Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

La Reggiana vince 1-0 contro l’Ancona grazie ad un autogol e continua a lottare per il primo posto

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La Reggiana si rialza dopo la sconfitta contro il Fiorenzuola e supera l’Ancona per 1-0 grazie ad un’autorete di Simonetti.

Una buona Reggiana supera l’Ancona per 1-0 in casa. In una gara in cui si soffre tanto, la Regia sblocca l’incontro presto con un clamoroso autogol di Simonetti. Una solidità difensiva niente male permette ai Granata di conservare il risultato e di tornare a casa vittoriosi, dopo avere lottato fino all’ultimo con un avversario di grandissimo livello. Non convince il duo Lanini-Montalto, ma Diana saprà trovare una soluzione. Fondamentale il recupero di Rozzio, autore di una partita ottima. Rete inviolata non solo grazie alla sua prestazione, ma anche da più di un intervento straordinario da parte di Turk, che risponde presente. La Regia ritrova il successo e soprattutto ritrova fiducia. Adesso si pensa alla prossima sfida, cercando di tornare alla vittoria anche in trasferta, dopo gli scarsi risultati ottenuti.

I giorni prima della partita

Due giorni fa è successa una cosa di cui si è parlato molto: un duo di tifosi del Manchester United, David e Matthew, che sono adesso qui in Italia in vacanza, ha acquistato la maglia ufficiale della Reggiana utilizzata da Hristov nel trionfo di Alessandria e pure la seconda maglia dell’annata 2019-2020. Dopo questo shopping granata, hanno visitato la sede sociale della Regia accompagnati dal DG Vittorio Cattani. Un “tour” che ha fatto capire a questi due sostenitori inglesi cosa voglia dire essere tifosi di questa squadra e che li ha portati indietro nel tempo facendogli ripercorrere la lunga storia della società granata. Inoltre, hanno assistito alla partita contro l’Ancona in Curva Sud, assieme agli altri supporters di casa, davvero numerosi. Da Old Trafford al Giglio.

Il pre-partita

Arriva il momento di tornare allo stadio, al Giglio, in Curva Sud. A casa. Prima della solita gradinata che conduce i tifosi nel loro settore, però, bisogna, come da tradizione, salutare la statua di Severino Taddei, che ci regala sempre le solite riviste che i tifosi della Regia trasformano in coriandoli durante l’incontro. Dopo aver fatto le scale che portano allo splendido murales della curva, si trova sulla destra il bar, con il solito cartello, che ricorda ancora una volta ai supporters della Reggiana dove si trovano.

Il murales

il cartello

Arriva il momento di prendere posto per assistere alla partita. Solito riscaldamento, con i portieri che entrano per primi in campo e poi gli altri giocatori, accolti dai tifosi granata nel migliore dei modi. Più tardi, arrivano anche i sostenitori dell’Ancona, che quest’oggi sono in tanti a sostenere la propria squadra in una trasferta complicata. Qualche parola in apertura tra le due tifoserie, che si stuzzicano con i soliti cori. Dopo essere tornati negli spogliatoi, i giocatori della Regia e dell’Ancona rimettono i piedi sul terreno di gioco ed effettuano la classica entrata in campo.

Le formazioni

Reggiana: La Regia conferma il 3-5-2. Torna tra i pali Turk, linea difensiva composta da capitan Rozzio, anche lui tornato a disposizione, al centro, Luciani, che vince il ballottaggio con Laezza, a destra e Cremonesi a sinistra, che invece vince quello con Cauz. Centrocampo composto da Guglielmotti e Guiebre sugli esterni, il primo a destra ed il secondo a sinistra, in mezzo Rossi, Nardi e Sciaudone, come ci si aspettava. In attacco, Lanini affiancato da Montalto.

Ancona: 4-3-3 per la squadra ospite. Tra i pali Vitali, difesa formata da Mezzoni a destra e Martina a sinistra, al centro Mondonico e De Santis. A centrocampo, Simonetti, Gatto e Paolucci. In attacco, tridente formato da Lombardi, Spagnoli e Di Massimo.

La partita

L’attesa è finita, adesso bisogna cancellare quanto successo contro il Fiorenzuola e rialzare la testa dopo una brutta sconfitta. La squadra è carica e sa di dovere conquistare i 3 punti per potere continuare a competere per la prima posizione in campionato. Non si può sbagliare, non ci si può permettere di tornare a casa senza vittoria. La partita comincia e si rivela subito una gara equilibrata. Entrambe le formazioni cercano di attaccare, ma non riescono a trovare i varchi giusti per sfondare e si combatte tanto specialmente in mezzo al campo. Si fatica a trovare gli attaccanti. Nei primi 10 minuti, entrambe le squadre non si rendono mai pericolose e l’unica occasione è dell’Ancona, con un calcio di punizione battuto da Paolucci, che semplicemente riconsegna la sfera alla squadra di casa. All’11’, la Regia costruisce un’azione molto bella e riesce a fare male agli avversari. Luciani, vicino alla fetta del cerchio di centrocampo che si trova nella metà granata, trova largo sulla sinistra Guiebre. L’esterno della Reggiana ha tanto spazio e può salire palla al piede, ed è proprio quello che fa. Con una bellissima incursione, riesce addirittura ad arrivare sul fondo. A quel punto, arriva il momento di effettuare il traversone. Con un passaggio di sinistro a rimorchio trova Sciaudone, che, con un tiro al volo, prova ad indirizzare il pallone verso lo specchio, da posizione molto ravvicinata. Sfortunatamente, però, non riesce ad impattare la sfera nel migliore dei modi, che finisce da tutt’altra parte, senza dirigersi verso il bersaglio. Per fortuna, però, al centro dell’area c’è Montalto, che raccoglie la palla, che è arrivata fino a lui, controllo di destro e tiro, si trova poco oltre al dischetto del calcio di rigore. La conclusione viene però deviata da De Santis e termina in calcio d’angolo. Grossisima chance per la Regia, che va vicina al gol dell’1-0. Dopo 11 minuti, però, è chiaro ancora una volta come Diana voglia spingere sulle due corsie laterali, con Guiebre che spinge tanto a sinistra e Guglielmotti che fa la stessa cosa dall’altra parte. Dalla bandierina va Rossi, c’è Nardi completamente libero fuori dall’area di rigore, il numero 5 va proprio da lui. Il 24 stoppa e fa partire un traversone di sinistro, traiettoria morbida a cercare qualcuno sul secondo palo, probabilmente uno tra Cremonesi e Guglielmotti. Esce a vuoto l’estremo difensore ospite Vitali, ma Simonetti fa di peggio. Il 18, che probabilmente voleva servire il suo portiere con un retropassaggio di testa, spedisce il pallone in fondo alla sua porta. E’ avanti la Reggiana! 1-0 per i Granata! Con un po’ di fortuna, la Regia si porta in vantaggio! Autogol che si rivelerà decisivo nel risultato finale. Una rete di cui la squadra di casa aveva bisogno, dopo un inizio abbastanza complicato. Nel calcio ci vuole anche fortuna.

L’autogol di Simonetti disegnato da Simone Ferrarini

Dopo la rete del vantaggio granata, però, gli ospiti provano a reagire. L’occasione arriva al 21′. E’ rinvio dal fondo per la Reggiana, Turk lancia lungo, Montalto prova ad andare a colpire di testa, ma non ci riesce. Sulla sfera prova ad arrivarci Lanini, che però viene anticipato da un colpo di testa probabilmente di Mondonico. La palla arriva a Paolucci, che viene ostacolato da Montalto però; dopo questo contrasto la palla resta lì, Gatto la gioca in avanti con un tocco morbido. Di Massimo prolunga con un passaggio al volo molto bello e preciso per Lombardi, che si allarga verso sinistra, poi serve con un lancio splendido Spagnoli, che controlla in maniera perfetta al limite dell’area di rigore, posizione quasi centrale, un po’ più verso destra. Vicino a lui c’è Cremonesi, che però non ha il tempo di intervenire e allora l’attaccante della formazione ospite va al tiro. E’ una conclusione davvero insidiosa: abbastanza alta, potente e sul primo palo. Ma, per fortuna, Turk nega la rete del pari con un intervento splendido. Solo calcio d’angolo per i Biancorossi. E qui si è visto benissimo come l’Ancona sia forte in contropiede, non si può sbagliare assolutamente nulla. Al primo errore, si rischia subito di incassare la rete del pari. La Regia, da un rinvio a suo favore, ha quasi subito un gol e in quest’azione si sono viste le qualità dei giocatori della squadra ospite, perchè, una volta recuperata la palla, hanno costruito una meravigliosa azione e sono arrivati pure alla conclusione. Gli attacchi marchigiani proseguono nei minuti successivi, tuttavia, nonostante i tentativi, non ci sono occasioni così grandi per segnare, bisogna attendere il 30′ minuto per assistere ad una palla gol in favore degli ospiti. L’Ancona manovra da dietro, il possesso della sfera è di De Santis, che, con una lunghissima sventagliata, trova con un lancio precisissimo Di Massimo largo a sinistra, vicino a lui c’è Guglielmotti. Con un controllo perfetto, il 10 della formazione ospite si libera del giocatore in maglia granata e si sistema la sfera sul destro, il 44 della Regia rischia anche qualcosa provando a fermarlo tirandolo per la maglia, ma il direttore di gara lascia correre. Sempre il fantasista dei Biancorossi continua a portare palla fino ad uscire dall’area di rigore, dribbla pure Luciani. Poi, con un cross perfetto sul secondo palo, trova Lombardi, che calcia al volo col mancino da posizione ravvicinata senza che nessun avversario provi a fermarlo. Il tiro però non è dei migliori e la palla finisce in curva. Grossissima chance per gli ospiti. E, anche con questa occasione, la formazione in svantaggio fa capire di avere dei giocatori davvero forti tecnicamente, a cui basta un secondo per fare male all’avversario. E’ davvero complicato resistere per la Reggiana. Al 35′, accade un fatto che mi ha dato davvero tanto fastidio. Diana sostituisce Guglielmotti con Libutti. Il giocatore che lascia il campo al 17 aveva infatti ricevuto un cartellino giallo qualche minuto prima. Il tecnico della Regia ha giustamente cambiato il 44 con Libu perchè l’Ancona spinge tanto sugli esterni, quello che il giocatore della squadra di casa doveva marcare, ovvero Di Massimo, è uno che corre tanto. Un altro fallo significa espulsione, quindi non ha senso rischiare di terminare la partita in 10, vale la pena non aspettare e fare entrare un altro giocatore, forse anche migliore difensivamente di Guglielmotti, che invece è uno che spinge di più palla al piede. Quello che non mi è piaciuto non è stato tanto il cambio di Diana, che infatti reputo più che giusto – e aggiungo che secondo me, anche se stava facendo fatica perchè non aveva un avversario facile da marcare, il 44 stava facendo una bella partita – ma quello che hanno fatto i tifosi. Guglielmotti ha lasciato il campo accompagnato dai fischi di non pochi. Lo dico in maniera abbastanza chiara: è un gesto che mi fa schifo e che non si meritava. A parte che non fischierei un giocatore della Reggiana neanche se segnasse 100 autogol in una sola partita, perchè se ami la Regia – o, in generale, la tua squadra del cuore – devi sapere rispettare qualsiasi giocatore vesta i colori del tuo Club preferito, indipendentemente da come giochi. Ma poi, Guglielmotti si meritava questo trattamento? La risposta è: assolutamente no. Non mi piace neanche continuare a parlarne, ma un giocatore su cui Diana conta così tanto e che ha avuto un ottimo rendimento nelle prime partite, mettendocela tutta in qualsiasi partita, non può essere fischiato per nessuna ragione al mondo. Chi ha fischiato questo giocatore non si merita di avere in rosa un calciatore di questo livello e può anche stare a casa che non aiuta nessuno in nessuna maniera. Mi dispiace tanto per il nostro numero 44. Al 43′, torna ad attaccare l’Ancona. Dopo un rinvio impreciso di Turk, gli ospiti riconquistano la sfera alti, con Gatto che lancia lungo verso Di Massimo, che, però, viene anticipato dal colpo di testa di Luciani. La palla termina poi sui piedi di Paolucci, che va al tiro al volo di sinistro, ma la palla finisce nuovamente in curva. Forse, qui, è stato un po’ troppo frettoloso e, anzichè attendere i compagni, è andato direttamente al tiro. Al 44, l’Ancona ha una grandissima chance da calcio d’angolo. L’incaricato della battuta è Paolucci, che mette in mezzo con un traversone, ma Rossi, sul primo palo, allontana di testa. La palla esce dall’area di rigore e la raccoglie sulla fascia sinistra Martina, che rimette ni mezzo con un altro cross morbido. Rozzio, disturbato addirittura da 3 avversari, colpisce di testa. Purtroppo, però, non può fare molto e non riesce ad allontanare la sfera, che rimane lì, Simonetti calcia al volo col sinistro e spedisce la sfera verso lo specchio. Turk si tuffa e, con un miracolo, riesce a deviare la sfera, che probabilmente va a sbattere pure sul palo, prima di terminare sul fondo. Meraviglioso intervento del portiere della Reggiana!

La meravigliosa parata di Turk disegnata da Simone Ferrarini

Questa è l’ultima palla gol per l’Ancona nel primo tempo, si va a riposo con la Reggiana in vantaggio 1-0, nonostante le tante occasioni per la squadra ospite, andata più volte vicina alla rete del pareggio. La Reggiana avrebbe forse potuto fare qualcosa di più, le punte si sono viste troppo poco, ma comunque il risultato sorride ai ragazzi di Diana. Bisogna anche fare i complimenti all’Ancona per il bel primo tempo giocato, tante azioni, tra l’altro molto belle, e gol del pareggio spesso sfiorato. La ripresa comincia e la Regia vuole giocare in una maniera diversa, vuole cercare di chiudere la partita, ma sa che non sarà semplice. E, tra l’altro, bisogna anche riconoscere che non è per nulla semplice sapere reagire ad una sconfitta per 5-0 contro il Fiorenzuola, un po’ di preoccupazione o comunque di timore ci può assolutamente stare dopo un’umiliazione di quelle dimensioni. Sfortunatamente, però, il copione non cambierà nel secondo tempo, ma la squadra di Diana sarà brava a sapere soffrire e difendersi. La Regia effettua subito una sostituzione inaspettata, con Lanini che lascia il posto in campo a Pellegrini. Poteva fare di meglio il fantasista granata? Probabilmente sì, ma forse è stato cercato troppe poche volte dai compagni e comunque ci sta che tante partite giocate in maniera perfetta vengano succedute da qualcuna non impeccabile. Al 49′, l’Ancona ha un’occasione su calcio di punizione, poco oltre al centrocampo. Nonostante la lunga distanza dalla porta, è una buona posizione per potere pensare ad un cross. Batte Paolucci, che mette il pallone sul secondo palo con un traversone molto preciso. Sulla sfera arriva De Santis, che però deve fare i conti con Rozzio. Il capitano della Regia, nonostante non vada a saltare, gli dà fastidio perchè non gli permette di colpire senza disturbi e di fare la torre di testa nel migliore dei modi. La palla, dopo il tentativo di sponda del 4, rimbalza qualche volta all’indietro, Di Massimo scarica per Martina, che calcia di prima dalla distanza, il suo potente tiro diventa però un passaggio per Lombardi, che è solo all’interno dell’area di rigore. Controlla il pallone, ma lo stop è un po’ difettoso e la palla si impenna, dando il tempo a Rozzio di allungare la gamba e allontanare la sfera, che shizza sui piedi di Mezzoni, che è fuori dall’area di rigore e si prepara ad una conclusione violenta di destro, il suo tiro viene deviato prima da Luciani, poi da Montalto. La palla finisce sul fondo, a qualche centimetro di distanza dal palo. Sfiora l’autogol anche la Regia, che però se la cava concedendo soltanto un angolo. Che brivido! E, purtroppo, siamo ancora all’inizio, ci sarà da soffrire per molto. Poco più tardi, Lombardi trova spazio sulla fascia destra e, da quello che probabilmente doveva essere un cross, esce un tiro, quasi un pallonetto, scomodo da leggere per Turk. Ma la sfera termina fuori. Tra l’altro, nel secondo tempo, inizierà a piovere intensamente. Diversi tifosi cominciano infatti a tirare fuori gli ombrelli e a coprirsi un po’ di più poichè la temperatura non è proprio da mare. Nonostante ciò, i tifosi non smetteranno di cantare e di sostenere la loro amata Reggiana. Al 59′, prosegue l’assedio marchigiano, stavolta con il subentrato Petrella, che ha preso il posto di Lombardi da qualche istante. E’ largo sulla fascia destra e riceve il pallone da Paolucci, Nardi prova ad attaccarlo uscendo su di lui, ma il 15 sterza e si libera del giocatore in maglia granata entrando in area di rigore. Adesso si trova la sfera sul sinistro e può pensare ad un cross, ma, invece, opta per un tiro abbastanza complicato. Conclusione abbastanza potente ma centrale, Turk blocca e si distende, facendo passare qualche secondo. Al 65′, De Santis viene ammonito dal direttore di gara. Al 69′, Sciaudone allontana la sfera dalla sua area di rigore e la spedisce a centrocampo, dove si trova Pellegrini, che innesca il duello con il giocatore che aveva appena preso il cartellino giallo. L’11 si porta avanti il pallone fino ad arrivare nella metà campo avversaria. A quel punto, proprio De Santis, prova a fermarlo, contatto dubbio, ma per l’arbitro non c’è nulla. E qui, forse, ci poteva stare non cacciare il giocatore dell’Ancona, perchè il giocatore della Reggiana dà l’impressione di avere provato a guadagnarsi il fallo proprio per fare espellere l’avversario. Pellegrini, dopo essere finito per terra in seguito a questo contrasto, si rialza e tenta un nuovo dribbling. Gli riesce, viene steso, doppia ammonizione e Ancona in 10. Fantastico lavoro del giocatore della Regia qui. Ha fatto proprio quello che un attaccante deve sapere fare in quella situazione: usare l’astuzia. E’ un rosso che pesa tantissimo perchè significa che adesso gli ospiti non potranno più attaccare come prima poichè sono in inferiorità numerica. E, infatti, nei 20 minuti successivi, i biancorossi non riusciranno ad avere palle gol di grandissima importanza, nonostante i numerosi sforzi. Per il restante tempo, la Regia sceglie, saggiamente, di cercare di concedere di meno e di non attaccare al massimo delle sue capacità per paura di sbilanciarsi. Tante azioni, tante palle perse e recuperate: si lotta tanto, ma non ci sono grosse occasioni per nessuna formazione. Al 78′, Diana sostituisce Montalto con Rosafio. E’ un cambio che fa capire che la volontà del tecnico della Regia sia quella di cercare il gol che chiuderebbe l’incontro, nonostante la paura di sbilanciarsi citata prima. Il 32 ha fatto una buona partita, stavolta, ma non mi convince ancora del tutto perchè riceve troppi pochi palloni, sia perchè non si muove molto (è vero che è una punta fisica, ma credo che potrebbe venire di più incontro) e i centrocampoisti l’hanno cercato troppe poche volte. Sì, è lo stesso discorso di Lanini. Nel finale, come già detto, nessuno riesce a rendersi pericoloso. Dopo l’annuncio del recupero di 5 minuti, comincia l’assedio finale dell’Ancona. Anche stavolta, però, gli sforzi sono tanti, ma le occasioni poche. Merito di un’ottima prestazione da parte della difesa granata. Gli ultimi secondi sono davvero difficili da sopportare, gli attacchi sono sempre più insistenti e la partita sembra infinita. Ma, dopo 95 minuti e qualche secondo, il direttore di gara porta il fischietto alla bocca e fischia 3 volte. Basta così! La Reggiana vince 1-0 contro l’Ancona! Dopo il triplice fischio, solito saluto dei giocatori ai tifosi del Gruppo Vandelli e della Curva Sud. E, anche stavolta, il bel gesto che a noi tifosi fa tanto piacere: i giocatori si sono infatti fermati a cantare a tenere il ritmo mentre i supporters granata cantavano il solito Noi non ti lasceremo mai per ringraziare e salutare i propri giocatori.

Le due squadre e i tifosi dopo la fine della partita

Commento

Una buona Reggiana riesce a superare l’Ancona, protagonista di una partita probabilmente migliore. Nel calcio ci vuole anche fortuna, ma, alla fine, se segni il gol dell’1-0 e per il resto della partita subisci tanto, ma non incassi nemmeno un gol, sarà merito di un’ottima difesa? Ovviamente sì. Una retroguardia completamente diversa da quella di Fiorenzuola: più attenta, concentrata e che ha concesso di meno. Merito anche del rientro del pilastro di questa squadra Rozzio. E’ vero che non è stata una Reggiana fantastica, abbiamo visto partite migliori, però va ricordato che non è per nulla facile rialzarsi dopo un sonoro 5-0 come quello di Fiorenzuola. Quindi bisogna fare i complimenti ai giocatori, che con questo successo hanno ritrovato la fiducia di cui avevano bisogno. Purtroppo non mi sono piaciuti i due attaccanti, troppo poco presenti in campo ed innescati troppe poche volte dai centrocampisti. Forse, a volte, bisognerebbe cercare di meno gli esterni e di più le due punte. Ma bisogna avere fiducia in Diana, che sta facendo un ottimo lavoro, secondo me. Credo che Rossi abbia giocato molto bene, ma senza la regia di Kabashi si fa un po’ di fatica. Penso che la Regia, senza Cigarini, faccia molta più fatica a palleggiare. L’anno scorso faceva girare la palla con una facilità impressionante ed esprimeva il calcio migliore del campionato, questo non è cambiato adesso, ma bisogna ritrovare qualche meccanismo dello scorso anno perchè si può fare qualcosa in più quando si ha il possesso della sfera. Adesso pensiamo alla prossima.

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