Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Reggiana 1-0 Torres, i Granata ritrovano il successo grazie al mancino di Kabashi

21 min read

Un tiro di mancino di Kabashi permette ai Granata di trionfare sulla Torres e di uscire da un momento complicatissimo, ripagando così il grande sostegno dei tifosi.

La Regia ritrova il successo dopo un periodo complicatissimo. Dopo un primo tempo in cui abbiamo assistito ad una squadra incapace di creare occasioni, autrice di un gioco fin troppo lento, i Granata hanno trovato la scossa che gli serviva per interrompere il digiuno dal gol e tornare a far festeggiare i propri sostenitori, anche oggi numerosissimi e protagonisti di un grande spettacolo nel pre-partita. Un sinistro di un Kabashi in forma straordinaria rompe l’equilibrio e permette alla Regia di trovare una rete fondamentale. La formazione di Diana riesce poi a mantenere il risultato grazie ad una fase difensiva quasi impeccabile e a un gioco più scoppiettante nella seconda metà, derivante anche certamente dall’adrenalina donata dalla gioia del gol.

I giorni prima della partita

La tifoseria granata vuole dimostrare per l’ennesima volta la sua vicinanza alla squadra e, in un momento così delicato in cui la Reggiana sta faticando ad imporsi sul campo e a conquistare i risultati che si merita, Teste Quadre e Gruppo Vandelli lanciano un messaggio importante nei giorni prima della sfida. Infatti sia il GV che le TQ hanno condiviso sui loro profili social questo post, ecco il contenuto:

Sabato carichiamo tutti insieme la squadra prima della partita. Ritrovo ore 12.30 alle biglietterie dello stadio.

Prendiamoci quello che ci meritiamo!

Ci si aspetta dunque un numero di sostenitori granata presenti piuttosto alto. Infatti, e ne parleremo tra poco, il pre-partita di questa sfida ha regalato tante emozioni, che sono poi state trasferite sugli spalti e sul campo dello Stadio Giglio tramite striscioni, cori e la solita magica tradizione che a Reggio Emilia mai morirà. Onore a chi organizza questi eventi, i quali fanno bene alla Reggiana, fanno divertire i tifosi e regalano momenti unici.

Altra notizia molto bella e che attendevamo da tempo riguarda le condizioni di Libutti. L’esterno della Regia ha infatti cominciato la preparazione in campo e in palestra e dunque vede il rientro in campo più vicino. Ci auguriamo che presto possa tornare a correre avanti e indietro su tutta la fascia destra dello Stadio Giglio. Torna presto, Libu.

Il pre-partita

Abbiamo citato poco fa il messaggio delle Teste Quadre e del Gruppo Vandelli, di cui parleremo meglio proprio adesso. Tantissima gente ha letto quanto da loro annunciato e ha raggiunto la biglietteria, come prestabilito, alle ore 12.30. Infatti il luogo del ritrovo era pieno di sostenitori della Reggiana, che hanno raggiunto lo stadio con ben due ore di anticipo per stare vicini alla squadra. La situazione per i ragazzi di Diana sta del resto peggiorando e il largo vantaggio sulle inseguitrici Cesena ed Entella conquistato negli ultimi mesi con tanto duro lavoro sta infatti svanendo. I risultati ottenuti proprio contro i liguri e successivamente contro il Pontedera ne sono la dimostrazione. E poi dobbiamo anche dire che siamo stati fortunati perché il brutto 0-0 in Toscana di martedì scorso ci ha addirittura fatto guadagnare un punto poiché il grande scontro tra la seconda in classifica e la terza ha visto i romagnoli surclassare la compagine di Chiavari. Nonostante la situazione potrebbe essere ancor peggiore, abbiamo bisogno di una scossa, giocatori e società meritano inoltre il caloroso affetto della tifoseria e questo si manifesta tramite un meraviglioso pre-partita ricco di spettacolo. Infatti i sostenitori della Regia hanno atteso l’arrivo del pullman con a bordo i giocatori della propria squadra del cuore disponendosi ai lati della via che conduce allo stadio. Una volta superata la rotonda che collega, se si svolta a destra, Via del Chionso a Viale Severino Taddei, comincia la festa granata. I numerosi della Reggiana presenti hanno colorato di granata l’aria con i loro fumogeni e hanno accompagnato il pullman della Regia negli ultimi metri che li separavano dalla loro destinazione con il coro Forza la Regia alé e-o. Ennesima prova di grande rispetto e vicinanza verso la squadra da parte del popolo granata. Scena stupenda che vorrei rivivere ogni giorno. Inoltre, una volta passato il bus della formazione di casa, il supporto dei tifosi non é giunto al termine. Si sono infatti radunati verso la rotonda (vicino al parcheggio e all’ingresso della Curva Sud) e hanno continuato a cantare e a battere le mani. Dopo essersi riuniti hanno intonato a volume altissimo il classico Forza vecchio cuore granata, seguito da Noi vogliamo questa vittoria e il coro per i diffidati. L’ambiente si scalda. Adrenalina al massimo. Non resta che fare una cosa: vincere. E’ quello che tutti vogliamo.

I tifosi della Reggiana attendono l’arrivo del pullman
I tifosi granata incitano la squadra al momento dell’arrivo allo stadio

Condividiamo inoltre questo video pubblicato da Tuttoreggiana sul suo profilo Instagram, che fa capire quanto fossero carichi i sostenitori della Regia presenti.

I tifosi della Regia nei pressi della Curva Sud prima dell’inizio dell’incontro

Salendo la scalinata che porta alla Curva in seguito ai soliti controlli ci si trova davanti uno striscione appeso alla balaustra, che comincia ad intravedersi da lontano, dalla classica “piazzetta” che si trova nei pressi del bar. Il testo citato é il seguente:

Noi con la voce, voi con la grinta. Conquistiamo insieme l’oBiettivo!

La B, non a caso, era colorata di rosso. Sappiamo tutti qual é, citando il testo del messaggio, l’obiettivo stagionale della Regia.

Questo striscione, saldato alla balaustra con il nastro per paura che potesse portarlo via il vento, sarà poi staccato e diviso in due parti, una tenuta dai sostenitori che si troveranno proprio vicino alla balaustra e una ai sostenitori che sosterranno la Regia cantando dopo “aver preso posto” più in basso (tra virgolette perché alla fine si sta sempre in piedi).

Una foto del campo nel pre-partita
il cartello che indica il bar e i bagni
L’inizio del riscaldamento con i sostenitori di casa che devono ancora prendere posto
I portieri entrano in campo per eseguire il riscaldamento
Lo stadio e i giocatori nel pre-partita
Un time-lapse del riscaldamento
La Sud comincia a riempirsi
I giocatori in campo e il pubblico presente nella tribuna est

Le formazioni

Reggiana: Inutile continuare a ripetere il modulo. Venturi in porta, retroguardia formata da Luciani, Rozzio e Cauz. Diana inoltre non può fare affidamento sullo squalificato Laezza. Novità a centrocampo: Cigarini parte dalla panchina e lascia il suo posto a Rossi, che viene affiancato da Kabashi e Vallocchia, quest’ultimo vince il ballottaggio con l’affannato (a causa del fitto calendario) Nardi. L’esterno destro sarà Guglielmotti, parte dunque dalla panchina il deludente Fiamozzi, mentre dall’altra parte giocherà il confermatissimo Guiebre (sia per via delle grandi prestazioni sia perché il mister della Regia ha soltanto lui come fascia sinistra). In attacco partono dal primo minuto Lanini e Pellegrini. Montalto non ha ancora infatti più di mezz’ora di fiato, Rosafio non convince e Varela non parte mai titolare, ma trova spazio solitamente nella ripresa.

Torres: Schieramento a specchio per i ragazzi di Sottili, quest’oggi supportati inoltre da non pochi tifosi. Garau tra i pali, Carminati, Antonelli e Pinna in difesa. I tre registi sono Lora, Urso e Masala, mentre gli esterni Fabriani e Liviero. Le due punte, invece, sono Saporiti e Ruocco. Parte dunque dalla panchina il grande ex Scappini, che si é meritato i tantissimi applausi del pubblico granata visto il suo grande passato a Reggio Emilia.

La partita

A Reggio Emilia giunge dalla Sardegna una formazione che certamente naviga in acque meno tranquille di quelle della Reggiana, la quale, con la sua flotta, sta facendo di tutto per terminare questo campionato in vetta alla graduatoria. L’avversario ha un’età media di 25,3 anni e, come abbiamo lasciato intendere, lotta per la salvezza. Ma (e l’abbiamo già visto) il prestigio dell’obiettivo a cui si ambisce non é, una volta messo a confronto con quello dell’avversario, un indicatore della facilità della partita che attende una squadra. Pertanto bisogna restare concentrati e disputare una grande partita. Questa sfida trascina con sé anche diverse preoccupazioni per i Granata, che sanno di non poter più sbagliare e hanno non poca pressione addosso. Serve dunque lucidità in una sfida così complessa. All’andata le firme di Pellegrini e Montalto portarono al successo la compagine allenata da mister Diana, ma oggi non é detto che andrà tutto liscio come nella sfida disputatasi mesi fa in terra sarda.

Il momento dell’ingresso in campo é qualcosa di difficile da dimenticare per via dell’adrenalina trasmessa dal pubblico granata in quell’istante. Al momento dell’ingresso in campo la Regia é stata infatti accompagnata dal meraviglioso coro cantato fortissimo dai sostenitori di casa che recita il seguente testo:

Ed ovunque sarai… non ti lascerò mai. Forza Regia alé, sempre insieme a te, ed ovunque sarai… non ti lascerò mai!

Anche il Gruppo Vandelli ha dato il suo grande contributo esponendo con fierezza le proprie bandiere, le quali hanno dato un tocco granata in più al Giglio. La Curva Sud ha invece esposto lo striscione di cui parlavamo prima. Ripetiamo il messaggio trasmesso dai sostenitori granata per incitare i propri giocatori all’inizio di questa ardua sfida:

Noi con la voce, voi con la grinta

Conquistiamo insieme l’obiettivo!

La Curva Sud, foto: AC Reggiana

Aggiungo una cosa. Ho avuto la fortuna di stare in piedi sulla balaustra a reggere una piccola parte dello striscione e, avendolo provato, posso dire che é davvero un’emozione unica, che ti porta ad affezionarti ulteriormente alla tua squadra del cuore. E’ stato molto divertente e lo rifarei adesso. Chiaramente non ti ritrovi in una posizione particolarmente comoda perché devi stare in equilibrio su un palo orizzontale e devi tenere le braccia il più estese possibile per qualche minuto, ma ripeterei quanto ho fatto anche in questo istante, poiché trovo che sia fantastico sostenere in questa maniera la mia squadra del cuore. L’avevo già fatto con il Rimini in casa ed era stata una bella emozione, questa volta non é stata da meno, anche se gli striscioni recitavano due frasi diverse.

Il primo pallone della sfida viene manovrato dalla compagine ospite. Al minuto 5 c’é subito la prima chance della gara ed é targata Torres. Liviero conduce la sfera in avanti senza che nessun avversario lo contrasti e successivamente offre a Masala, che riceve largo sulla sinistra. L’8 realizza un cross di destro a rientrare, con cui cerca e trova all’interno dell’area di rigore Lora, che prova a spedire la palla in fondo al sacco, ma deve fare i conti con l’uscita di Venturi. Alla fine il tentativo avversario si rivela vano e la Regia si salva. Il direttore di gara decreta inoltre un calcio di punizione a favore della squadra di Reggio Emilia poiché Ruocco si trovava in posizione irregolare. I tifosi della Regia, un attimo dopo, cambiano coro e cantano In qualunque stadio andiamo le mani al cielo noi alziamo. Al 9′ giro di lancette la Torres per poco non fa affondare la Reggiana grazie a tutta la sua bravura tecnica. I sardi approcciano da dietro una prolungata azione di una grande bellezza che per poco non li vedrà siglare la rete del vantaggio. Pinna trova un bel corridoio e serve con un invitante pallone in avanti Masala, il quale scarica per un compagno, dovrebbe trattarsi di Liviero, che tenta di giocargli il pallone di ritorno. Di sottofondo si sente il tifo granata, il quale canta a gran volume Dai Regia dai, dai Regia dai, non importa dove andrai: non ti lasceremo mai! Il suggerimento di quest’ultimo si rivela però troppo profondo, tuttavia Ruocco si defila e va a ricevere questo pallone, con l’ex Imolese che prende il posto lasciato dal 10 per andare a raccogliere la sfera (dunque i due si scambiano di posto). Masala riceve il passaggio proprio dell’attaccante e di prima inventa e trova Liviero. Il 7, da posizione piuttosto invitante (ci troviamo infatti sulla sinistra dell’area di rigore) sprigiona un mancino ad incrociare su cui non può arrivare Venturi. Il tiro del 7 non centra il bersaglio ma può trasformarsi in un cross per Fabriani, il quale tenta di correggere a rete la conclusione del compagno allungandosi in scivolata, ma manca l’appuntamento con la sfera. Torres ad un passo dalla rete del vantaggio. Reggiana che deve assolutamente svegliarsi. Al quarto d’ora un brillante passaggio filtrante di Kabashi innesca la velocità di Guiebre, letale per qualunque avversario, e Fabriani é costretto a commettere fallo per fermare l’avanzata granata. Cartellino giallo per lui. I possibili battitori di questo calcio di punizione, da posizione scomoda poiché piuttosto laterale e dunque i giocatori non hanno una visione frontale del bersaglio, sono Lanini e Kabashi. Alla fine parte il 10, che ci ha già abituato a conclusioni da quella distanza e soprattutto da quella zona del campo e prova dunque a superare Garau calciando verso lo specchio, ma il numero 1 rossoblù riesce ad opporsi con i pugni. Scelta egoista, qui, da parte del centravanti granata, che forse avrebbe potuto pensare ad un cross, ma lo conosciamo e sappiamo che da lì calcia in porta senza pensarci due volte. Un attimo dopo Cauz sfrutta al meglio l’eccezionale traversone di Vallocchia e spedisce la palla con un bel colpo di testa alle spalle di Garau, siglando la rete dell’1-0, purtroppo però sale la bandierina dell’assistente. Tutto inutile ma finalmente assistiamo ad un’iniziativa granata. Al minuto 21 i sostenitori della Regia cantano Forza Regia alé alé alé! Qualche attimo dopo Luciani abbozza un tiro dalla lunga distanza, quest’ultimo trova scarsi esiti e si spegne sul fondo. Palla alta sopra la traversa e non di poco, tuttavia i Granata danno qualche segno di vita, dopo un fiacco inizio. Al 23′ si sente il coro della Sud Granata é una malattia, non é un color. La maglia che porti addosso é un’ossession’! A 3 dalla mezz’ora i tifosi presenti in Curva passano al canto Magica Regia vinci per noi, noi non ti lasceremo mai! Qualche secondo dopo lo scoccare della mezz’ora si getta nuovamente all’attacco la formazione granata. Vallocchia, dopo aver ricevuto da Kabashi, si accentra e disegna un traversone di mancino meraviglioso. All’interno dell’area di rigore ci sono Lanini e Pellegrini, entrambi alla ricerca di una rete che li scagionerebbe dalle pesanti critiche ricevute recentemente. Non si capisce bene se qualcuno dei due abbia anche solo pizzicato il pallone, ma la cosa certa é che nessuno dei centravanti granata é riuscito a spedire la sfera verso lo specchio eseguendo un buon colpo di testa. La sfera calciata da Vallocchia, che ha forse subito una leggera deviazione da parte di uno dei due attaccanti, viene deviata da Garau in calcio d’angolo. Probabilmente, dopo il tocco dell’esterno difensore, il pallone ha anche accarezzato il palo esterno. Granata vicinissimi al vantaggio. Nel frattempo i tifosi della Regia intonano il classico coro Sono granata al 100% e mai nessuno mi cambierà!

Sono granata al 100% e mai nessuno mi cambierà

Al 34′ ci prova anche Kabashi da fuori, altro tentativo privo di grandi pretese e conclusione che si spegne sul fondo con la palla che termina molto ma molto distante dal bersaglio. Intanto la Sud canta Quando la Reggiana sarà campione… canteremo tutti “Reggiana alé!”. A 9 dal 45′ c’é già il primo cambio della sfida ed é della compagine ospite: Omoregbe prende il posto di Ruocco. A 5 dalla segnalazione del recupero bel tiro al volo di Luciani, eseguito stilisticamente correttamente, sfera che però termina tra le braccia del portiere. Resta tuttavia il bel gesto tecnico del giocatore della Reggiana. Negli istanti successivi arriva puntuale la risposta della Torres. Liviero chiude un uno-due con Urso, che gli gioca il pallone di ritorno con un tocco morbido. Il 7, in seguito ad una breve incursione, realizza un bellissimo lancio lungo, a cui attribuisce una traiettoria meravigliosa. La sfera, calciata di mancino dall’esterno della compagine ospite, arriva dalle parti di Omoregbe, che, sulla trequarti, ammortizza con il petto, poi innesca il duello con Cauz. Il difensore della Regia cerca giustamente di concedergli soltanto l’esterno, ma l’attaccante rossoblù (scuola Milan, tra l’altro) é imprevedibile quando muove la palla perché ha un’accelerazione piuttosto invidiabile. Si porta la sfera sul destro e prova a saltare il 3 della formazione di Reggio Emilia, infine tenta di trafiggere Venturi con un affilato tiro sul primo palo. La sua conclusione non presenta però grandi insidie per il nostro portiere, poiché la sfera finisce in Curva Sud. Ghiotta chance per gli ospiti. Nel frattempo i tantissimi sostenitori della Reggiana cantano Insieme a noi, insieme a noi… forza Regia lotta e vinci insieme a noi! Coro seguito poco da Quando saremo in Gradinata Sud… come una bomba il tifo esploderà! Quasi a metà partita Luciani viene ammonito per un fallo ai danni di Urso. Una manciata di secondi più tardi veniamo a sapere l’entità dell’extra time: si proseguirà per altri 2 minuti. In questi rimanenti 120 secondi accade poco e niente e si va a riposo a reti bianche, dopo un primo tempo che definirei incolore. La Reggiana é visibilmente stanca e infatti penso che questa squadra stia facendo fatica a ritrovare il gioco di prima proprio per questo motivo. Tanti impegni uno dopo l’altro, che non lasciano il tempo di respirare, non permettono ai Granata di ricaricare le pile e in queste sfide manca un po’ di rapidità, sia nel fraseggio che nella spinta dei giocatori più rapidi. Le punte, invece, sembra non ci siano. Pellegrini e Lanini non si sono visti in questo primo tempo. Al termine della prima metà, i tifosi della Regia gridano Noi vogliamo questa vittoria! Dunque il messaggio é molto chiaro: i Granata devono dare di più e stringere i denti nonostante le poche energie se vogliono trionfare e fare contenti i propri sostenitori. La seconda frazione comincia con Diana che, chiaramente insoddisfatto (aggiungerei anche visibilmente, date le tante volte in cui si é sbracciato o ha avuto le sue classiche reazioni derivanti dall’andamento dalla gara), manda in campo Montalto, sperando di rendere la sua artiglieria più efficiente, facendo sì che essa possa ledere la muraglia eretta da Garau davanti alla sua porta. Il primo coro realizzato dal pubblico di casa presente in Curva Sud nel secondo tempo é il solito Forza Regia dai, combatti e vinci insieme a noi! La prima occasione della seconda parte della sfida si fa attendere meno di 3 minuti. Urso riconquista il pallone a centrocampo poi trova una brillante azione personale, che conclude sprigionando un tiro dalla distanza, la quale é potente ma centrale. Venturi blocca con un intervento in due tempi. Al minuto 54 si sente il classico Forza vecchio cuore granata! Seguito dall’immancabile Via il Sassuolo da Reggio Emilia! Al 10′ giro di lancette del secondo tempo prosegue l’attacco granata. Kabashi, senza dubbio giocatore più lucido nella formazione di mister Diana fin qui, realizza una bella sventagliata e pesca largo sulla sinistra tramite un preciso cambio gioco Guiebre, che addomestica la sfera, poi punta Fabriani. Solita inarrestabile accelerazione dell’esterno granata, che arriva quasi sul fondo del campo, poi propone un interessante pallone al centro. Montalto arriva sulla sfera e tenta di spedirla verso la porta con un colpo di tacco, giocata tanto bella quanto complicata. La sfera viene sporcata e successivamente allontanata dalla retroguardia ospite, ma il nostro 77 può dire ancora l’ultima parola e cerca di sprigionare un mancino velenoso, tuttavia la traiettoria della palla viene alterata da una deviazione. Tiro dalla bandierina per la Regia. E adesso la Sud canta ancor più forte! Attenzione che ora i padroni di casa possono ferire la Torres tramite gli sviluppi di questo corner. Ovviamente i pericoli principali adesso, per la retroguardia sarda, sono Rozzio e Montalto. Il capitano della squadra allenata da mister Diana, sulle note di Forza la Regia alé e-o, riesce a colpire di testa e ad indirizzare la palla verso il bersaglio, ma deve fare i conti con la grande risposta di Garau, che blocca. Al minuto 56 Diana si gioca la carta Nardi, altro centrocampista dotato di una certa tecnica, capace di ferire la compagine ospite con i suoi spunti. Esce Vallocchia, che tra l’altro era in ballottaggio proprio con il 24. All’ora di gioco nuove insidie per Garau. Nardi offre all’ex Pontedera, l’albanese, decisamente ispirato, trova una giocata straordinaria, frutto della sua grande personalità, e salta due avversari, poi, quasi dal limite dell’area, ma da posizione tutt’altro che centrale, bensì piuttosto laterale, va al tiro di mancino ad incrociare, che innesca la reazione di Garau, il quale devia in angolo e risponde allo scomodo sinistro del 77. Negli attimi successivi Diana decide di giocarsi un’altra carta: Rosafio, che prende il posto di Cauz. La Reggiana passerà dunque, con buona probabilità, alla linea difensiva a 4. Siamo al minuto 63 e l’assedio granata non sembra voler giungere al termine. Il numero 7 della formazione di casa scodella un pallone in area di rigore, ma Carminati colpisce di testa e allontana. La sfera finisce tuttavia tra i piedi di Kabashi, che la ammaestra al limite dell’area di rigore sulle note di Ovunque sarai non ti lascerò mai. Il centrocampista della Reggiana prova l’ennesimo spunto e si libera di Urso con un bel dribbling. Poi si ricorda di avere ancora delle frecce da scoccare all’interno della sua faretra, ne tira fuori una e con essa trafigge Garau. Lo splendido mancino dell’albanese, indirizzato sul secondo palo, potente, basso ed angolato, si rivela imparabile per l’estremo difensore della formazione ospite! Stappa la partita la Regia grazie al sigillo del suo giocatore più creativo, pericoloso, lucido e determinato! Rete meritatissima per lui. Festa sotto la Sud! Esplode di gioia il pubblico di fede granata presente allo stadio, entusiasta dopo il gol che ha finalmente rotto l’equilibrio. Centro che tra l’altro ci voleva proprio visto l’intramontabile digiuno delle ultime settimane della squadra di Diana, che non trovava la via del gol da moltissimo tempo. Per festeggiare, la Curva canta anche, come di consueto, Regia is on fire! Che festa sugli spalti!

Il tiro di Kabashi, foto: AC Reggiana
Foto: AC Reggiana
Foto: AC Reggiana
Kabashi festeggia dopo la rete del vantaggio, foto: AC Reggiana
La Regia esplode di gioia dopo aver sbloccato l’incontro, foto: AC Reggiana
Kabashi celebra la rete realizzata, foto: AC Reggiana
La festa granata sotto la Curva Sud, foto: AC Reggiana
Tutta la squadra sotto la Sud, foto: AC Reggiana
La festa della Regia, foto: AC Reggiana
La Regia celebra il vantaggio, foto: AC Reggiana
Kabashi torna verso il cerchio di centrocampo esultando, foto: AC Reggiana
Il 77 celebra con Rozzio la rete realizzata, foto: AC Reggiana
Il gol di Kabashi disegnato da Simone Ferrarini

Al 67′ i sostenitori presenti in Curva Sud cantano anche E forza Regia facci un gol! A 2 dal 70′ si cambia coro e si passa al solito

Ricordo quand’ero fanciullo

sognavo una maglia e un pallon

sentendo la Curva che canta

io provo la stessa emozion

ed ecco la Regia entra in campo

fortissimo batte il mio cuor

mi trema la voce e son certo:

la Regia é il mio unico amor.

E forza Reggiana granata

non devi mollare perché

tu non resterai mai da sola:

la Sud sarà sempre con te

Granata che tornano a farsi sentire sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il sofisticato mancino di Rosafio spedisce la sfera all’interno dell’area di rigore, Rozzio esegue poi una sponda perfetta per Montalto, che ha la palla del raddoppio, ma di testa, da due passi, non riesce a centrare la porta. Negli istanti successivi la compagine ospite apporta delle modifiche al suo undici: Sottili manda dentro Scappini, Girgi e Lisa, escono Masala, Carminati e Saporiti. L’ex bomber granata torna a Reggio Emilia da avversario e viene applaudito dall’intero stadio. Rispetto a chi onora la maglia. A 20 giri di lancette dall’assegnazione del recupero i tifosi della Regia cantano A spasso con te… Al minuto 77 Diana getta nella mischia i suoi giocatori di maggior esperienza (non parliamo di età, ma dei livelli a cui hanno giocato): Cigarini e Fiamozzi prendono i posti di Lanini e Rossi. A 12 dalla fine nuovo spunto granata. Fiamozzi suggerisce con un pallone in avanti che resta a metà strada tra Rosafio e Guglielmotti, Girgi legge bene e arriva sulla sfera, ma poi si addormenta e se lo fa sottrarre. Il 44, più lesto dell’avversario, dopo avergli rubato la sfera, la offre a Rosafio, quest’ultimo sprigiona un mancino a giro rasoterra sul secondo palo. E’ un tiro imprendibile per Garau, poiché é estremamente preciso. Il numero 1 non ci arriva ma la gioia del gol, al numero 7, viene negata dal palo. Peccato perché questo giocatore era in cerca di riscatto e oggi ha disputato una gara più che buona. Nardi può dire l’ultima parola, ma spreca malamente quest’opportunità con un suggerimento al centro, dove però non ci sono maglie granata. Al 79′ ecco il coro Con la voce insieme a noi forza Regia! Canto molto particolare perché prevede l’utilizzo non solo delle corde vocali, ma anche delle braccia e delle gambe, poiché alcuni dei versi successivi recitano Con le mani insieme a noi forza Regia alé! E Saltellando insieme a noi forza Regia alé! A 10 dalla fine tentativo di Scappini, ma Venturi non fa fatica e blocca. A 6 dalla fine altro cambio nella squadra ospite: Scotto prende il posto di Fabriani. All’87’, sulle note di Sempre al tuo fianco: io non son mai stanco e non ti lascio mai, Cigarini allarga sulla corsia di sinistra e trova Guiebre libero, quest’ultimo si accentra, realizzando un dribbling splendido, poi fa partire un mancino prepotente, che impegna nuovamente Garau, il quale oggi é stato bombardato dai tiri della Regia. Gran risposta dell’estremo difensore della formazione ospite, la squadra di Diana non riesce poi a ribadire in rete sulla ribattuta e sfuma così un’occasione allettante. All’88’ Venturi si becca un cartellino giallo per perdita di tempo. Poco dopo si sente la Sud cantare a volume altissimo AC Reggiana, la Curva Sud ti ama, tutta la settimana io penso solo a te! A 1 dalla segnalazione del recupero Cigarini trova Guglielmotti con un passaggio straordinario, che solo chi é dotato di una certa visione di gioco é capace di realizzare. Il 44 ringrazia e, anche se in precaria coordinazione, tenta di superare il portiere della Torres, ma non ci riesce. Regia vicina al bis. Sul tramontare dell’incontro l’esterno destro granata trova Kabashi con un tocco invitante, il 77 realizza un cross basso, il quale scavalca Garau. Nardi ha la chance di chiudere l’incontro mettendo a segno la seconda rete a porta spalancata, ma non arriva sul pallone. Allontana in qualche modo Lora. Negli attimi successivi arriva la segnalazione del recupero: si proseguirà per altri tre minuti. Al 92′ Diana si becca un giallo per proteste, non una grossa novità, anzi sì: la novità é che non é stato espulso ma solo ammonito. Nient’altro di importante accade in questi rimanenti istanti. La Reggiana ritrova il successo grazie alla firma di Kabashi! I Granata escono da un periodo complicatissimo grazie al successo casalingo contro la Torres! I tifosi salutano poi la squadra intonando in coro Siamo sempre con voi: non vi lasceremo mai!

I giocatori salutano i tifosi presenti in Curva Sud, foto: AC Reggiana
Il GV, foto: AC Reggiana
La Sud, foto: AC Reggiana

Grazie di tutto, Stefano

A fine partita i tifosi della Reggiana non hanno applaudito soltanto la squadra, che aveva appena conquistato il successo contro una squadra di buon livello in un momento tra l’altro abbastanza complicato, ma anche un giocatore della compagine sarda. Ovviamente, parliamo del bomber Stefano Scappini, ex di giornata trasferitosi in Sardegna dopo che il club granata ha manifestato (in seguito ad un’annata in cui ha trovato un irrisorio minutaggio) la sua contrarietà riguardo il rinnovo contrattuale. Descrivere quello che ha fatto questo giocatore non é semplice, ma basta ricordare quel Modena-Reggiana del 27 ottobre 2019, quando trovò la via del gol in un derby indimenticabile. Si può soltanto augurare il meglio ad un attaccante che continua a dimostrare di essere un ottimo calciatore anche verso il tramonto della sua carriera. Il pubblico lo ha acclamato applaudendolo e gridando il suo nome a squarciagola, lui si é goduto il momento e ha indicato i sostenitori granata, mettendosi poi la mano sul cuore, dimostrando così di essere ancora molto legato alla città di Reggio Emilia.

Commento

Meglio che non mi esprima riguardo il primo tempo. Sembrava di avere 11 calciatori che non si conoscessero minimamente l’un l’altro in campo: nessuno aveva idee, nessuno correva. Nella ripresa ci siamo dati una svegliata e abbiamo trovato la via del gol grazie al giocatore che in questo momento sta meglio. E’ un centrocampista che ha testa, é forte tecnicamente, é sempre lucido, non sbaglia l’ultimo passaggio e costruisce le principali occasioni che poi i Granata sfruttano. E’ praticamente il nostro fantasista. E trovatemi una critica da fare a Kabashi, secondo me fate fatica. Lui é stato il migliore in campo ed é stato il faro di una squadra che sembrava una nave dispersa in mezzo al mare di notte. Molto bene la difesa, sempre piuttosto attenta. Poche occasioni concesse, fatta eccezione per quel primo tempo inguardabile in cui la Torres ha avuto le sue chance di segnare. A centrocampo mi sono piaciuti tutti. Secondo me si ha la sbagliata impressione che Vallocchia sia uscito perché stesse giocando male, io penso invece che sia uscito soltanto per fare spazio a un giocatore più scomodo da marcare e soprattutto rapido nella conduzione palla al piede, di cui la Regia aveva bisogno in quel momento. Anche Rossi mi é piaciuto e sul nostro 77 ho già detto tutto. Però con Cigarini in campo questa squadra é un’altra cosa. E’ un giocatore che non si vede da nessuna parte in Serie C: é lento perché ha più di 35 anni, non corre come gli altri, però da fermo dirige la squadra come se fosse proprio il cervello di essa. E’ qualcosa di fantastico questo giocatore sia per le direttive che somministra che per la visione di gioco che ha. Oggi ho visto alcuni suoi passaggi che sono qualcosa di clamoroso. Abbastanza bene gli esterni. Non hanno inciso come al solito, ma, Guiebre soprattutto, come fai a rimproverare uno che é titolare fisso da settembre e non ha avuto il tempo di respirare tra una partita e l’altra? E’ stanco ed é normale, non abbiamo altre soluzioni da quella parte però. Tuttavia ha fatto una grande partita, ma ha rinunciato a qualche uno contro uno con cui poteva fare male secondo me. Male gli attaccanti, che hanno fatto poco movimento e si sono visti poco. Ok Montalto, subentrato e protagonista di una gara niente male. Ha avuto poche chance ma ha lavorato piuttosto bene, speriamo che dalla prossima gara abbia più autonomia.

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