Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Ancona 2-1 Reggiana, rispetto per questa Regia.

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La Regia cade in casa dell’Ancona, ma esce dal campo a testa alta. I Ragazzi di Diana sbloccano l’incontro con Hristov, ma i Biancorossi ribaltano la sfida grazie alle reti di Melchiorri.

Tanta, troppa amarezza. La Reggiana torna a riassaporare la sconfitta dopo molto tempo. L’Ancona batte 2-1 i Granata, che tornano tuttavia a Reggio Emilia consapevoli di aver giocato una partita più che buona. Hristov sblocca l’incontro, ma i due sigilli di Melchiorri inclinano l’incontro verso la sponda opposta. La Regia esce dal campo con 0 punti in tasca, ma continua a rimanere in cima alla classifica dopo una partita che ha messo nuovamente in evidenza i punti di forza di questa squadra, ma anche, purtroppo, qualche problema. Adesso testa al Gubbio.

I giorni prima della partita

Ci sono poche cose da dire riguardo quanto accaduto in questi giorni visto che é passato pochissimo tempo dall’ultima partita disputata dalla Regia, reduce da una grande prestazione contro il Fiorenzuola proprio martedì scorso. Tuttavia, c’é una news davvero interessante.

La casa della Reggiana prende forma! 2 giorni fa il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’Assessore Raffaella Curioni, il Presidente Salerno, il Vicepresidente Giuseppe Fico e il DG Vittorio Cattani hanno svolto un sopralluogo nel cantiere dell’area sportiva di Via Agosti. Hanno controllato assieme come stanno procedendo i lavori insieme ai tecnici e agli operatori dell’informazione. La Reggiana, finalmente, tornerà in Via Agosti. Se n’era già parlato tanto, anche nella conferenza stampa fatta durante la pausa di dicembre, e adesso abbiamo anche delle novità più che positive.

Le formazioni

Ancona: 4-3-3 per Colavitto. Perucchini in porta, difesa a 4 formata da Barnabà, De Santis, l’ex Camigliano e Martina. A centrocampo Simonetti, capitan Gatto e Preziosi. Petrella, Melchiorri e Moretti nel tridente offensivo.

Reggiana: La Regia risponde con il suo solito 3-5-2, che non presenta grosse novità. Venturi in porta, in difesa giocano Laezza, Hristov e Luciani. Ancora assente Rozzio. A centrocampo si vede dal primo minuto Vallocchia, che si posiziona alla sinistra di Cigarini, mentre alla destra di quest’ultimo gioca Kabashi. Sulle corsie laterali agiscono i soliti Guiebre e Guglielmotti. In attacco si sente ancora l’assenza di Montalto, partono dunque titolari Lanini e Pellegrini, che stanno dando segnali più che positivi.

La partita

Trasferta molto difficile per la Reggiana. Abbiamo ricordi non proprio felici dall’anno scorso in questo stadio, ma oggi abbiamo l’occasione per rifarci. Il distacco tra noi e i Biancorossi é di ben 13 punti, ma questo campionato ci ha insegnato come la classifica non sia un indicatore della difficoltà della sfida che ci attende. Si gioca contro una formazione che si trova attualmente 4° nella graduatoria e che sta minacciando anche la Virtus Entella, distante sì, ma neanche così tanto. L’Ancona ha inoltre ritrovato un entusiasmo davvero importante acquistando Melchiorri, che ha dato vivacità all’ambiente e ha trascinato i compagni con i suoi gol. Oggi sarà molto, molto complicato. La Regia tuttavia sarà sostenuta da circa 400 cuori granata, venuti in trasferta anche oggi per sostenere la propria squadra in una gara così complicata.

L’incontro comincia alle 17.31 e il primo pallone viene mosso dagli ospiti. Parte forte la formazione di casa, che mostra subito una certa cattiveria agonistica e un’insistente ricerca del gol attraverso un pressing alto e una qualità offensiva di un certo livello. Al 5′ primo timido tentativo della formazione di casa: il tiro di Moretti su punizione va a sbattere sulla barriera, poi prova la conclusione dalla distanza Barnabà, che spedisce però il pallone nel settore ospiti. Si fanno sentire nuovamente un istante più tardi i padroni di casa. Perucchini lancia lungo e, da dentro il cerchio di centrocampo, Preziosi riesce a pizzicare la sfera di testa, facendola arrivare a Melchiorri. Il centravanti della formazione di casa vede il movimento di Petrella, che attacca la profondità e sfugge ad un Guiebre disattento. L’11 lo trova con un passaggio perfetto, Venturi esce dai pali per cercare di coprire lo specchio. Il giocatore dell’Ancona cerca di scavalcarlo con un tocco morbido da fuori area. Tuttavia la sfera finisce lontana dal bersaglio. Al 7′ si sente anche il settore ospiti, che canta Segna per noi, vogliamo vincere! Onore ai tifosi della Reggiana presenti anche oggi. Loro vincono sempre. Dopo 9 giri di lancette i Granata hanno un’opportunità dalla bandierina. L’incaricato per la battuta é il solito Luca Cigarini. All’interno dell’area di rigore (sperando di averli elencati tutti senza confondere nessuno) ci sono Guglielmotti, Hristov, Pellegrini, Lanini, Laezza e Kabashi, quest’ultimo resta fuori dall’area di rigore. Il traversone realizzato dal numero 8 é perfetto e Hristov, dimenticato completamente dalla retroguardia avversaria, ne approfitta colpendo meravigliosamente di testa e spedendo la sfera alle spalle di Perucchini. La Regia stappa la partita! La squadra di Diana si rende pericolosa di nuovo su calcio d’angolo. I Granata trovano una rete fondamentale visto il complicato momento che stavano vivendo, con la formazione di casa che stava assediando da tempo la porta di Venturi.

Il gol di Hristov, foto: AC Reggiana
Il pallone che finisce in rete dopo il colpo di testa di Hristov, foto: AC Reggiana

I tifosi della Regia sovrastano anche le voci del pubblico di casa cantando Ovunque noi andrem’, per sempre canterem’ “Alé alé alé la Regia alé!”. Fantastico spettacolo regalato dai supporters reggiani.

Purtroppo, però, la sfida é ancora molto lunga. La reazione dei Dorici é immediata. In seguito a una palla lunga non allontanata completamente dalla retroguardia granata, un giocatore della squadra di casa, probabilmente Prezioso, serve con bel suggerimento Moretti, che scappa a Hristov portandosi avanti la sfera, ci troviamo sulla sinistra dell’area di rigore. Dopo essere sfuggito all’avversario, sprigiona una potente conclusione di mancino, che termina però alta sopra la traversa. Grossa opportunità per l’Ancona. Al 12′ brutta notizia in casa Reggiana: viene ammonito Kabashi, che era diffidato. Al quarto d’ora i sostenitori della Regia cantano a squarciagola Dai Regia dai! Non importa dove andrai, non ti lasceremo mai! Al 17′ il 77 della formazione di Reggio Emilia perde un pallone sanguinoso e i padroni di casa feriscono la Regia con l’ennesima ripartenza pericolosa. Simonetti riconquista la sfera e poi prosegue palla al piede, offrendola successivamente a Petrella, che trova poi Prezioso. Il campo si spalanca all’avanzare dell’Ancona, il 96 va da Moretti, che riceve nuovamente sulla sinistra e punta Luciani. Quest’ultimo si fa prendere in velocità dall’avversario e lo ferma in maniera irregolare. Tiro dagli undici metri per la squadra di casa. Ammonito il 16. Batte Melchiorri, che, con un tiro ben piazzato rasoterra, spiazza Venturi, che si tuffa alla sua destra. 1-1. Dura troppo poco il vantaggio granata.

Al 21′ la Regia, che cerca di riacciuffare il vantaggio, ci prova con lo spunto di Guiebre sulla sinistra, che si libera di Simonetti con un tunnel, poi fa partire un traversone. Lanini cerca di girare di testa verso lo specchio, ma non centra il bersaglio. Qualche attimo dopo, si sente il solito Forza Regia! Stavolta succeduto da parole poco affettuose nei confronti della ridicola tifoseria dell’Ancona, coro ovviamente gridato dai supporters della squadra di Diana. Quasi al 25′ giunge un’altra brutta notizia in casa Reggiana: Kabashi accusa un problema fisico e deve abbandonare il campo. Diana, dopo aver capito che il giocatore non può proseguire in queste condizioni, lo sostituisce con Muroni. Al 35′ Vallocchia sprigiona un tiro dalla distanza, ma non riesce a centrare lo specchio. Tiro che termina molto distante dal bersaglio. Un minuto più tardi circa la Regia ha un’opportunità su punizione. Il punto di battuta é sulla fascia sinistra. Calcia Lanini, che cerca di tirare sul primo palo, ma l’Ancona allontana. Altra chance da posizione simile poco dopo, sempre su punizione. Sempre Lanini, sempre lo stesso risultato. Barriera colpita. Altra chance su calcio da fermo al minuto 42, ma la Regia non riesce nuovamente a sfruttare l’occasione. Fa un po’ innervosire come i Granata non siano riusciti a rendersi minimamente pericolosi con queste tre opportunità, in particolare con le prime due. Al 43′ i tifosi della Regia cantano Granata é una malattia, non é un color. La maglia che porti addosso é un’ossession’. Un paio di giri di lancette dopo arriva la decisione riguardo il tempo da recuperare: si prosegue per altri 120 secondi. Nell’extra time non accade nulla di che e si va a riposo al minuto 48.

Alle 18:33 riprende il gioco. Subito palla profonda di De Santis, Muroni riesce ad anticipare Prezioso, ma la sfera é ancora dei Biancorossi, visto che finisce tra i piedi di Melchiorri, che trova Simonetti, poi attacca la profondità e riceve il pallone di ritorno, a quel punto, solo davanti a Venturi, supera l’estremo difensore granata. L’Ancona ribalta la partita.

Al 51′ chance per i Granata su calcio di punizione, alla fine ci prova Vallocchia con un tiro da fuori che però non filtra e sbatte sul muro di maglie rossobianche. Al 52′ Diana sostituisce Guglielmotti con Fiamozzi. Io non so se questo cambio derivi dalle condizioni del 44, che aveva preso una bella botta prima, ma se il cambio é stato eseguito perché il tecnico della Regia pensava di poter rendersi più pericoloso con il 15 da poco approdato a Reggio Emilia ha completamente sbagliato. Io non avrei mai tolto Guglielmotti, però sono opinioni. Dentro anche Rosafio, fuori Luciani, già ammonito. La Regia tenta dunque il tutto per tutto, mandando in campo un altro attaccante e passando alla retroguardia a 4. Al 9′ della seconda metà dell’incontro viene ammonito Gatto, poco dopo il settore ospiti urla, come al solito, Via il Sassuolo da Reggio Emilia! A 3 giri di lancette dall’ora di gioco viene ammonito Hristov. Sanzione che peserà tantissimo. Al 58′ occasione su calcio d’angolo per i padroni di casa. L’incaricato per la battuta é Prezioso. Lanini allontana il pallone messo al centro dal 96 con il tiro dalla bandierina. La sfera schizza fuori dall’area di rigore, Barnabà fa partire un tiro di mancino potentissimo e Venturi si rifugia in calcio d’angolo. Bellissimo gesto tecnico del 70. Al 63′ altra opportunità per l’Ancona. Gatto cerca con un passaggio in verticale Melchiorri, Muroni cerca di intervenire ed intercettare in scivolata. Riesce a toccare ma non ad impedire che il pallone giunga tra i piedi dei giocatori biancorossi. La sfera arriva dalle parti di Petrella, che fa tutto da solo, ignora il compagno in maglia numero 23, che si era proposto sulla destra, e sprigiona un tiro di mancino, che termina alto sopra la traversa. Troppo egoista qui il 15. Subito dopo questa opportunità non colta dall’Ancona, si mette in mostra anche Lanini, che riceve sulla fascia sinistra e si beve completamente Barnabà portandosi avanti la sfera con un colpo di testa. Poi punta De Santis e salta anche lui. Entra in area di rigore, sfondando sul lato sinistro, poi dribbling anche su Camigliano e tiro verso la porta, ma Perucchini riesce ad intervenire e si salva miracolosamente. Al 64′ Melchiorri addomestica molto bene un pallone e poi lancia lungo, trovando Moretti, che serve Prezioso largo a sinistra, quest’ultimo cerca di restituire al compagno con un filtrante. Il 17 riceve e salta Venturi, poi ripropone al centro con un passaggio rasoterra debole, ringrazia l’estremo difensore granata. A 25 giri di lancette dalla segnalazione del recupero Vallocchia cerca di sorprendere il portiere avversario con un tiro di sinistro sul primo palo piuttosto insidioso. Palla fuori di pochissimo. A 120 secondi dal 70′ circa i sostenitori granata cantano Forza la Regia alé e o. Al 69′ entrano Spagnoli e Paolucci ed escono Petrella e Prezioso. Non molto tempo dopo il direttore di gara estrae il cartellino giallo per ammonire Cigarini. Diana si gioca altre due carte per gli ultimi venti minuti: dentro Capone e Nardi, fuori Lanini e Vallocchia. A 16 giri di lancette dalla fine, si sente dal settore ospiti il coro Non devi mollare perché tu non resterai mai da sola: la Sud sarà sempre con te. A 13 minuti dal 90′ prosegue l’assedio granata. Cigarini trova largo sulla sinistra Guiebre con una palla morbida fantastica, l’esterno della Regia punta l’Barnabà e se ne libera con un tunnel stupendo, poi fa partire un cross basso, ma Capone non riesce ad approfittarne. All’80’ ci riprovano su calcio d’angolo i Granata. Arriva il cross di Cigarini, Perucchini respinge coi pugni, Rosafio cerca di sfondare sulla destra, poi cerca di riproporre un pallone al centro. La sfera, deviata probabilmente da Simonetti, si impenna. Laezza si coordina e prova in acrobazia a superare il portiere avversario, che però si fa trovare pronto e, con una gran parata, nega il gol del pari all’avversario. All’81’ dentro Basso e fuori Melchiorri. 5 giri di lancette dopo Mattioli prende il posto di Moretti. A circa 180 secondi dal 90′ Cigarini mette un pallone sul secondo palo che viene allontanato dalla retroguardia dell’Ancona. Ma non é finita perché c’é Hristov che getta nuovamente nella mischia la sfera. Laezza, da due passi, controlla e calcia, ma il portiere biancorosso si oppone nuovamente. Palla gol enorme per la Regia. All’88’, Guiebre ci prova dalla distanza con un tiro rasoterra, ma Perucchini prende anche questa. 1 giro di lancette dopo l’arbitro tira fuori il cartellino rosso. Espulso Hristov. Reggiana in 10 dopo un fallo circa a metà campo del numero 55. Al 90′ arriva l’annuncio del recupero: altri 4 minuti. 120 secondi dopo, arriva un pallone morbido per Pellegrini, ma interviene ancora l’estremo difensore dell’Ancona. Dopo poco più di 94 minuti, ecco il triplice fischio.

Commento

Onore a questa Reggiana, che ha combattuto fino all’ultimo istante. Prestazione ottima da parte di tutti, oggi bisogna riconosce la bravura dell’avversario. Penso che questa sconfitta abbia un sapore diverso rispetto a Siena, Fiorenzuola e Cesena proprio perché la Regia oggi ha giocato una gara fantastica, a differenza degli incontri appena citati. Dispiace perché non meritavamo questo, però quando la palla non vuole entrare c’é poco da fare. Il calendario di certo non aiuta, visto che stiamo giocando di continuo e alcuni giocatori sono stanchi. Sembra di tornare allo scorso anno. Entrambi i gol erano evitabili perché, in entrambe le situazioni, la difesa avrebbe potuto lavorare meglio. Resta la gioia del gol su calcio da fermo, che tanto fa contento Diana. Bella partita da parte dei centrocampisti, che hanno smistato molti palloni. Grande prestazione anche da parte degli esterni, ma non comprendo la scelta di sostituire Guglielmotti. Stava facendo una partita assurda, a meno che stesse poco bene, l’avrei lasciato in campo. Fiamozzi non ha la stessa rapidità del 44 e alla Regia serviva proprio la rapidità del giocatore che ha lasciato il campo per cedere il suo posto al 15. Bravi anche gli attaccanti. Non ci dobbiamo allarmare. Il vantaggio su chi ci insegue é ancora ampio. Ci sono tante partite e bisogna restare sul pezzo. Adesso pensiamo al Gubbio. Tra l’altro potrebbe consolarci una vittoria dei nostri amici del Genoa sul campo del Parma. Una cosa invece che mi ha dato particolarmente fastidio é stato come qualsiasi cosa fatta dai supporters dell’Ancona sia stata elogiata al massimo. Hanno letteralmente riciclato dei cori che si cantano da decenni allo stadio per 90 minuti. Erano tanti sì (e volevo anche vedere il contrario, stiamo pur sempre parlando di Ancona) ma hanno semplicemente fatto dei cori vecchi cambiando le parole per tutta la partita. Lo si fa anche a Reggio sì, ma la maggior parte dei cori non sono copiati e l’atmosfera é molto diversa, inoltre c’é una tradizione fantastica allo Stadio Giglio. Tuttavia, nessuno parla mai di ciò, anzi ci vengono vietate le trasferte senza motivo. Tutto ciò é insopportabile. Tornando al campo, complimenti ai padroni di casa per questa vittoria e rispetto per questa Regia che amiamo quando vince e amiamo ancor di più quando perde. La Reggiana non resterà mai da sola.

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