Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Il Luton Town: una squadra con una storia incredibile

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Siamo a Luton, una città situata circa a 50 chilometri a nord della capitale inglese e che oggi conta circa 220.000 abitanti. Siamo negli ultimi decenni del XIX secolo, un periodo di cui si è parlato tantissimo. Qualsiasi posto, in questo Paese, non sembra regalare nulla di nuovo rispetto alle altre cittadine. I soliti ammassi di mattoni formano le case che in Inghilterra riempiono qualsiasi via con il loro colore rossastro o marroncino derivante dalla tinta dei mattoni. Industrie e fabbriche, ovunque. Come dappertutto, del resto. Ad allontanare questa noia, per fortuna, ci pensa un gioco che presto si rivelerà una dipendenza per milioni di persone. Ovviamente, parliamo del calcio, che nacque proprio in Inghilterra e che aveva già preso vita da diversi decenni. Il football aveva già conquistato tantissime persone ed era un po’ lo sport degli operai. Rappresentava un passatempo importante per tutti coloro che passavano lunghissime giornate nelle fabbriche e che poi avevano un po’ di tempo libero in cui rilassarsi, sempre troppo poco, però. Sarà proprio il calcio a rendere meno monotone le ore dei lavoratori, regalandogli dei pomeriggi allo stadio ad assistere a partite di uno sport che ha coinvolto tutto il mondo. Come già detto, tante città avevano diverse cose in comune. L’aspetto e la vita quotidiana non cambiano quasi per niente in qualsiasi posto si vada in Inghilterra in questo periodo. Tante città vedono il proprio cielo colorarsi di grigio. Un colore che deriva dalle solite giornate uggiose della Gran Bretagna e che diventa ancor più malinconico con il fumo che esce dalle ciminiere delle infinite distese di fabbriche. E, come tutte le altre città, a proposito di elementi in comune, c’è una squadra di calcio pronta a fare la storia. La bellezza del calcio inglese. Luton è inoltre una città famosa per la produzione di cappelli (da cui dovrebbe derivare il soprannome The Hatters) e per una storica fabbrica della Vauxhall Motors. Infatti, la produzione di autovetture cominciò nel 1905 ed è andata avanti fino al 2002, quando lo stabilimento fu chiuso.

E’ il gennaio del 1885 quando i Luton Wanderers decidono di cambiare il proprio nome in “Luton Town” durante una riunione segreta del loro comitato. C’era bisogno di un club “cittadino”, tuttavia la segretezza con cui prese vita questa società fu disapprovato. La svolta arriva con John Charles Lomax e George Deacon, che fissano una riunione pubblica presso il municipio per l’11 aprile 1885 per formare un club “cittadino” con mezzi democratici. Ma quello che accade è clamoroso: gli istigatori che avevano preso parte alla riunione di gennaio di cui parlavamo prima, si oppongono, sostenendo che esistesse già una squadra di Luton e che non potessero essercene due. La riunione non è per niente corta ed è presente la maggior parte degli appassionati di football locali. Il tutto si conclude con il voto da parte della stragrande maggioranza dei presenti contro la formazione segreta del club e a favore della creazione del Luton Town che conosciamo oggi. Presto, gli Hatters scendono in campo disputando incontri amichevoli e altre incursioni annuali nella Coppa d’Inghilterra. Un ambizioso comitato nota che questa squadra riesce ad attirare migliori partite ed un maggior numero di sostenitori, grazie alla crescita dell’industria in città. Nel 1890, accade un altro fatto davvero importante per quanto riguarda la fondazione di questo club. Arriva infatti la scelta della società di pagare i giocatori, cominciando con soltanto 3 calciatori. Questo fa del Luton un’associazione professionale. Le cifre, ovviamente, non sono minimamente paragonabili a quelle di cui sentiamo parlare oggi: secondo alcune fonti, le cifre che percepivano i giocatori non andavano oltre i cinque scellini a settimana. Nella stagione successiva, tutti i membri della squadra iniziano a guadagnare qualche soldo, non soltanto 3 giocatori, come prima. Nel 1894, gli Hatters ricevono l’invito a diventare membro fondatore della Southern League. Il Town non può rifiutare questa proposta ed infatti decide di accettare senza stare a rifletterci più di tanto. Inoltre, nel 1897 diventa membro fondatore della Football League Division Two. Giocare in un campionato nordico porta però alla squadra diverse pressioni (e probabilmente anche organizzare le trasferte non era semplice) e gli Hatters si trovano costretti a tornare nella Southern League dopo tre stagioni.

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La squadra vincitrice della United League nella stagione 1897-98.

LE CASE DEL LUTON TOWN

– Dallow Lane

Dopo avere parlato della nascita di questa squadra, viene spontaneo chiedersi su quale campo disputasse i suoi incontri. Il Luton Town gioca le sue prime partite a Dallow Lane, impianto che sarà la casa di questa società dalla sua fondazione fino al 1897, quando gli Hatters decidono di trasferirsi a Dunstable Road. Un campo davvero storico. Infatti, su questo terreno di gioco, viene disputato il primo incontro organizzato di calcio a Luton. E’ il 23 ottobre 1880 quando si disputa una sfida di calcio a 15 tra l’Excelsior e i Luton Rovers. A trionfare è la prima squadra citata, una formazione composta da operai, che esce dal campo vittoriosa dopo una vittoria per 2-0. E questa società continua a giocare su questo terreno fino al 1885, data in cui avviene la fusione con il Luton Town Wanderers. Perchè è vera la storia raccontata prima con tutta la faccenda della riunione, ma, molto probabilmente, i giocatori che hanno dato vita al Luton Town provenivano da queste due formazioni. Ovviamente, anche gli stadi non sono di certo come quelli di oggi. E’ vero che c’è un architetto storico come Archibald Leitch pronto a fare la storia dell’architettura degli stadi in quegli anni e per i decenni successivi, ma questo impianto non può di certo competere con i capolavori dell’architetto di Glasgow dei tempi. A Dallow Lane, stadio chiamato anche Excelsior Ground, 7.000 persone possono assistere ad una partita, ma la qualità dell’impianto non è per niente quella degli stadi che conosciamo noi. In questo impianto, la maggior parte degli spettatori può soltanto stare dietro ad una corda vicino al campo. Bisogna attendere il 1894 per avere la costruzione di una tribuna per i posti a sedere. E le dimensioni venivano così descritte:“120 feet long, 18 feet high, 13 feet deep and [had] five tiers of seats” ovvero “lunga 120 piedi, alta 18 piedi, profonda 13 piedi e [aveva] cinque livelli di posti a sedere”. E anche qui possiamo benissimo collegarci alla premessa fatta all’inizio sull’Inghilterra di quegli anni. Infatti si stavano pian piano sviluppando le prime linee ferroviarie (e, tra l’altro, potreste capire meglio leggendo com’è nato il Manchester Untied, sempre parlando della Gran Bretagna dei tempi). Il terreno di gioco su cui gioca il Luton ha un problema accusato ripetutamente dai giocatori: è troppo vicino alla linea ferroviaria Luton-Dunstable. La corta distanza da quest’ultima portava i calciatori ad accusare problemi a giocare per via del fumo dei motori. Gli Hatters devono presto fare i conti con un altro problema. Stavolta si parla di soldi, però. Infatti, il club cade in una crisi economica importante, che porta la dirigenza ad abbandonare questo terreno, che viene venduto per fare rimanere a galla la società, andata vicina al fallimento per via di questa crisi economica. Dopo avere salutato Dallow Lane, prima casa di questa storica squadra, in aprile, il Luton Town si trasferisce a Dunstable Road. Il vecchio stadio non muore però del tutto e una traccia degli Hatters resta fino alla metà del XX secolo. Infatti, quella storica tribuna, nonostante la trasformazione in un magazzino, resterà sempre lì circa fino al 1950.

– Dunstable Road

Dunstable Road, seconda casa del Luton, si trova tra Dunstable Road e la linea ferroviaria, ora chiusa, tra Luton e Dunstable. Questo terreno di gioco nasce il 3 aprile 1897 dal Duca di Bedford, che si dice avesse anche donato 50 sterline per la ricostruzione. Non si parla ancora di un impianto professionale, ma già migliore del precedente. Infatti, la struttura presenta una tribuna coperta per i posti a sedere sulla linea laterale est, un’area coperta per i posti in piedi sulla linea laterale ovest e terrapieni rialzati intorno al resto del campo. Secondo alcune fonti, il Luton gioca la sua prima partita su questo campo contro il Loughborough, in un incontro terminato con il netto successo per 3-0 degli Hatters, nella United League. Il nuovo impianto su cui disputare tutti gli incontri porta presto fortuna al Luton. Infatti, dopo un secondo posto nella United League nella stagione 1896-97, il Town conquista l’accesso nella Second Division della Football League. La prima gara di Football League disputata sul nuovo campo risale all’11 settembre 1897, una partita in cui gli Hatters ottengono un grande successo sconfiggendo il Gainsborough Trinity per 4-0. Presto, il nuovo stadio riscuote un successo davvero notevole. Infatti, più tardi viene registrata l’affluenza più alta, con le 5.000 persone che possono vedere da vicino il grande successo del Town ai danni del Grimsby Town il 27 dicembre 1897. Sfortunatamente, però, il Luton vede calare vertiginosamente queste cifre nell’annata 1899-1900, con le presenze che scendono a 500. Gli Hatters, dopo questa disfatta, scelgono di non presentarsi per la rielezione scendendo invece nella Southern League per la stagione successiva. L’ultima partita di Football League in questo campo termina con un’amara sconfitta per il Town, che perde 2-1 contro lo Small Heath, il 21 aprile 1900, davanti a 1.000 spettatori. L’addio ufficiale del club alla sua seconda casa arriva nel 1905, quando la zona viene venduta per la costruzione di abitazioni, con il Luton che si sposta a Kenilworth Road, distante appena 200 metri circa. Oggi, dove un tempo sorgeva questo terreno di gioco del Luton, ci sono diverse case, qualche palazzo e dei negozi.

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Dunstable Road

– Kenilworth Road

Passiamo ad uno stadio che rappresenta ancora oggi la casa del Luton Town. Uno stadio che ospita gli Hatters da oltre 100 anni. Un impianto con un fascino unico, a cui i sostenitori di questa squadra sono davvero affezionati. La sua inaugurazione risale al 1905, ma, da qui ad oggi, questo impianto subirà tantissimi cambiamenti importanti. Diciamo che il periodo di “massimo splendore” lo raggiunge negli anni ’30, quando, all’inizio di questo decennio soprattutto, viene rinnovato in maniera davvero importante. Questa modernizzazione lo porta ad ottenere una capienza massima di addirittura 30.000 posti (il triplo di quelli di oggi) considerando posti a sedere e non (cosa che non sarà più possibile solo a partire dagli anni ’80 circa, dopo le tragedie che coinvolsero molto gli inglesi, sia nel loro Paese che all’estero, come ad esempio con l’Heysel). Il 7 ottobre 1953, questo magnifico impianto ospita una gara storica tra il Luton Town e i turchi del Fenerbahçe. Gli anni ’50 sono un decennio molto importante per gli Hatters, che infatti conquistano la promozione nalla massima serie e, in questo stadio, ospitano le partite di First Division. A metà degli anni ’80, il terreno subisce una modifica che pochi tifosi gradiranno: l’erba naturale viene sostituita da quella sintetica. Dopo le proteste dei tifosi, nel 1991, la società decide di tornare con la vecchia superficie erbosa e di abbandonare il sintetico. Inoltre, in questi 6 anni, viene vietato l’ingresso in questo stadio alle tifoserie ospiti, dopo il famoso scontro con i tifosi del Millwall del 1985. Rissa, invasione di campo e lancio dei seggiolini in campo.

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Lo scontro con i tifosi del Millwall del 1985

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Kenilworth Road

La League Cup

Leggendo qualche tappa della storia di questa squadra, avrete capito che non stiamo parlando di una squadra con chissà quanti titoli in bacheca. Stiamo però parlando di un club con un passato alle spalle davvero unico, a partire dalla fondazione, che nessun altro club ha. Eppure, c’è una data che i supporters di questa squadra mai dimenticheranno: il 1988. Gli Hatters sono in finale di League Cup, contro l’Arsenal di un certo George Graham. I Gunners arrivano all’ultima fase della competizione dopo avere eliminato l’Everton, mentre il Town è riuscito a buttare fuori l’Oxford United. Ci sono più di 95.000 persone ad assistere all’incontro. La formazione del nord di Londra scende in campo con giocatori come Adam Smith, Tony Adams e David Rocastle (calciatore che, dopo la sua morte soprattutto, i sostenitori dell’Arsenal mai dimenticheranno). Gli Hatters non hanno la minima speranza di vincere. Eppure, riusciranno a mettere le mani sulla coppa. Dopo 13 giri di lancette, contro ogni aspettativa, è il Town a portarsi in vantaggio, grazie ad una rete di Brian Stein. I Gunners riescono a riportare la gara in equilibrio soltanto al 71′, grazie ad un gol del subentrato Martin Hayes. Dopo il pari, l’Arsenal trova fiducia e completa la rimonta realizzando la seconda rete con Smith. Ma il Luton non muore e pareggia i conti all’82’ con un gol di Wilson. Al 90′, allo scadere, gli Hatters rimettono la testa avanti portandosi nuovamente in vantaggio con un altro gol di Stein, che mette a segno una doppietta e porta la League Cup a Luton per la prima (e, fin qui, unica) volta nella storia.

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Il Luton vincitore della League Cup

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