Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Cesena – Reggiana – 33a giornata di Serie C, Girone B

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Vincere per riprendere il Modena, che ha battuto per 3-0 la Vis Pesaro senza fare tanta fatica sabato. Il duello tra Canarini e Granata va avanti e c’è bisogno di ritrovare il successo per far capire ai Gialloblù che la guerra non è finita e che il vincitore del campionato si saprà solamente a fine aprile. La Regia cerca dunque un altro successo che sarebbe fondamentale per la classifica, ma c’è un avversario come il Cesena a cercare di impedire questo alla squadra di Diana. Una partita molto sentita dai sostenitori emiliani, che sono andati in tantissimi a vedere giocare la loro squadra del cuore in Romagna (837 biglietti venduti nei settori riservati ai tifosi granata). L’atmosfera abbellisce ulteriormente una splendida partita che ha un peso doppio per la squadra di Reggio Emilia per i motivi già elencati, tuttavia anche i Bianconeri non hanno intenzione di lasciar vincere la formazione di Diana nonostante i punti di distacco tra gli Emiliani e i Romagnoli siano ben 14.

Formazioni:

Cesena (4-4-2) Nardi; Ciofi, Pogliano, Gonnelli, Favale; Frieser, Steffè, Ardizzone, Pierini; Pittarello, Bortolussi.

Reggiana:

Nonostante la Regia giochi quest’importantissima partita fuori casa, i tifosi si fanno sentire e, dopo i primi 7 minuti, si sentono solo le voci dei tifosi ospiti. Il primo tiro in porta della partita è emiliano grazie ad un tentativo in semi-rovesciata da parte di Arrighini, che però non fa altro che consegnare il pallone al portiere avversario. Dopo 9 minuti, il Cesena ha un tiro dagli undici metri per via di un contatto tra Camigliano e Bortolussi avvenuto nettamente fuori dall’area di rigore, viene ammonito anche Rozzio per proteste. Rigore inesistente. Il contatto era avvenuto nettamente fuori area. Le proteste non cessano, anche Contessa viene ammonito per questo motivo, Cigarini non la prende bene e, assieme al capitano, va a chiedere spiegazioni all’assistente, anche mister Diana sembra furioso. Al 13′ il Cesena è in vantaggio con l’esecuzione di Pierini, che calcia centrale e spiazza Venturi, rigore completamente regalato dall’arbitro. Al 15′ prova a reagire la Regia con un calcio di punizione battuto male e che porta solo a un tentativo di contropiede dei padroni di casa, il Cavalluccio non riesce però ad uscire e concede all’avversario una rimessa nella metà campo bianconera. Non molla la Regia, che vuole il pareggio e prova a fare male ai padroni di casa con un’incursione palla al piede sulla sinistra da parte di Lanini, che effettua poi un cross e porta a casa il calcio d’angolo dopo la deviazione di un avversario. Continua a spingere la squadra di Diana e Cigarini riesce a fare male alla difesa avversaria, ma si lascia poi cadere in area di rigore dopo un contatto con un giocatore avversario, il direttore di gara decide di ammonirlo per simulazione, piove sul bagnato. Riescono a rendersi pericolosi anche da calcio d’angolo i Bianconeri, con Bortolussi che si divora di testa il gol del 2-0, dopo aver ricevuto la sponda di Pittarello che ha prolungato per lui da fallo laterale. La Regia ha una grande chance da calcio di punizione dal limite dell’area di rigore, dopo che Arrighini è stato abbattuto davanti all’area di rigore da Gonnelli, che voleva fermare l’attaccante granata dopo che aveva ricevuto il pallone che la Regia aveva recuperato dopo un rinvio eseguito molto male da Nardi. Tra i giocatori della squadra ospite scoppia il dibattito su chi dovrebbe calciare, ma a prendersi la responsabilità è l’ex Atalanta Luca Cigarini, che calcia di precisione ma il suo tiro sbatte sulla barriera. Al 34′ giro di orologio prova a dare la scossa Lanini, il tiro dell’ex Novara termina però alto sopra la traversa senza dare più di tanto fastidio all’estremo difensore avversario. Dopo 36 minuti, il Cesena mette in sicurezza la partita, quando sulla destra Frieser si libera di Camigliano e mette in mezzo per Pittarello, che deve calciare un rigore in movimento, fa quello che può Venturi, è il gol del raddoppio romagnolo. Completamente morta la Reggiana, che al 38′ rischia di andare sotto addirittura di 3 gol quando Bortolussi riceve da un lancio lungo e calcia in porta, fortunatamente non inquadrando lo specchio della porta. Ennesimo regalo della Regia, con Venturi che serve Frieser, provano ad attaccare i Bianconeri, che riescono a portare a casa un corner. Ha bisogno di andare a riposo la Reggiana, troppi errori banali che non ci si può permettere e che dalla seconda in classifica non ci si aspetta. Ad un minuto dall’assegnazione dei minuti di recupero, la Regia si rende pericolosa con Arrighini: l’attaccante riesce ad entrare in area di rigore e viene messo giù, il contatto è dubbio ma il rigore non viene assegnato. Probabilmente giusto non dare a rigore, ma non esiste contatto in area che sia meno rigore di quello regalato al Cesena. Nonostante il tempo perso per proteste e altre interruzioni, il direttore di gara decide di assegnare due minuti di recupero. Si va a riposo sul 2-0 per il Cesena. Ha un’ultima occasione da calcio di punizione la Regia, che si è conquistata grazie ad un fallo di Pierini, che è costato al giocatore del Cesena anche l’ammonizione. Ovviamente il calcio da fermo viene battuto da Cigarini, che mette in porta Camigliano con un cross basso, il tiro viene deviato in calcio d’angolo dal portiere del Cesena, l’occasione più ghiotta del primo tempo per gli Emiliani in un primo tempo abbastanza incolore. Vuole reagire la formazione emiliana e Diana effettua subito 3 cambi a inizio della ripresa per provare a sbilanciare un po’ gli equilibri: dentro Zamparo, Rossi e D’Angelo e fuori Guglielmotti, Radrezza e Sciaudone. Al 50′ la Regia va vicinissima al gol che riaprirebbe completamente i giochi e lo fa con Zamparo, che viene servito con un filtrante e si trova solo davanti al portiere, il suo tiro e potentissimo e spiazza completamente Nardi, ma si infrange sulla traversa, il pallone termina poi, in qualche modo, sui piedi di Lanini, che calcia sul primo palo da fuori area senza però creare grossi problemi all’estremo difensore avversario, che si distende e blocca. Vicino al gol del definitivo ko il Cesena, con Bortolussi che calcia da dentro la porta ma trova la risposta di Venturi, spazza Libutti con un salvataggio sulla linea di porta. Al 52′ viene ammonito per proteste l’allenatore della Regia dopo che l’arbitro ha assegnato un calcio di punizione per fallo di Arrighini , fischio a suo avviso non corretto. Non riesce a buttarla dentro la squadra seconda in campionato, che va nuovamente vicina al gol che renderebbe la rimonta più fattibile grazie alle sostituzioni, con D’Angelo che calcia di sinistro da dentro l’area di rigore dopo che la difesa avversaria non è riuscita ad allontanare, il pallone termina distante di pochissimo dal palo. Al 56′ la riapre la Reggiana, con Libutti che entra in area di rigore e serve perfettamente Zamparo, il giocatore che ha da poco raggiunto le 100 presenze in granata calcia a porta vuota e trova il gol del 2-1, ora c’è tempo per la Regia. Veramente uno splendido assist del 17, che sta giocando meravigliosamente e adesso ha trovato anche una giocata fondamentale nell’incontro. Cambio anche per Viali: fuori Pierini e dentro Berti. Ci credono i Granata, che portano a casa un tiro dalla bandierina dopo una splendida azione di Zamparo. Dopo un colpo di testa respinto miracolosamente sulla linea da Nardi, Lanini ha il pallone del pareggio, la porta è vuota, ma il 94 si incarta e si divora il gol del 2-2. Ancora gli Emiliani pericolosi con un colpo di testa di Zamparo, che termina però tra le braccia del portiere della squadra di casa. Ci vuole provare in ogni modo la Reggiana, arrivano nuove energie: dentro Cauz e fuori Camigliano. Doppio cambio da parte di Viali: entra Zecca e ed esce Frieser, dentro anche Tonin e fuori Bortolussi. Diana e il suo staff perdono la calma dopo una decisione arbitrale, quando viene dato un rinvio dal fondo che sembrava calcio d’angolo, vengono espulsi alcuni componenti della panchina, il mister no, ma sa di doversi trattenere visto che ha già preso un cartellino giallo. Arriva il tanto atteso e meritatissimo gol della Reggiana, grazie ad una splendida punizione di Lanini: il 94 decide di calciare nonostante non sia la posizione migliore per farlo, il suo tiro è veramente potente e difficile da leggere per Nardi, che non riesce ad intervenire, ha pareggiato la Regia! Ora l’obiettivo è la vittoria. Viene espulso per proteste Benedettini, che era seduto in panchina ma evidentemente ha esagerato con le parole. Altra punizione dal limite per la Regia, brividi. Proprio Lanini, fresco di gol del pareggio, subisce il fallo al limite dell’area di rigore e si prende la responsabilità di calciare nuovamente la punizione. Non riesce a ripetersi l’attaccante della Regia, che manda alto sopra la traversa, ma ci crede ancora la Regia. Prova anche il gol da fuoriclasse Cigarini: il numero 8 supera due avversari con il sombrero poi calcia al volo, ma la palla finisce distante dalla porta, anche se non di molto. Vicina al gol dei 3 punti la Regia, con Arrighini che riesce a ricevere dalla sponda di qualche compagno in area di rigore e calcia da distanza ravvicinata, miracolo di Nardi. Nei Bianconeri esce Ciofi ed entra Missiroli, esce anche Favale ed entra Allievi. Per poco non trova il 3-2 la Reggiana con un tiro dal limite di Lanini che esce di pochissimo, sembrava dentro, neanche Diana ci crede. Il Cesena ha una grandissima occasione di chiuderla, ma la regia si salva con Venturi. L’arbitro assegna 4 minuti di extra time. Arriva il triplice fischio del direttore di gara, che spegne definitivamente le speranze reggiane, brutto stop per i Granata, ma non bisogna mollare anche se le partite a disposizione sono sempre meno.

Commento

Una Regia che si è svegliata troppo tardi. Un bruttissimo primo tempo e una magnifica seconda metà di partita. L’incontro si è aperto, purtroppo, nella peggior maniera, con un rigore assegnato agli avversari per un contatto avvenuto nettamente fuori dall’area di rigore. Ovvio è che la squadra che aveva più da perdere oggi era quella di Diana e infatti ha fatto fatica a reggere psicologicamente nel primo tempo, dopo questo regalo fatto dall’arbitro al Cesena, che ha sbloccato l’incontro dopo le tantissime polemiche e il grandissimo nervosismo presente in campo tra giocatori e membri della panchina della Regia. Come spesso e ingiustamente accade nel calcio, è stato un episodio a direzionare la partita, oggi è stato un rigore che ha spezzato completamente la buona volontà di cominciare bene dal primo minuto che sembrava avere trasmesso mister Diana ai suoi 11 giocatori. Quel penalty ha poi cambiato la partita (tralasciando il risultato perchè era comunque recuperabilissimo) visto che i giocatori in campo non sono riusciti a stare tranquilli e hanno pagato il loro nervosismo con una valanga di ammonizioni inutili e di espulsioni di membri dello staff dell’allenatore granata. Dopo un primo tempo quasi a senso unico, la Reggiana è andata negli spogliatoi e lì tutto è cambiato, c’era bisogno di prendersi almeno 5 minuti di pausa, più che per recuperare fiato per provare a cancellare più velocemente possibile l’incubo della prima metà di gara. Evidentemente, il discorso di Diana negli spogliatoi ha cambiato la partita, perchè infatti nel secondo tempo si è vista una squadra molto più aggressiva e produttiva, con tantissime palle gol create dal primo istante e con i gol attesi che sono arrivati grazie soprattutto alle sostituzioni dell’allenatore della squadra emiliana. Una Regia da 3 punti ma che deve purtroppo accontentarsi in un campionato in cui non ci si può permettere questo, una squadra da vittoria che è stata però sfortunata e non è riuscita a concretizzare il 100% delle opportunità di segnare costruite, ma che tuttavia torna a casa dopo una partita non completamente da cestinare. Purtroppo, continua la crisi della Reggiana nelle trasferte, con la partita di oggi salgono a 30 i punti fatti lontano da Reggio Emilia, non abbastanza su un totale di 73, statistica che dimostra come questa squadra si trovi meglio in casa, molto probabilmente per una questione di atmosfera, vista la straordinaria spinta che danno i tifosi quando la Regia gioca in casa.

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