guardia ed esce all’intervallo forse per un guaio fisico, che ci auguriamo non sia grave.

(Foto AC Reggiana)

Rozzio 6: Non sollecitato più di tanto, Odogwu è un cliente particolarmente scomodo ma il capitano riesce a farsi valere.

(Foto AC Reggiana)

Meroni 6: Copre bene e non commette grandi sbavature, aiuta Rozzio nell’arduo compito di contenere il centravanti degli Altoatesini.

Fontanarosa 6: Fatica a fermare Molina sulla fascia, tuttavia risulta utile alla causa in fase offensiva, con qualche guizzo interessante ed una serie di passaggi e traversoni interessanti.

(Foto AC Reggiana)

Portanova 7: Sbaglia a porta spalancata da due passi dopo la traversa scheggiata da Vergara, tuttavia si fa perdonare con un gol splendido sul calcio d’angolo successivo. Grinta, voglia di incidere e tanta corsa per l’ex Genoa valgono un alto voto.

Stulac 5: In evidente affanno sotto il punto di vista fisico, non riesce a garantire rapidità al gioco dei Granata. Tuttavia le sue immense doti si sono già viste contro il Brescia e bisogna essere fiduciosi.

(Foto AC Reggiana)

Sersanti 6: Prevale in mezzo al campo con diverse incursioni importanti, sfiora un gran gol di testa nel finale. Si conferma un elemento importante per il gioco della squadra.

(Foto AC Reggiana)

Vergara 6,5: Scheggia due traverse in un primo tempo, semina il panico su quella corsia. Molto ispirato come al solito, riesce più volte a portare scompiglio nella difesa avversaria.

(Foto AC Reggiana)

Gondo 5,5: Combatte con la retroguardia avversaria, lavora bene spalle alla porta. Non è un finalizzatore e lo sappiamo, ma la sua presenza in area di rigore quasi non si nota.

(Foto AC Reggiana)

Vido 5: Viali gli dà una grande chance, lui prova più volte a rendersi pericoloso, ma non ci riesce. Mai dentro il vivo della partita.

(Foto AC Reggiana)

Subentrati:

Fiamozzi 6: Scende in campo nella ripresa e si rivela utile, soprattutto in fase offensiva. Non sbaglia praticamente nulla quando difende. Buonissima prova.

Okwonkwo 6: Non trova la gioia personale, ma all’interno dell’area sembra decisamente più pericoloso di Gondo. Va vicino al gol di testa più volte.

Cigarini 6: Prende il posto di un anonimo Stulac e inventa diversi passaggi interessanti, dialogando bene con i compagni.

Maggio 6: Si accentra tante volte per andare al tiro, ma non riesce ad incidere sull’incontro. Avrebbe probabilmente meritato un posto da titolare.

Cavallini s.v.

Viali 5,5: Curiosa la scelta di mettere Vido titolare nella posizione di esterno sinistro, tuttavia questa sua decisione trova un grande risvolto. Maggio avrebbe probabilmente avuto un impatto migliore sulla partita. Da lodare, tuttavia, l’idea di mettere Portanova titolare a centrocampo, rinunciando ad un profilo come Ignacchiti. I cambi sono azzeccati, ma non è sufficiente per ribaltare l’incontro.

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