Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Dalla retrocessione evitata all’arrivo di Firmani sulla panchina – la storia del Charlton (parte 5)

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Non è ancora finita la serie sul Charlton, che prosegue oggi con questo articolo, in cui parleremo di diversi argomenti, tra i più importanti la retrocessione evitata e l’arrivo di Eddie Firmani sulla panchina del The Valley. Questo non sarà assolutamente l’ultimo pezzo di questa rubrica sugli Addicks, visto che mancano ancora dei momenti molto importanti che, pian piano, affronteremo.

Ad un passo dall’incubo

Gli anni ’60, per il Charlton, furono complicati. Infatti, per via degli scarsi risultati che portavano gli Addicks ad ottenere solamente un posto a metà classifica, il pubblico presente allo stadio cominciò a diminuire sempre di più, visto che gli anni d’oro del Club sembravano già finiti. Durante la stagione 1961-1962, furono installati per la prima volta dei riflettori al The Valley, tuttavia quell’annata non divenne famosa per questo dettaglio, ma per un altro motivo. Anche quel campionato, per la squadra londinese, fu davvero complicato e infatti fu esonerato Jimmy Trotter dopo metà stagione. I supporters, divisi tra i fedeli alla maglia che andavano ancora allo stadio e quelli che si erano stancati di assistere a delle prestazioni così al di sotto delle aspettative, iniziarono a temere che sarebbe potuto accadere un disastro e che sarebbe potuta arrivare un’altra dolorosa retrocessione. Ma gli Addicks fecero una mossa azzeccatissima scegliendo il nuovo tecnico, che avrebbe avuto l’arduo compito di riportare in alto il nome di una società molto importante.

Reg Matthews, portiere del Derby County, esce dai pali e respinge con i pugni, anticipando Stuart Leary del Charlton

Dopo 19 partite in quella Second Division, il Charlton aveva conquistato a malapena 9 punti in 19 incontri disputati, fu dunque chiamato Frank Hill, che ebbe l’incarico di ricostruire quella squadra sprofondata negli abissi. Con una formazione ispirata da Stuart Leary, cominciò un periodo di forma straordinario per gli Addicks, che riuscirono a fare grandi passi e ad ottenere un 15° posto nella graduatoria a fine stagione. Quella formazione, guidata da quel mister, riuscì a stupire tutti con quella miracolosa risalita che tornò a fare divertire un po’ anche i tifosi, nonostante quello non fosse il Chartlon vincitore di quella celebre FA Cup. Hill aveva già avuto una carriera importante da calciatore ed inoltre aveva avuto come allenatore uno dei più grandi della storia del calcio: Herbert Chapman, un tecnico ricordato specialmente per via delle sue imprese con l’Arsenal che rivoluzionò il modo di giocare a calcio. Il grande innovatore dei Gunners, dunque, gli sarà certamente stato utile per imparare a svolgere il ruolo di tecnico.

Frank Hill

Nella stagione 1962-1963, gli Addicks furono nuovamente protagonisti di una dura lotta per ottenere la salvezza. La formazione nata nel 1905, riuscì a non retrocedere in maniera clamorosa. Era l’ultima giornata di campionato e il Charlton scese in campo in trasferta a Walsall. La situazione era complicata per entrambe le formazioni, soprattutto per gli ospiti: la squadra di casa, terzultima, avrebbe dovuto ottenere almeno un pareggio per salvarsi, mentre i londinesi, penultimi, si trovarono disperatamente a rincorrere una vittoria per prolungare la propria permanenza nella divisione. In quell’incontro, che si disputò al Fellows Park, Keith Peacock e Mike Kenning trovarono la via del gol e gli Addicks riuscirono a salvarsi e a rimanere in Second Division.

Keith Peacock
Mike Kenning

Keith Peacock entra nella storia

Keith Peacock entrò nella storia del calcio nel 1965, quando divenne il primo sostituto della Football League. Durante la partita inaugurale contro il Bolton Wanderers, Mike Rose, estremo difensore, si procurò un infortunio all’11° giro d’orologio. Il tecnico Bob Stokoe, in quel celebre match al Burnden Park, decise di chiamare Peacock, che effettuò così il suo ingresso in campo assicurandosi un posto nella storia. John Hewie rimase invece tra i pali in quella sfida che il Charlton perse 4-2.

Keith Peacock
Mike Rose
Bob Stokoe

Eddie Firmani allenatore per la rinascita del Charlton

Nell’estate del 1967 fece scalpore la notizia del ritorno al The Valley di Eddie Firmani, che tornò a dare un contributo ad una squadra con cui aveva combattuto in tante battaglie, ma stavolta in veste di allenatore. Nella sua prima stagione da tecnico degli Addicks, conquistò un 15° posto nella graduatoria, che fu oscurato e dimenticato dalla memorabile annata successiva. Quella formazione, definita da tanti come la migliore del Club in quel decennio, ottenne un risultato straordinario nel campionato 1968-69. Gli Addicks sfiorarono addirittura la promozione in First Division e, a sorpresa, competerono per i posti alti della classifica. I ragazzi di Firmani conclusero la stagione ottenendo una terza posizione nella graduatoria, in seconda fascia, dietro a squadre come il Derby County, guidato da un certo Brian Clough, e al Crystal Palace.

Eddie Firmani

Il Charlton brillò così tanto in quella stagione per via delle numerose reti messe a segno da Matt Tees e Ray Treacy, che costituirono un duo formidabile in attacco realizzando 25 partite e trascinando gli Addicks a suon di gol. 

Matt Tees
Ray Treacy

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