Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Come sarà la Serie A 2022-23? L’analisi squadra per squadra

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Domani, 13 agosto alle 18.30 si gioca, a San Siro, Milan-Udinese, e al Luigi Ferraris Sampdoria-Atalanta, le prime due partite della Serie A 2022-23. Con il nuovo campionato italiano pronto a partire, i tifosi iniziano a scaldarsi, soprattutto in questa Serie A, che seppur in questo momento sia molto indietro rispetto agli altri campionati europei quali Premier League o Liga spagnola, può rivelarsi un campionato avvincente, dove non è mai detto nulla fino all’ultimo. Non stiamo parlando della qualità del gioco in Italia, che come ben sappiamo e come abbiamo già detto, è indietro rispetto a quella dei campionati esteri, ma di quanto possa essere imprevedibile questa nuova Serie A. Ed è per questo che in questo articolo presentiamo ogni squadra, parlando di quali traguardi (secondo noi) potrebbero raggiungere i club italiani di Serie A.

Atalanta

L’Atalanta ha bisogno di fare una grande stagione dopo l’8° posto in campionato dell’anno scorso, che non gli permette di giocare le competizioni europee questa stagione. Ma riguardo alla nuova stagione, in ambito mercato, l’Atalanta ha ceduto: Bosko Sutalo, Matteo Lovato, Pierluigi Gollini, Alessandro Cortinovis, Salvatore Elia, Viktor Kovalenko, Sam Lammers, Simone Panada e Giorgio Cittadini (Gollini, Cortinovis, Elia, Lammers, Panada e Cittadini sono stati ceduti in prestito). Per ora, alla corte di Gasperini è arrivato solo Ademola Lookman dal Lipsia. La squadra di Bergamo può centrare un posto in Europa, più facilmente Europa o Conference League, perchè per arrivare tra le prime 4, ci sono squadre più preparate. Ma comunque la squadra del “Gasp” può essere un’avversaria insidiosa per tutte le concorrenti allo scudetto, e centrare un posto tra i primi 7, è di sicuro l’obiettivo minimo.

Bologna

Il Bologna di Siniša Mihajlović è arrivato 13° nella Serie A 2021-22, battendo l’Inter in quel famoso recupero di una partita che si doveva giocare il 6 gennaio, partita che tra l’altro è costata lo scudetto ai milanesi, a causa di un errore di Radu, che dentro l’area piccola liscia il pallone per rinviare, così Sansone ne approfitta e a 10′ dalla fine porta avanti gli emiliani. In ambito mercato, i rossoblu hanno rinnovato il contratto di Gary Medel, Lorenzo De Silvestri, Luis Binks e di Lukasz Skorupski. Sono stati ceduti Stefano Denswill, Diego Falcinelli e Simone Rabbi (da svincolati), Arthur Theate, Andri Fannar Baldursson, Aaron Hickey e Mattias Svanberg a titolo definitivo, e Federico Ravaglia e Sydeny van Hooijdonk in prestito. La compagine emiliana, ha di certo l’obiettivo di arrivare intorno alla metà classifica e ottenere una salvezza tranquilla sotto la guida di Siniša Mihajlovic.

Cremonese

La Cremonese è una delle tre neopromosse provenienti dalla Serie B, che di sicuro non parte tra le favorite per la salvezza, ma può comunque salvarsi, come hanno fatto Empoli e Salernitana la scorsa stagione. Diciamo che la squadra di Massimiliano Alvini sarà, eccetto sorprese, una di quelle squadre che lotterà per la salvezza. Però è vero che ogni squadra può rivelarsi una sorpresa e fare meglio rispetto a quanto ci si aspetta. La compagine lombarda ha portato a Cremona: Johan Vasquez e Paolo Ghiglione dal Genoa; Andrei Radu in prestito dall’Inter; Santiago Ascacíbar in prestito dall’Hertha Berlino; e Vlad Chiriches e Giacomo Quagliata a titolo definitivo rispettivamente dal Sassuolo e dall’Heracles; ed Emanuel Aiwu dal Rapid Vienna. Come abbiamo visto, la squadra ha puntato a prendere giocatori in prestito che possono aiutare ad arrivare in una posizione di classifica bassa, lontana però dalla zona retrocessione, però la squadra può anche retrocedere o fare un campionato straordinario e arrivare a metà classifica. La squadra potrebbe anche essere trainata da David Okereke, che dovrebbe essere il bomber della squadra, e che l’anno scorso ha compiuto una discreta stagione con la maglia del Venezia. Staremo a vedere come, la squadra lombarda, si comporterà nella nuova Serie A, che rivede dopo 26 anni.

Empoli

L’Empoli ha fatto un’ottima stagione l’anno scorso, arrivando al 14° posto sotto la guida di Aurelio Andreazzoli. La squadra ha dimostrato forza, ottenendo una salvezza tranquilla da neopromossa nel 2020-21. L’anno scorso, la squadra di Andreazzoli ha fatto un’ottima prima parte di stagione e una seconda parte caratterizzata da tante sconfitte, ma è memorabile la rimonta in casa, al Castellani, contro il Napoli, dove i toscani rimontarono lo 0-2 dei partenopei. La squadra, sul mercato, è intervenuta prendendo Sam Lammers, Sebastiano Luperto, Koni De Winter e Martìn Satriano in prestito; sono arrivati Rochinha, Mattia Destro e Samuele Perisan a parametro zero. Inoltre, a titolo definitivo sono arrivati Guiglielmo Vicario (riscattato il prestito dal Cagliari), Liberato Cacace, Razvan Marin e Petar Stojanovic. Per quanto riguarda le cessioni, da Empoli sono partiti Samuele Ricci, Simone Romagnoli, Kristjan Asllani, Kevin Piscopo, Samuele Damiani, Simone Canestrelli, Andrea La Mantia e Mattia Viti. I giocatori in maglia azzurra hanno tutte le carte in regola per fare un campionato come quello dell’anno scorso, anche se forse l’esonero di Andreazzoli e l’addio di Pinamonti in direzione Sassuolo, potrebbe dare meno sicurezza alla compagine toscana, che potrebbe comunque salvarsi, ma forse con più difficoltà.

Fiorentina

Ora passiamo all’altra squadra toscana, la Fiorentina, che l’anno scorso sotto la guida di Vincenzo Italiano ha fatto un campionato eccellente, arrivando 7° e soprattutto centrando un posto in Europa, infatti la Viola, la prossima stagione giocherà la Conference League. La società ha riscattato il prestito di Rolando Mandragora, ha preso Luka Jovic a parametro zero, e Gollini in prestito dall’Atalanta. Per quanto riguarda le cessioni, Federico Brancolini se n’è andato da svincolato; la Juventus ha riscattato ufficialmente il prestito di Federico Chiesa; Erick Pulgar è stato venduto al Flamengo; Bartłomiej Drągowski è andato a La Spezia; Jacob Rasmussen in prestito al Feyeenord; e Gabriele Gori in prestito alla Reggina. Inoltre sono tornati nelle loro rispettive squadra, dopo il prestito, Lucas Torreira e Krzysztof Piatek. Possiamo dire che ci sono stati colpi importanti per i fiorentini, che hanno portato nel capoluogo toscano Luka Jovic, ex attaccante del Real Madrid, che è stato preso a parametro zero, e Pierluigi Gollini in prestito dall’Atalanta, dopo l’esperienza in Premier League al Tottenham. La Fiorentina, in campionato, può fare bene come lo scorso anno, potrebbe anche qualificarsi per l’Europa League, non in Champions, dove, per arrivare tra le prima quattro, ci sono squadre ben più attrezzate, ma comunque la Viola può centrare la qualificazione per la seconda o terza competizione europea, che probabilmente sarà l’obiettivo.

Hellas Verona

L’Hellas Verona ha fatto tre stagioni in Serie A dal momento del ritorno, e tutte e tre le volte è arrivata a metà classifica in campionato, facendo sempre un campionato tranquillissimo, e in qualche partita dando fastidio a tante “big”. Sul mercato, i veneti non hanno fatto tante operazioni ad oggi, prendendo Alessandro Cortinovis in prestito dall’Atalanta, Milan Đurić dalla Salernitana, Thomas Henry dal Venezia e Josh Doig a titolo definitivo dall’Hibernian FC, ma bisogna comunque considerare che la squadra è già ben collaudata. Mentre, da Verona sono partiti Kevin Ruegg verso la Svizzera (allo Young Boys) e Ivor Pandur in prestito al Fortuna Sittard. I colpi non sono stati tanti, ma la società veronese ha mantenuto la stessa struttura, senza ricostruire una squadra che non ne ha bisogno. È cambiato l’allenatore: dentro Gabriele Cioffi (che ha allenato l’Udinese la scorsa stagione) e fuori Igor Tudor. Cioffi può far bene e può continuare il progetto della squadra: consolidarsi in Serie A e mantenere una posizione da metà classifica.

Inter

L’inter è arrivata 2° in campionato nel 2021-22, dietro al Milan, in una lotta combatutta fino all’ultima giornata, ma che finì dopo lo 0-3 dei rossoneri sul Sassuolo (al Diavolo bastava un pareggio per vincere lo scudetto). I nerazzurri hanno perso Ivan Perisic, Andrea Ranocchia, Arturo Vidal e Matias Vecino, che se ne sono andati da svincolati. In prestito, invece, sono stati ceduti Stefano Sensi, Sebastiano Esposito, Martìn Satriano, Andrei Radu, Zinho Vanheusden, Lorenzo Pirola e Valentino Lazaro. Quanto agli acquisti, sono arrivati Romelu Lukaku (che ritorna a Milano dopo l’esperienza con il Chelsea) e kristjan Asllani in prestito; Henrikh Mkhitaryan e André Onana a parametro zero. In campionato, la seconda squadra di Milano, rimane tra le favorite per la vittoria del titolo, ma quest’anno c’è più concorrenza, anche a causa del buon calciomercato fatto dalle altre grandi squadre d’Italia.

Juventus

La Juventus ha più di tutti bisogno di tornare a splendere. I torinesi vengono da due brutte stagioni, nonostante la qualificazione in Champions League in entrambe le occasioni, e proprio in questa sono in cerca di riscatto. Nelle amichevoli, i bianconeri non hanno fatto grandi figure, ma di sicuro c’è voglia di rivalsa in casa Juve, come dimostrano gli acquisti di Paul Pogba e Angel Di Maria a parametro zero, il riscatto di Federico Chiesa, l’acquisto di Andrea Cambiaso dal Genoa (poi girato in prestito al Bologna), di Gleison Bremer dal Torino, e di Filip Kostić dall’Eintracht Frankfurt. Mentre sono arrivate cessioni pesanti: l’unica vera e propria è quella di Matthijs de Ligt al Bayern Monaco per 80 milioni di euro, poichè da svincolati sono andati via Federico Bernardeschi, Giorgio Chiellini e Paulo Dybala. Ecco, a marzo è arrivata la notizia della fine dell’avventura della Joya con la Juventus. I bianconeri hanno perso così il loro giocatore con maggior qualità e talento. È stato ingaggiato il Fideo, ma l’ex PSG è più vecchio dell’ex 10 della Juve, e giocherà per meno tempo alla corte di Max Allegri. Quelli di Dybala e Chiellini sono gli addii più pesanti, perchè alla Juventus potevano essere ancora l’arma in più. Inoltre è arrivata la rescissione contrattuale di Aaron Ramsey, la Juve e il gallese non si sono mai trovati, così, finalmente, è arrivato l’addio. Un’altra punto importante è il fatto che i bianconeri non abbiano riscattato Morata, e in questo momento si trovano senza un “vice-Vlahovic”. Dopo aver parlato del mercato della Vecchia Signora, dedichiamoci a capire cosa può fare di buono la squadra di Torino in questa nuova Serie A: la Juve ha di sicuro una delle rose più forti del campionato, ma abbiamo visto che non è stato sufficiente anche gli anni scorsi. Dopo il mercato fatto, la squadra di proprietà di Andrea Agnelli rientrava tra le favorite per la vittoria finale, ma in seguito all’infortunio al menisco di Pogba, che doveva essere il grande colpo della Juve, la squadra di Allegri potrebbe essere leggermente indietro rispetto a Milan o Inter. Il tempo di riabilitazione di un mese e mezzo, il tempo di tornare in condizione, poi il mondiale da novembre a dicembre… Probabilmente rivedremo il francese ex Manchester United al top della condizione sicuramente dopo gennaio e forse anche febbraio. Ma un buon inizio di campionato potrebbe contribuire a riportare i bianconeri in alto, visto che l’anno scorso, la Vecchia Signora è stata protagonista in negativo nelle prime giornate.

Lazio

È da un po’ di anni che la Lazio non riesce a fare il grande salto, complici molti acquisti deludenti e un presidente che bada un po’ troppo al risparmio. I biancocelesti hanno perso Lucas Leiva, Luiz Felipe, Pepe Reina e Thomas Strakosha a parametro zero. Poi hanno lasciato partire Denis Vavro, Fabio Maistro e Vedat Muriqi a titolo definitivo; mentre hanno ceduto in prestito Jony ed Emanuele Cicerelli. Tra gli acquisti rientrano Matias Vecino a parametro zero, Nicolò Casale, Mario Gila, Marcos Antonio, e i portieri Luis Maximiano e Ivan Provedel, ma soprattutto il difensore Alessio Romagnoli. Quest’anno, gli aquilotti hanno forse fatto un calciomercato migliore rispetto agli scorsi anni, come dimostrano gli acquisti di Romagnoli e Maximiano. Ad ogni modo, la squadra non è ancora pronta per arrivare in Champions, in quanto ci sono squadre più preparate. I capitolini possono migliorare dal punto di vista del gioco, ma il bel gioco potrebbe essere una delle migliori armi della Lazio, con Maurizio Sarri in panchina.

Lecce

Il Lecce vorrà di sicuro giocare la Serie A anche nella stagione 2023-24, vuole ottenere la salvezza, anche se è risaputo che non sarà facile. La società, sul mercato ha compiuto non poche operazioni, tutte allo scopo di evitare la retrocessione. Sono arrivati gli acquisti a parametro zero di Federico Brancolini e Assan Ceesay, inoltre sono arrivati gli acquisti di Gianluca Frabotta, Lorenzo Colombo e Wladimiro Falcone, Kristoffer Askildsen e Kristijan Bistrovic in prestito. E a titolo definitivo figura solo l’acquisto di Federico Di Francesco. Mentre, salutano la città di Lecce: Gabriel Paulista, Ilario Monterisi e Fabio Lucioni. Abbiamo visto molti prestiti, soprattutto di giocatori giovani provenienti da grandi Club, come Frabotta e Colombo. L’obiettivo è di sicuro la salvezza (come d’altronde lo è per tutte le neopromosse), un obiettivo raggiungibile per la compagine pugliese. Salvo sorprese, i salentini proveranno a lottare fino alla fine per la salvezza.

Milan

Il Milan ha fatto una stagione splendida l’anno scorso, condita anche dalla vittoria dello scudetto a scapito dei rivali dell’Inter. I rossoneri si devono confermare e lo vogliono fare, come dimostrano gli acquisti di Charles De Ketelaere, Divock Origi e Yacine Adli, tutti giocatori che possono fare bene. Inoltre sarà interessante vedere De Ketelaere e Adli, giovani di cui si parla bene che possono anche superare le aspettative. Invece, sono arrivate le cessioni di Samu Castillejo, Alessio Romagnoli e Franck Kessié, persi da svincolati, mentre Daniel Maldini è andato in prestito alla Spezia. Il Milan ha bisogno di riconfermarsi ed è di sicuro tra le favorite per la vittoria finale, ma quest’anno c’è più concorrenza, che potrebbe dare fastidio a entrambi i club di Milano. La lotta sarà ancora tra Milan e Inter, molto probabilmente, ma occhio a Juve e Roma, che negli scontri diretti possono dare molto fastidio, meno in classifica, dove probabilmente la lotta scudetto sarà aperta fino alle ultime giornate, ma, quasi sicuramente, all’ultima se la giocheranno le due milanesi.

Monza

Il Monza è l’ultima neopromossa, arrivata in Serie A tramite i play-off, vinti in finale contro il Pisa. La società di Berlusconi e Galliani è ambiziosa e quest’anno, al primo anno in Serie A della storia del Club, c’è di sicuro voglia di far bene. Gli acquisti non sono mancati: Andrea Carboni, Gianluca Caprari, Stefano Sensi, Matteo Pessina, Alessio Cragno, Andrea Ranocchia, Marlon, Pablo Marì, Andrea Petagna e Filippo Ranocchia. Tutti grandi acquisti per una squadra neopromossa, che si assicura un ottimo portiere come Cragno, a volte entrato anche nel giro della nazionale; due difensori esperti come Ranocchia e Pablo Marì; due centrocampisti giovani e talentuosi come Matteo Pessina e Stefano Sensi (anche loro hanno giocato con la maglia dell’Italia); i bomber dovrebbero essere Petagna e Caprari, che hanno tutte le carte in regola per fare bene con la maglia dei lombradi; e due giovani interessanti come Filippo Ranocchia dalla Juve e Carboni dal Cagliari. Diciamo che la squadra non può arrivare nella parte sinistra della classifica, ma può comunque fare un ottimo campionato. l’obiettivo sarà di sicuro una salvezza più che tranquilla, visto il mercato fatto, si può tentare un 13°/14° posto, che porterebbe i Brianzoli a consolidare la categoria e crescere negli anni successivi.

Napoli

Il Napoli è reduce da un’ottima stagione, dove si è classificato 3° dietro Inter e Milan. I partenopei sono sempre stati in lotta per lo scudetto, ma a 5/6 giornate dalla fine hanno mollato la presa. I campani hanno di sicuro voglia di fare bene quest’anno, ma la campagna acquisti è una delle peggiore degli ultimi anni del Club di De Laurentiis, in quanto a gennaio è arrivata la notizia del mancato rinnovo di Insigne, non è arrivato neanche il rinnovo di Mertens; e durante questa finestra di mercato sono arrivati anche gli addi di Ospina, che è andato all’Al-Nassr in Arabia Saudita, e di Koulibaly, in direzione Chelsea. I Blues hanno versato 38 milioni di euro nella casse del Club campano. Inoltre l’altra partenza da Napoli è quella di Andrea Petagna che è andato al Monza. Diciamo che questi grandi addii non sono stati rimpiazzati come si deve: per sostituire il senegalese sono arrivati Min-jae Kim e Leo Østigård, che promettono bene ma non sono di certo ai livelli dell’attuale difensore del Chelsea. Mentre l’altro nome su cui la società azzurra ha puntato, è stato Khvicha Kvaratskhelia per sostituire Insigne. Per occupare la porta, invece, è arrivato Salvatore Sirigu. La squadra potrà riconfermarsi ad alti livelli, ma quest’anno è più difficile qualificarsi in Champions League. Potrebbe avvenire, ma ad oggi è più probabile una qualificazione in Europa League.

Roma

La Roma ha fatto bene nel finale della scorsa stagione portando anche a casa la Conference League e arrivando 6° in campionato. Il mercato dei giallorossi è ottimo: nella capitale sono arrivati Paulo Dybala, Mile Svilar e Nemanja Matić a parametro zero; Georginio Wijnaldum in prestito dal PSG e Zeli Celik dal Lille. Sono tutti ottimi acquisti, molto desiderati da Mourinho. Mentre sono partiti: Pau Lòpez, Jordan Veretout e Cengiz Ünder verso Marsiglia; Mkhitaryan se n’è andato da svincolato all’Inter; e infine sono rientrati dal prestito Borja Mayoral, Sérgio Oliveira e Maitland-Niles, rispettivamente a Real Madrid, Porto e Arsenal. La squadra costruita è buona e può fare molto bene, alcuni la danno anche tra le favorite per lo scudetto, ma ci potrebbero essere squadre più attrezzate per la vittoria finale. Nonostante ciò la Lupa può comunque centrare una qualificazione in Champions League, visto che forse quest’anno può rivelarsi superiore rispetto al Napoli e ai rivali della Lazio. L’obiettivo non è lo scudetto, ma sarà qualificarsi alla Champions League, perchè la Roma ha bisogno di tornare a giocare con le grandi d’Europa.

Salernitana

La Salernitana ha ottenuto una salvezza clamorosa la scorsa stagione, all’ultima giornata nonostante la sconfitta per 4-0 contro l’Udinese all’ultimo turno di campionato, complice il risultato del Cagliari che ha pareggiato 0-0 a Venezia. La squadra campana può salvarsi in una maniera più tranquilla rispetto alla scorsa stagione, ma probabilmente sarà una di quelle che si troverà nella basse posizioni della classifica. A Salerno sono arrivati Matteo Lovato, Domagoj Bradaric, e Tonny Vilhena in prestito dall’Espanyol. Infine sono arrivati Junior Sambia ed Erik Botheim a parametro zero. Intanto c’è l’accordo per Candreva (manca solo l’ufficialità), che molto probabilmente vestirà la maglia della Salernitana. Mentre sono partiti Milan Đurić, Lys Mousset, Emil Bohinen; Simone Verdi è rientrato dal prestito, invece. E le altre due partenze sono il portiere Vid Belec e Riccardo Gagliolo. La squadra potrebbe salvarsi nuovamente, magari con più tranquillità, la squadra di Nicola può puntare a un 15°/16° posto, sempre rimanendo nelle posizioni basse della classifica, ma un po’ più in alto rispetto all’anno scorso.

Sampdoria

La Sampdoria ha bisogno di rilanciarsi, una squadra del genere non può rischiare fino alle ultime 3/4 giornate, la retrocessione. I blucerchiati hanno bisogno di risalire, non c’è bisogno di arrivare in Europa, ma arrivare intorno alla metà della classifica sarebbe perfetto per i Doriani. La Samp ha comprato Filip Djuricic, Maxime Leverbe e Gonzalo Villar. Invece, le cessioni sono quelle di Mikkel Damsgaard, Maya Yoshida, Ekdal, Kristoffer Askildsen e Stefano Sensi. Invece Caputo è rientrato dal prestito, tornando così al Sassuolo. La società ha bisogno di fare bene, come già detto, non bisogna ambire all’Europa, ma visti gli ultimi anni, un posto a metà classifica è più che sufficiente per una squadra che negli ultimi anni ha sempre lottato per non retrocedere fino alle ultime giornate.

Sassuolo

La stagione del Sassuolo è iniziata molto male con l’eliminazione in Coppa Italia per mano di un sorprendente Modena. I neroverdi devono rilanciarsi in campionato, possono far bene e tornare nella parte sinistra della classifica, dopo il 12° posto dell’anno scorso. La squadra di Dionisi ha accolto Agustin Alvarez, Kristian Thorstvedt, Matheus Henrique e Andrea Pinamonti. Mentre da Sassuolo sono andati via Gianluca Scamacca, Jérémie Boga, Filip Djuricic, Lukas Haraslin e Luca Moro, mentre si è ritirato il capitano Francesco Magnanelli. La società emiliana può fare un buon campionato e dare fastidio alle grandi nelle partite secche, nonostante le cessione importante di Scamacca, ad oggi non può ambire all’Europa, ma può fare un tranquillissimo campionato da metà classifica, e forse con l’allenatore che conosce già la squadra si può fare meglio dello scorso anno, soprattutto sul piano del gioco.

La Spezia

La Spezia ha fatto un campionato non ottimo, ma neanche pessimo, la scorsa stagione, comunque si è salvata senza troppissimi problemi. Quest’anno, a causa del cambio di allenatore (è arrivato Gotti) la squadra è considerata tra le possibili retrocesse. Per rispondere a questa considerazione, la società è intervenuta sul mercato, comprando Bartłomiej Drągowski, Mehdi Bourabia e Albin Ekdal a parametro zero; mentre Caldara e Daniel Maldini sono arrivati in prestito dal Milan, e Kovalenko dall’Atalanta. A salutare La Spezia, sono stati: Ivan Provedel, Martin Erlic, Ebrima Colley e Arkadiusz Reca. Gli spezzini non possono ambire a un campionato tranquillo, dovranno lottare fino alla fine per la salvezza (salvo sorprese), e magari può essere anche una delle retrocesse, che potrebbe salutare la Serie A dopo due anni di permanenza nella massima serie del calcio italiano, ma di sicuro, per i liguri, l’obiettivo è la salvezza.

Torino

Il Torino ha fatto un ottimo campionato la scorsa stagione, risollevato da Juric è tornato dove merita, dopo un anno in cui ha rischiato seriamente la retrocessione. E quest’anno può fare ancora meglio, andiamo a vedere gli acquisti: Pietro Pellegri e Samuele Ricci sono arrivati a titolo definitivo nel capoluogo piemontese. In prestito sono arrivati Valentino Lazaro, Aleksey Miranchuk, Nikola Vlasic e Nemanja Radonjić. Invece, sono arrivate le cessioni di Gleison Bremer ai rivali della Juventus; Andrea Belotti e Cristian Ansaldi sono svincolati in questo momento (liberatisi proprio dai granata); Praet, Pobega e Brekalo sono tornati nelle loro squadre dopo il prestito. Negli ultimi giorni c’è stata una lite tra Juric e Vagnati, a causa del fatto che il CT serbo si è lamentato per il mercato fatto dalla società granata, ha detto che la squadra è incompleta e non è contento, inoltre gli manca una colonna portante della difesa come Gleison Bremer. La compagine torinese potrebbe fare bene come l’anno scorso, ma le parole di Juric fanno un po’ storcere il naso, anche se sappiamo che l’ex allenatore del Verona, sa sempre tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi. Di sicuro, l’obiettivo sarà mantenere una posizione di metà classifica, e i torinesi hanno le carte in regola per farlo.

Udinese

L’Udinese deve riconfermarsi rispetto a quanto fatto la scorsa stagione, e può farlo. Per migliorarsi, la società friulana è intervenuta sul mercato comprando Sandi Lovric, Nehuén Pérez, Festy Ebosele, Jaka Bijol, Enzo Ebosse e Adam Masina. Mentre da Udine sono andati via: Mahuel Molina all’Atletico Madrid, Thomas Battistella al Modena, e Ignacio Pussetto al Watford. La compagine friulana può continuare il progetto iniziato qualche anno fa con Andrea Sottil. Diciamo che la cessione di Molina è quella più pesante, che di sicuro è stato un duro colpo. Ma la squadra ha tutte le potenzialità per fare un campionato di medio-bassa classifica, 10°/12° posto, sicuramente l’obiettivo è quello.

Questa era la nostra analisi di tutte le venti squadre di Serie a 2022-23, come secondo noi può essere l’andazzo del nuovo campionato italiano. Un campionato molto più avvincente (sulla carta) rispetto agli anni passati, una Serie A che si è arricchita di campioni, ma che per ora, sul livello del gioco, non può competere con Premier League o Liga, anche se speriamo che in poco tempo possa tornare a splendere, se consideriamo che negli anni ’90 era considerato il migliore d’Europa.

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