Dicembre 9, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

La Reggiana sperpera un vantaggio di due reti e si accontenta di un pareggio: 2-2 contro il Catanzaro

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Da 2-0 a 2-2: la banda di Viali non riesce a sfruttare un ampio vantaggio e si fa rimontare dagli uomini di Caserta. La Reggiana trova due reti nell’arco di 6 minuti: prima Portanova trafigge Pigliacelli con un destro al volo, poi Gondo raddoppia in rovesciata. Il margine di distanza tra le due compagini, però, viene presto dimezzato da uno splendido gol di Pompetti, che, con un siluro, spedisce la sfera in fondo al sacco, dopo aver scheggiato la traversa. Nella ripresa si fa male Rozzio e la squadra di casa soffre, con i Giallorossi che trovano il pari con un destro a giro di Iemmello.

(Foto AC Reggiana)

La classifica dopo questa giornata:

Pisa 30 – Sassuolo 28 – Spezia 27 – Cesena 21 – Cremonese 18 – Bari 17 – Palermo 17 – Brescia 17 – Juve Stabia 17 – Mantova 16 – Catanzaro 15 – Sampdoria 15 – Cosenza 14 – Modena 14 – Reggiana 14 – Carrarese 13 – Salernitana 13 – Sudtirol 13 – Cittadella 12 – Frosinone 10.

“Noi dobbiamo rispecchiare la nostra gente” – Le parole di Mister Viali in sala stampa

Mister Viali ha esordito davanti ai microfoni parlando, come sempre, dall’infermeria: si aggiungono alla lista degli indisponibili Sampirisi, che ha rimediato una botta nella partita di Bari, e Cigarini, alle prese con un problema muscolare. Rientra, tuttavia, un giocatore fondamentale, ovvero Rozzio, che potrà dunque guidare la retroguardia già dal primo minuto. L’ex tecnico del Cosenza ha poi descritto così il Catanzaro:”Ha dimostrato grande equilibrio. Viene da 6 risultati utili consecutivi e in questa stagione ha fatto 8 pareggi. È una squadra che difende bene insieme. Non c’è una nettissima differenza sul numero di reti incassate, però è una formazione organizzata: sa quello che fa e si vede che i giocatori sono assieme da un po’ e hanno portato avanti il lavoro delle passate stagioni. In più, l’allenatore, Caserta, ha messo le sue caratteristiche, che si ritrovano bene nel gioco di questa squadra”. Il timoniere dei Granata, però, non si è fermato qua, perché ha poi sottolineato la bizzarra situazione di questo campionato:“La classifica non è mai stata così corta ed equilibrata in Serie B, a novembre”. Ma la frase più bella è stata sicuramente:”Noi dobbiamo rispecchiare la nostra gente“.

Imbattuti da 6 partite – Uno sguardo all’avversario

Allo Stadio Giglio di Reggio Emilia arriva una formazione davvero ben strutturata: il Catanzaro di Fabio Caserta, che non perde da 6 partite. E’ la fase difensiva la peculiarità di questa squadra, poiché ha incassato appena 9 reti: solamente lo Spezia ne ha subite meno dall’inizio del torneo. Sarà vero, inoltre, che può fare affidamento su un’eccellente guardia – caratteristica impiantata dal tecnico che ad agosto fu vicino proprio alla Reggiana -, tuttavia i gol segnati non sono parecchi. Nelle ultime due sfide, infatti, le Aquile non sono mai riuscite a trovare la via della rete – fermando, però, il Pisa di Pippo Inzaghi, capolista -. Oltretutto, appena due formazioni – Cittadella e Frosinone, attualmente nelle ultime piazze della graduatoria – hanno timbrato il cartellino meno volte dei Giallorossi. Non bisogna, però, dimenticarsi il fatto che il Catanzaro può contare su un centravanti fisico e tecnico che ha fatto centro già 4 volte: Pietro Iemmello. Un organico impreziosito, peraltro, da altre pedine davvero interessanti, come il giovane Pagano – 2004 -, l’ex Bari Koutsoupias e un altro centravanti d’esperienza, ovvero La Mantia. Una formazione, dunque, davvero ben costruita e con qualità niente male, che, però, nell’ultima stagione non è mai riuscita ad imporsi sui Granata, che trionfarono sia all’andata che al ritorno. Gli ospiti, tuttavia, potranno fare affidamento sul calore della loro caldissima tifoseria – venduti oltre 1.600 biglietti per il settore ospiti -.

Le formazioni

Reggiana: Viali sposa nuovamente la retroguardia a 3 e propone una difesa che ha come colonna portante Rozzio, coadiuvato da Meroni e dal giovane Lucchesi. Sulla destra agisce Marras, mentre dalla parte opposta viene riproposto come quinto di centrocampo Sersanti. La regia viene affidata a Reinhart, affiancato da Ignacchiti e Portanova. In attacco Gondo, supportato dalla variabile impazzita Vergara.

Catanzaro: Schieramento quasi speculare – 3-5-2 – per gli ospiti. Pigliacelli in porta, in difesa Brighenti, Scognamillo e Bonini. Sulle fasce Compagnon e D’Alessandro, in mezzo Koutsoupias, Pompetti e Pontisso. Novità in attacco: panchina per La Mantia, che viene sostituito da Biasci.

Mister Viali (Foto AC Reggiana)

La partita

Semafori verdi allo Stadio Giglio: il primo possesso viene gestito dalla Reggiana, che oggi scende in campo con l’obiettivo di conquistare un altro risultato prezioso dopo il pari in rimonta sul campo del Bari. Granata subito pericolosi, con Marras che riesce a conquistare un pallone importante nella metà campo avversaria, soffiandolo al destinatario Pontisso. L’ex Cosenza si dirige minacciosamente verso la porta, poi allarga per Vergara, che non se la sente di andare al tiro di destro e prova a rientrare, offrendo, in qualche modo, il passaggio di ritorno al compagno. Il numero 7 va dunque alla conclusione, ma centra in pieno il compagno Gondo, che, involontariamente, si comporta come se fosse un difensore e salva il Catanzaro. Era, peraltro, in posizione irregolare. Subito una grande occasione sciupata dalla formazione di casa, ma qui il gioiellino di proprietà del Napoli sarebbe dovuto andare al tiro verso la porta appena ricevuta palla. Non demorde, tuttavia, la banda di Viali, che ha un’altra grande opportunità poco dopo. Altro recupero decisivo, stavolta con Sersanti, che poi orchestra un’intrigante azione offensiva, cedendo la sfera nei pressi della lunetta dei 16 metri a Vergara. Quest’ultimo offre poi a Gondo, che va alla conclusione rasoterra verso il bersaglio, ma spara sulle gambe di Pigliacelli. Oltretutto, l’attaccante della Regia era anche stavolta in posizione di offside. Lodevole il battagliero approccio alla partita da parte dell’undici della Città del Tricolore, tuttavia queste due occasioni avrebbero potuto benissimo fruttare almeno una rete. I Giallorossi, d’altro canto, non hanno assolutamente voglia di farsi sottomettere e presto si affacciano dalle parti di Bardi, con D’Alessandro che approfitta di un controllo sbagliato da Marras per servire Pontisso, il quale va al tiro ad effetto sul secondo palo, ma trova una grande risposta dell’estremo difensore granata. Continua, tra l’altro, a regalare emozioni questa fase embrionale della sfida, poiché pochi giri di lancette in seguito capita un’altra opportunità tra i piedi di Gondo, che si defila sull’out di destra ed esplode un colpo, ma spedisce in Curva, prendendosi comunque gli applausi di un pubblico che sta gradendo la propositività della sua squadra. La trama si fa ulteriormente avvincente quando a minacciare la porta avversaria è nuovamente il Catanzaro: Pompetti serve, con un traversone quasi rasoterra, Biasci, il quale offre a Pontisso, che insacca il vantaggio calabrese! Dopo un’attenta revisione in sala VAR, però, viene annullata la rete giallorossa, poiché l’autore del gol si trovava in posizione irregolare. Sospiro di sollievo per i padroni di casa. Galvanizzata, se così si può dire, da questa notizia, la flotta di Viali si ripresenta pericolosa poco più tardi, a campo aperto. Un ispirato Gondo, infatti, trova Marras, che converge e offre a Vergara – è un 3 contro 3 -. Purtroppo, però, l’esterno della Regia sbaglia la scelta del passaggio e il suo suggerimento viene intercettato da Bonini, con la sfera che si impenna e finisce in corner. Dalla bandierina va Marras, che disegna una traiettoria profonda: Brighenti mette fuori, ma il pallone diventa buono per il tentativo al volo di Portanova, che spacca la porta e trafigge Pigliacelli, siglando un gol spettacolare! Gesto tecnico superlativo dell’ex Genoa e Granata avanti!

Il tiro al volo di Manolo Portanova (Foto AC Reggiana)

I padroni di casa, però, abbassano la guardia dopo aver stappato la partita e per poco il Catanzaro non punisce. Lucchesi perde un pallone deleterio nei pressi dell’area di rigore, sulla pressone di Koutsoupias, e Iemmello apparecchia la tavola per il tiro di Pontisso, che, solo davanti a Bardi, spedisce clamorosamente alto e si divora il pareggio! Superiamo la mezz’ora ed ecco che si proietta di nuovo in fase offensiva l’undici di Viali, con un bel guizzo di Sersanti sulla sinistra, che disegna poi un traversone per l’ex centravanti della Cremonese. Quest’ultimo colpisce di testa, ma non riesce ad indirizzare verso il bersaglio, schiacciando la sfera a terra con la sua incornata. Pigliacelli cattura e ringrazia l’avversario per l’errore. La Reggiana ci riprova subito dopo, però. Meroni effettua un’importante riconquista, da cui nasce l’azione offensiva granata, con Vergara che serve Gondo, il quale realizza una bella percussione e restituisce. L’ex Pro Vercelli, a sua volta, rinnova l’invito al numero 11, servendolo al centro: l’ivoriano cerca di ammaestrare il pallone, poi lo spedisce in fondo al sacco in acrobazia! Ha raddoppiato la formazione di casa! Ottima trama offensiva imbastita da Vergara e Gondo, che mandano così al tappeto la retroguardia calabrese e trovano il secondo sigillo nel giro di pochi minuti.

La rovesciata di Gondo (Foto AC Reggiana)

All’alba del minuto 41, però, i Granata perdono un pallone sanguinoso nella loro metà campo con Vergara. Ne approfitta Pompetti, che esplode un proiettile di sinistro, il quale, dopo aver scheggiato la traversa, termina in rete, per il 2-1 delle Aquile. Rientra così in carreggiata la compagine ospite, che approfitta di una leggerezza degli avversari e trova un gol splendido grazie ad un calciatore davvero interessante.

Lo spettacolo adesso si fa sempre più piacevole. Scorre il tempo sul cronometro del direttore di gara, con la banda di Viali che, probabilmente, adesso spero arrivi presto il duplice fischio, a differenza di un Catanzaro che ha ritrovato la linfa che necessitava. Ed ecco finalmente l’extra-time: 60 secondi. Chiude in attacco la banda di Caserta: Brighenti pennella un traversone e trova in area di rigore Biasci, che, al volo, scaraventa il pallone verso l’obiettivo, ma centra la traversa! Ad un passo dal 2-2 la compagine ospite! 5-6 giri di lancette di blackout totale per i ragazzi di Viali, tuttavia bisogna anche riconoscere i meriti avversari, che prima hanno accorciato le distanze con un gol straordinario, poi hanno sfiorato il pari con un altro gesto tecnico non da poco. Tutti a riposo con i Granata che godono di un vantaggio privo di solide fondamenta, che potrebbe crollare nei rimanenti 45 minuti. Sarà un secondo tempo di fuoco al Giglio.

Bandiera a scacchi a Reggio Emilia, con le Aquile che danno il primo calcio al pallone di questa ripresa. Caserta non ha fretta e decide di non giocarsi ancora nessuna carta per riportare l’equilibrio in questa gara combattuta. Non cambia lo spartito a cui abbiamo assistito nel finale di primo tempo, con il Catanzaro che si getta subito alla ricerca della rete del 2-2 e impiega davvero poco a conquistare un corner, per poi piantare le tende nella metà campo granata. Pompetti inventa una traiettoria panoramica dal binario di sinistra e trova, in area di rigore, Iemmello, il quale, di testa, sfiora l’incrocio dei pali, mettendo a lato di pochissimo. Al 50′ Compagnon sopprime un potenziale guizzo individuale di Vergara, spendendo un cartellino giallo. Il primo della partita, tra l’altro, a dimostrazione di come questa sfida sia stata finora ricca di emozioni ma comunque davvero corretta. Uno spettacolo particolarmente piacevole. E proprio il numero 7 giallorosso, poco più tardi, si rende autore di una bella giocata individuale, accentrandosi e andando alla conclusione di mancino, che si spegne però sul fondo. Al minuto 54 sale in cattedra Bonini, che fa partire un siluro dalla distanza, ma centra la sagoma di Meroni. L’azione non è, tuttavia, ancora tramontata, perché la sfera ritorna proprio dalle parti dell’autore del tiro. Quest’ultimo si intrufola in area di rigore e trova Koutsoupias, che va alla conclusione, ma scheggia il palo, con il pallone che si spegne poi sul fondo! Brivido per i Granata, che devono stare attenti, perché gli ospiti stanno ronzando attorno alla porta di Bardi con grande insistenza e perseveranza. Primo cambio in casa Catanzaro: l’ammonito Compagnon – sempre rischioso tenere un esterno con un cartellino giallo sulle spalle quando si gioca con un 3-5-2 – passa il testimone a Brignola, ex Serie A. Pochi giri di lancette in seguito i calabresi provano a premere, approfittando della superiorità numerica dettata da un problema accusato da Gondo, accasciatosi nel cuore del campo. Alla fine dell’azione proprio il centravanti granata finisce sulla lista dei cattivi per proteste. Piccola macchia su una partita niente male. Viali corre subito ai ripari sostituendo proprio l’appena sanzionato centravanti ivoriano con Girma. Spazio anche per Stulac, che sostituisce un poco presente all’interno del gioco Reinhart. Curioso capire l’assetto che avrà adesso la banda di Viali, poiché non è più presente una punta di ruolo sul manto erboso del Giglio. Con ogni probabilità, si punterà tutto sugli inserimenti di Vergara e Marras, senza un vero riferimento offensivo che dialoghi spalle alla porta. Al 66′ c’è un intervento non cattivo ma ruvido di Brighenti su Rozzio, che rimane a terra parecchio dolorante, dopo aver compiuto, involontariamente, un brutto movimento con la caviglia. Rimane a terra con le mani sul volto, cercando di trattenere le lacrime, il capitano dei Granata. Entra in campo la barella, ma fortunatamente non ce n’è bisogno, perché il difensore della Regia riesce ad abbandonare il terreno di gioco aiutato dallo staff medico. L’augurio, ovviamente, è che non sia niente di grave. Le contromisure di Viali sono Fiamozzi e Fontanarosa: abbandonano il rettangolo verde Marras e, ovviamente, il numero 4 dell’undici di casa. Doppio avvicendamento anche sponda Catanzaro: out Pontisso e D’Alessandro, in Buso e Seck. 20 giri di lancette a disposizione dei Giallorossi per acciuffare un pareggio che sarebbe comunque utile alla causa. Calabresi ovviamente a trazione offensiva in questo finale di match. Sembra davvero difficile, per i padroni di casa, riuscire a resistere. Al minuto 75 Bonini trova, con un bel passaggio in verticale, Iemmello, in area di rigore: il centravanti del Catanzaro prende la mira e, con una dolce pennellata, va al tiro a rientrare sul palo lontano, superando Bardi! 2-2 al Giglio! Tutto da rifare per i Granata, che hanno sciupato così un ampio vantaggio. E adesso la Reggiana deve stare attenta a non incassare anche il terzo, poiché l’inerzia è ora dalla parte delle Aquile.

Al 79′ Viali decide di mandare dentro Pettinari: esce Vergara, che ha esaurito le energie. Pochi minuti più tardi prova a sgattaiolare sul binario di sinistra Sersanti, che entra in area di rigore, ma viene fermato da Scognamillo, finendo in terra. Non ci sono, però, assolutamente, gli estremi per assegnare il tiro dal dischetto. Tutto per tutto per Caserta in questo finale, che vuole forze fresche: Koutsoupias e Biasci cedono i loro posti in campo a Coulibaly e Pittarello. A 3 giri di lancette e poco più dalla segnalazione del recupero, Girma è bravo a conquistare un calcio di punizione sulla destra, facendo peraltro ammonire Bonini. I Granata, però, nonostante una discreta abbondanza di saltatori, non riescono a graffiare sugli sviluppi di questo calcio da fermo. Continua, tuttavia, a presidiare la porta di Pigliacelli la compagine di casa, con Stulac che abbozza una conclusione dalla distanza, ma manda alto sopra la traversa. Entriamo in un proficuo recupero – 6 minuti – e la Reggiana si getta in avanti. Il trequartista svizzero-eritreo, infatti, mette un pallone profondo in area di rigore, con Pettinari, che, di testa, lo offre a Portanova. Quest’ultimo, da dentro l’area piccola, a sua volta con un’incornata, spedisce sopra la traversa di pochissimo. Rimane dubbia, tuttavia, la posizione dell’ex giocatore del Genoa. Non ha la minima intenzione di mollare la banda di Viali, che adesso approfitta di un momento buio del Catanzaro per cercare di colpire. Fontanarosa trova, con una palla profonda, Sersanti, il quale pizzica per Girma. Il trequartista granata vede la porta e scocca il tiro, ma questo si spegne a lato. E questa è l’ultima azione degna di nota di questa partita. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi: i Granata conquistano un altro punto importante, tuttavia il rammarico è tanto, poiché stavano gestendo un vantaggio di due reti.

Considerazioni sparse

E’ ovvio che il rammarico sia tanto dopo aver pareggiato una partita che stavi vincendo 2-0, ma non bisogna, a mio modo di vedere, sottovalutare diversi aspetti positivi messi in mostra dalla squadra di Viali. Innanzitutto, finalmente l’approccio alla partita è stato quello giusto e non c’è stato bisogno di prendere uno schiaffo per poi reagire. La squadra, infatti, ha fatto molto bene sin da subito, costruendo una moltitudine di palle gol. Fa male, sicuramente, incassare quella rete prima di andare all’intervallo, ma non bisogna, nemmeno qui, tralasciare il fatto che il gesto tecnico di Pompetti sia stato davvero fenomenale. Sicuramente Vergara avrebbe potuto evitare un errore simile, ma non va nascosta la bravura degli avversari, che avevano una serie di individualità davvero niente male. Una partita non so se si possa definire chiusa sul 2-0 se sei ancora al primo tempo, anche perché l’intervallo porta sempre con sé dei risvolti che favoriscono una o l’altra squadra. Il Catanzaro è entrato in campo ancora più aggressivo e ha subito minacciato la porta di Bardi. Purtroppo la Reggiana ha subito senza creare. Viali, a mio parere, ha completamente sbagliato a togliere Gondo, perché, seppur fosse ammonito, non puoi pensare di giocare senza un centravanti puro, con soltanto degli esterni che si inseriscano. Il risultato ottenuto è stata la mancanza di un giocatore che tenesse alto il pallone. I Giallorossi hanno continuato a premere e, grazie ad un gol bellissimo di Iemmello, hanno pareggiato i conti. Sicuramente soffrire di meno sarebbe stata un’ottima cosa, ma comunque non sono due punti completamente buttati, per me. Nel secondo tempo, purtroppo, i Granata hanno avuto un calo troppo evidente e l’hanno pagato a caro prezzo. Tuttavia, vorrei sottolineare il fatto che, finalmente, si è vista una squadra che offensivamente è stata molto brava, creando tanto e capitalizzando. E chissà, magari con Rozzio in campo fino al 90′ la sorte della Reggiana sarebbe stata diversa…

Le pagelle

Bardi 6: Sollecitato poche volte, risponde comunque presente. In occasione dei due gol non ha responsabilità.

Meroni 5,5: La posizione di braccetto non gli si addice. Il gol del raddoppio nasce da un suo recupero, tuttavia fatica parecchio a contenere a turno Biasci e Iemmello.

Rozzio 5,5: Ritrova la maglia da titolare dopo l’infortunio e, purtroppo, non riesce a disputare una partita impeccabile. Il nominato poco fa Iemmello gli crea diversi problemi e il capitano granata scricchiola in fase difensiva. Speriamo, ovviamente, che l’infortunio non sia grave.

Lucchesi 5: Perde un pallone sanguinoso davanti all’area di rigore, da cui per poco non deriva una rete avversaria. Non garantisce la solita sicurezza in copertura.

Marras 6,5: Davvero ispirato, alimenta una serie di azioni offensive importanti e porta scompiglio nella metà campo giallorossa.

Ignacchiti 5,5: Mai dentro il vivo della partita, soffre tanto le iniziative degli avversari.

Reinhart 5: Quasi non ci si accorge che sia in campo, sbaglia più volte in fase di impostazione.

Portanova 7: Il gol non ha bisogno di alcun commento. In generale si dà da fare, battaglia e dialoga bene con i suoi compagni.

Sersanti 6,5: Straripante con il pallone tra i piedi, realizza diverse incursioni e corre tantissimo. Nel finale è costretto a stringere i denti nonostante la stanchezza, ma comunque non molla.

Vergara 6: Ha la palla del vantaggio ad inizio partita, ma non la sfrutta. Perde, in più, il pallone da cui deriva il pari del Catanzaro. In chiave offensiva, però, risulta prezioso, con uno splendido assist per Gondo.

Gondo 6,5: Il gol in rovesciata è davvero un capolavoro. Per tutta la partita offre palloni invitanti ai compagni e combatte. Rimedia, però, un giallo stupido e non coglie alcune occasioni importanti.

Panchina:

Girma 6,5: Non va lontano dal gol con una frustata da fuori. Arreca parecchi problemi alla retroguardia calabrese.

Stulac 6: Buona impostazione, ma nulla di particolarmente entusiasmante.

Fiamozzi 6: Spezzone di gara in cui copre senza commettere gravi errori.

Fontanarosa 6: Buona guardia, respinge una sassata di Brighenti.

Pettinari 6: Ottimo lavoro spalle alla porta, offre a Portanova il pallone da cui per poco non nasce il nuovo vantaggio.

Viali 5,5: La sua squadra scende finalmente in campo con un atteggiamento propositivo e trova due gol in pochi minuti. Purtroppo, però, la cosa non si ripete nel secondo tempo e parte delle responsabilità sono sue, che rimuove dal gioco l’unico giocatore capace di tenere la squadra alta. I rimanenti cambi portano i loro frutti, tuttavia non puoi pensare di difenderti per un tempo intero. La retroguardia a 3 forse non è, per ora, la soluzione migliore: la difesa ha faticato molto, specialmente i braccetti. Detto questo, bisogna continuare a riporre fiducia in un mister che sta lavorando abbastanza bene e che a Cesena deve regalarci un sogno.

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