Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

La Reggiana festeggia il compleanno dopo aver conquistato i primi tre punti stagionali. Domani sera il Pisa

17 min read

La Reggiana trionfa a Cesena! 2 giri in Gondo-la per i Granata: finisce 1-2 contro lo Spezia, doppietta per l’ex Cremonese!

La banda di Nesta trova il tanto atteso successo superando 1-2 lo Spezia al Manuzzi, grazie ai centri di Gondo. Regia autrice di una partita fantastica, destinata ad entrare nella storia di questo club, poiché si tratta del primo successo in questo campionato, che, peraltro, arriva contro una squadra reduce da un campionato di Serie A (seppur adesso sia in difficoltà), nonché una grande rivale. Unica pecca di una partita quasi perfetta, giocata con grande aggressività sin dall’inizio, i minuti di recupero, con il gol incassato. Ma poco cambia: successo meritatissimo!

Tutte le notizie dei giorni prima della partita

In casa granata si festeggia un compleanno speciale: quello di Lorenzo Libutti. Parliamo di un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, poiché, oltre alle sue doti da atleta, si è conquistato l’affetto di tutta la piazza con la sua fantastica gentilezza, unita alla disponibilità e alla professionalità che fanno di lui un grandissimo esempio per tutti. Tantissimi auguri, Libu!

E’ arrivato un aggiornamento importante sulle condizioni di Vergara, dopo il problema fisico che aveva accusato durante la gara casalinga contro la Cremonese. Il calciatore ha riportato una rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Proprio quello che temevano e di cui non avevamo bisogno. Ci auguriamo vivamente che questo portento possa tornare presto a calpestare l’erba dello Stadio Giglio.

Si è svolta l’ormai tradizionale presentazione delle squadre alle Reggiane – Parco Innovazione. Ai numerosi sostenitori granata è stata presenta la prima squadra, sia maschile che femminile, oltre che la primavera. In un clima di festa il popolo granata ha manifestato la propria vicinanza ad una società che quest’anno vuole fare bene in cadetteria e ha chiesto in maniera piuttosto chiara di vincere contro lo Spezia. Spetterà all’undici di Nesta – l’unico che ancora non ha vinto visto che sia le ragazze che i giovani talenti della Regia hanno trovato un trionfo d’apertura – dare il meglio di sé in questa sesta gara di campionato, non una qualunque. Meritevole di sottolineatura anche la pazienza e l’affabilità manifestata dai calciatori e da tutto lo staff che, a evento finito, hanno firmato autografi e scattato foto con tutti coloro che glielo chiedessero.

Il centrocampista Elvis Kabashi è poi stato coinvolto in un’iniziativa speciale, stando a contatto con la delegazione del Kf Shodra.

La società ha poi preso parte ad un paio di iniziative degli sponsor, che oggi sono sempre più protagonisti all’interno del club.

Per la trasferta al Manuzzi contro lo Spezia non sarà necessaria la Fidelity Car. Lo si è saputo solo all’ultimo minuto, ulteriore testimonianza di una modalità di disorganizzazione scientifica di cui ci chiediamo la ragione di fondo. In questo caso, la scelta di confermare la trasferta è avvenuta al giovedì, per una partita che si giocava di sabato pomeriggio. I gruppi di tifo organizzato granata hanno a questo punto faticato non poco a trovare i mezzi per raggiungere Cesena – solo il Vandelli è riuscito a reperire un pullman – e dunque a riempire il settore ospiti. Naturalmente, era cosa nota che i Bianconeri giocassero lì da tempo. Torna in mente il derby con il Pavma, occasione in cui non c’è stato un briciolo di chiarezza con un minimo di anticipo. Come non citare poi il fatto che i bagoli abbiano emesso 6.000 biglietti ai doriani che si sono recati al Tavdini, contro i 1.500 concessi a noi: complimenti. Per garantire l’ordine e la sicurezza, dare tempo e modo ai tifosi di organizzarsi con tranquillità e metodo è la strada migliore.

Della corposa conferenza stampa di Goretti riferiremo ampiamente più avanti, con lo spazio che merita. Indispensabile dedicare uno spazio al Gruppo Vandelli, il quale ha ristrutturato la propria sede, un vero spettacolo.

E’ passato un anno dalla scomparsa di Marco Cattani, grandissimo tifoso della Reggiana:”Non sarai mai dimenticato” scrive il GV sui propri profili social.

La conferenza stampa pre-gara di mister Alessandro Nesta

Nesta, in conferenza stampa, ha – come suo solito – raccontato le condizioni fisiche dei giocatori arrivati nella Città del Tricolore sul tramonto del mercato estivo: “Abbiamo valutato tante cose, invece, a livello di condizioni fisiche dei nuovi: Crnigoj sta crescendo, Da Riva si è un po’ fermato, perciò non so se domani potrà essere convocato. Per Melegoni sono tempi più lunghi. Pajac erano dieci mesi che non giocava. Crnigoj convocato”. E’ poi tornato a parlare della gara con la Cremonese, spiegando cosa serve per potere vincere contro gli spezzini: “Dobbiamo portare la Reggiana ad essere quella del primo tempo”, quella che, in casa, contro i Grigiorossi, stava vincendo 2-0. Si è poi discusso della possibilità di vedere Portanova trequartista visto il grave infortunio di Vergara, ma l’ex tecnico del Frosinone ha subito smentito, visto che la coperta, in quel reparto, è corta. Si è discusso anche di Pieragnolo, giocatore che non vede il campo da un po’, nonostante sia a disposizione: “Pieragnolo è un giocatore giovane che dopo una partenza ottima ha avuto un po’ di problemi” ha dichiarato l’allenatore della Reggiana. Prevedibile domanda poi sulle condizioni di Gondo e Antiste: “Stanno migliorando”, ha detto l’ex centrale del Milan. Non sono ammesse distrazioni contro il prossimo avversario, il quale, secondo Nesta: “Contro il Venezia meritava di vincere”.

Le formazioni

Spezia: 4-3-3 per la compagine di casa. Dragowski in porta. Amian, Muhl, Nikolaou e Reca in difesa. Bandinelli, Esposito e Cassata più avanti. Tridente d’attacco costituito da Verde, Moro e Antonucci.

Reggiana: I Granata rispondono con il loro usuale 4-3-1-2. In porta Bardi, retroguardia formata dalle due colonne portanti Romagna e Marcandalli, coadiuvate dai terzini Sampirisi e Pieragnolo, quest’ultimo ritrova dunque la maglia da titolare. In cabina di regia Kabashi, affiancato da Portanova e Bianco. Sulla trequarti l’unica soluzione dopo l’infortunio dell’ex Pro Vercelli è Girma, il quale agisce alle spalle di Gondo e Antiste. Parte dalla panchina, a sorpresa, Pettinari. Prima gara da titolare per il numero 11 della Regia, che vuole rifarsi dopo gli errori imperdonabili contro la Cremonese.

La partita

La Reggiana, ancora a secco di vittorie, va a caccia del primo successo in campionato. L’avversario è alquanto ostico, poiché si tratta dello Spezia, compagine con un passato recente in Serie A ed allenata, peraltro, da un tecnico che, pochi anni fa, ha portato i Granata – oggi suoi avversari – in B, attraverso i play-off. Oggi, però, le cose sono cambiate: la squadra della Città del Tricolore, dopo aver scontato un altro periodo nel purgatorio della Lega Pro, è tornata in cadetteria e ambisce alla conquista della salvezza, con Alessandro Nesta al timone. Va in scena una gara molto sentita dalle due tifoserie, tra cui non scorre buon sangue da decenni. Spezia-Reggiana, una partita con una storia unica. La formazione oggi ospite – non si può giocare al Picchio perché ci sono dei lavori in corso – è chiamata da tutti i suoi sostenitori a vincere.

Si gioca in Romagna: una bella occasione per ricordare la campagna organizzata dai sostenitori granata con il fine di aiutare la popolazione di tutta questa zona colpita dall’alluvione. Un bel gesto, che dimostra come, nonostante la rivalità, davanti a disastri simili debbano sempre prevalere dei principi di solidarietà, .

Minuto di silenzio per commemorare l’ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano, poi si comincia, con il primo possesso manovrato dalla squadra ospite.

La squadra durante il minuto di silenzio, foto: AC Reggiana

Le due squadre durante il minuto di silenzio, foto: AC Reggiana

Partenza arrembante dei Granata, che conquistano subito un calcio d’angolo: si occupa della battuta Bianco, che effettua un traversone sul primo palo per Girma, il quale cerca di spedire verso il bersaglio, ma non impatta nel migliore dei modi. Prima occasione, seppur non così ghiotta, costruita dalla banda di Nesta. Al 7′ c’è la prima opportunità da gol dell’incontro. Antonucci disegna un traversone basso dalla destra e trova Moro, spalle alla porta, in area di rigore. Il 24 tocca all’indietro per l’insidioso sinistro di Verde, che innesca la grande risposta di Bardi, il quale devia in angolo e mantiene la porta inviolata. Prima chance di andare a segno per gli Aquilotti, che rispondono allo scoppiettante avvio di partita della Regia. Al minuto 14 Bianco apre il compasso e trova Portanova con un passaggio sulla corsa precisissimo, che valorizza in pieno lo scatto del 90, il quale effettua poi un tiro cross, incapace, però, di conquistare gli esiti sperati dal fantasista granata. Gli ospiti sfiorano il vantaggio poco tempo dopo. Gondo sgattaiola sulla corsia di destra per poi proporre un traversone morbido all’altezza del secondo palo, laddove si trova Pieragnolo, che colpisce di testa in tuffo ed indirizza verso la porta, ma deve fare i conti con la grande parata di Dragowski, il quale tiene il risultato ancorato saldamente allo 0-0. Al giro di orologio numero 20 c’è anche il primo giocatore che finisce sulla lista dei cattivi: Nikolaou soffoca una possibile iniziativa di Antiste sul binario di destra con un intervento irregolare che gli costa un giallo. A 6 dallo scoccare della mezz’ora c’è un contatto piuttosto ruvido all’interno dell’area di rigore spezzina tra Bandinelli e Gondo, con entrambi gli atleti che finiscono per terra doloranti. Per il direttore di gara non ci sono gli estremi per assegnare un calcio di rigore a nostro favore. Al 31′ una Reggiana ispirata trova una combinazione interessante con Bianco che offre a Gondo, il quale suggerisce per Portanova. L’ex Genoa doma la sfera e poi la calcia con violenza verso lo specchio, senza trovare però la porta. Palla alta sopra il legno orizzontale posto sopra la testa dell’estremo difensore spezzino, il quale sta vedendo i Granata ronzare attorno alla propria porta con una certa continuità in una prima fase di gara degna di elogi. Al minuto 33 Cassata va a contatto con Girma e commette fallo. L’undici di Nesta conquista un calcio da fermo da posizione interessante, adatta soprattutto per scodellare un pallone in area di rigore. Si prende la briga di calciare Kabashi, che disegna una traiettoria tagliente ma non abbastanza da trafiggere Dragowski, il quale interviene e respinge coi pugni, liberando la zona calda. Al 35′ il già citato Cassata sfodera una conclusione che viene deviata in angolo, intanto si becca un cartellino anche Pieragnolo per una scorrettezza compiuta in precedenza. Dagli sviluppi di questo corner prevale Muhl con un’incornata, la sfera finisce sul fondo, traiettoria tutt’altro che pericolosa. Poco più tardi Girma, dopo essersi allungato eccessivamente la sfera, entra in scivolata ai danni del capitano degli aquilotti, nella speranza di riguadagnare il possesso, ma commette fallo. Anche lui finisce sul taccuino del direttore di gara. Poco dopo l’arbitro è chiamato ad estrarre il cartellino per la quarta volta in questo frangente di partita: Bandinelli entra in ritardo su Kabashi, ammonito pure lui. Un paio di decine di secondi prima della segnalazione del recupero ci viene fornito da DAZN il dato inerente al possesso palla: la Reggiana ne ha detenuto, finora il 59%, statistica che mette in evidenza il calcio di qualità messo in mostra dall’undici proveniente dalla Città del Tricolore, che dispone certamente di una serie di calciatori dotati tecnicamente. Lo Spezia si rende pericoloso a primo tempo quasi terminato, con una conclusione radente di Esposito, che viene murata da Antonucci, suo compagno di squadra. La sfera schizza dalle parti di Marcandalli a gran velocità, il centrale granata non può controllarla e dunque il pallone diventa buono per Moro. Quest’ultimo invita al tiro Verde, che calcia di mancino a rientrare, ma Bardi si fa trovare pronto e disinnesca con una risposta impeccabile. Ma attenzione perché non è finita e Antiste è chiamato a contendersi la palla respinta dal suo portiere un attimo prima con Reca; c’è forse un leggero contatto tra i due, fatto sta che l’ex Sassuolo riesce a sventare il pericolo. Il VAR richiama però l’attenzione del direttore di gara per valutare se ci fossero gli estremi per assegnare il penalty in seguito ad un contrasto in area di rigore – forse proprio quello tra il nostro centravanti e il terzino bianconero -, per fortuna, però, non viene assegnata la massima punizione. Intanto è arrivato l’annuncio del recupero di questa prima metà di partita: si proseguirà per altri due giri di lancette. Nulla di rilevante accade, però, in questo extra time; si va a riposo con le squadre che non hanno ancora timbrato il cartellino. Partita particolarmente equilibrata, con la banda di Alvini che ha avuto l’opportunità di rompere il ghiaccio con un’insidiosa conclusione di Verde, così come la Regia ha avuto la chance di fare lo stesso con un’incornata del proprio numero 3, non andata a buon fine. Ammirevole l’approccio alla partita della squadra ospite, che ha sin da subito mirato la porta dell’ex estremo difensore della Fiorentina nella speranza di siglare la prima rete dell’incontro, andandoci, come già detto, vicini. Da elogiare la cornice di pubblico, responsabile, almeno in una piccola parte, dell’inizio scoppiettante di gara da parte della formazione di Nesta. Nonostante siano un po’ di meno degli spezzini – i quali, come i bagoli, hanno dato il meglio di sé prima di entrare in campo per poi ridimensionarsi una volta dentro al Manuzzi (sembrava fossero in biblioteca) – i tifosi si stanno facendo valere alla grande, con le loro voci che sovrastano continuamente quelle dei “padroni di casa”. Davvero onore ai sostenitori reggiani per questa grande passione manifestata nuovamente sugli spalti.

La ripresa comincia con l’ex allenatore della Reggiana Alvini che manda dentro Moutinho, abbandona il rettangolo verde Reca. Primo possesso amministrato dai liguri. Al 50′ Bianco, con una sventagliata clamorosa, trova Pieragnolo largo sulla sinistra. Il laterale mancino granata ha tanto spazio davanti a sé e avanza, per poi innescare un duello con Amian, che riesce a dribblare tramite una serie di giochi di gambe e un’accelerazione fulminea. Successivamente disegna un traversone morbido, che scavalca Dragowski e si rivela perfetto per Gondo, il quale deve soltanto spingere in fondo alla rete di testa! LA REGGIANA E’ AVANTI A CESENA! 0-1 PER I GRANATA! Da ammirare la meravigliosa apertura del nostro 42 e la giocata del terzino scuola Sassuolo, che hanno alimentato l’azione. Davvero due gesti tecnici notevoli. Gol favoloso! E che atmosfera sugli spalti! Tutta la gioia dei tifosi granata sfocia in un Vinci per noi magica Regia cantato a gran voce.

La rete del vantaggio della Reggiana in un disegno di Simone Ferrarini

Il gol di Gondo, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Il nostro centravanti si gode il momento con Pieragnolo, foto: AC Reggiana

I festeggiamenti sul terreno di gioco, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

La festa della squadra dopo la rete del vantaggio, foto: AC Reggiana

Nei giri di lancette successivi Marcandalli accusa un problema muscolare che lo porta ad abbandonare il campo, Nesta lo rimpiazza con Szyminski. Sostituzione anche per gli aquilotti: fuori Bandinelli, dentro Zurkowski. Continua a far sognare la squadra della Città del Tricolore. Portanova, pescato da un passaggio panoramico di Kabashi, controlla la sfera, si accentra e serve Gondo, che gli offre il pallone di ritorno. Il 90 non rifiuta di certo l’invito e va alla conclusione di prima intenzione di sinistro. Il tiro è rasoterra e angolato, ma privo di potenza, riesce a distendersi l’estremo difensore avversario. Granata vicini anche al raddoppio. All’ora di partita Alvini richiama Elia ed Ekdal, nella speranza di riagguantare il pari: fuori Verde e Cassata. Il polacco si rende pericoloso scambiando proprio con il numero 7 che ha effettuato il suo ingresso un attimo fa per poi cercare un tiro cross sul primo palo; Bardi è attento e respinge, però. Al minuto 64 il terzino della Reggiana autore dell’incredibile assist per Gondo ha i crampi e non ce la fa più. Nesta manda dentro Libutti. Il tecnico dell’undici ospite ne approfitta per mandare in campo anche Varela, che prende il posto dell’ammonito Girma. Al 67′ Antiste trova Portanova con un passaggio interessante; il 90, che deve stare attento a non far superare la linea alla sfera, riesce a controllare e a restituire al compagno, che va al tiro verso il bersaglio. Devia in angolo Nikolaou, ma c’era fuorigioco dell’ex Juventus. A 20 dalla fine l’attaccante francese della Regia spende il giallo commettendo fallo su Esposito, punizione interessante per i padroni di casa, da cui non scaturisce nulla di importante, però. A 13 dall’ora e mezzo di partita circa Bardi viene ammonito per perdita di tempo. Lo stesso portiere della squadra ospite va alla palla profonda, spizzata prima da Portanova e poi dal nominato qualche riga orsono Antiste. La sfera, complice anche il liscio di Muhl, diventa buona per l’attaccante granata in maglia numero 7 entrato in precedenza, che si porta il pallone sul mancino per poi andare al tiro ad incrociare dal limite dell’area. La conclusione si spegne sul fondo. Forse, qui, avrebbe potuto calciare meglio l’ex Lanusei. Il mister dello Spezia, nel frattempo, sostituisce il capitano Nikolaou con Pio Esposito. All’81’ ci prova ancora la Reggiana. Bianco trova una giocata di classe e salta Ekdal, per poi scartare, con un’altra giocata pregevole, Zurkowski. Continua a condurre la sfera il centrocampista della Regia, che, arrivato sulla trequarti, serve Portanova, largo a destra. Quest’ultimo propone al centro per Gondo, che anticipa Muhl e supera Dragowski! HA RADDOPPIATO LA REGGIANA! DOPPIETTA DEL NUMERO 11! L’UNDICI DI NESTA E’ AVANTI 0-2 A 9 GIRI DI LANCETTE PIU’ EVENTUALE RECUPERO DALLA FINE! MA COS’HA FATTO BIANCO?! UNA GIOCATA STRAORDINRIA! DUE GIRI IN GONDO-LA PER LA SQUADRA DELLA CITTA’ DEL TRICOLORE!

La doppietta di Gondo illustrata da un disegno di Simone Ferrarini

Il secondo “giro in Gondo-la”, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Il centravanti della Regia celebra la rete con Portanova, foto: AC Reggiana

La squadra festeggia dopo il raddoppio, foto: AC Reggiana

La gioia incontenibile degli instancabili supporters granata sfocia in un Lo sai che chi non salta è uno spezzino.

All’84’ ammonito un nervosissimo Esposito per un fallo ai danni di Antiste. Nesta, nel frattempo, si gioca la carte Crnigoj: esce Bianco, autore di una partita sensazionale. Dentro anche Nardi, fuori il 28, compagno di reparto di Gondo. Una manciata di giri di lancette più tardi ci viene nuovamente offerta la statistica inerente al possesso palla: 57% nostro, calato leggermente rispetto alla prima metà, ma che comunque testimonia il fatto che riusciamo a fare girare la palla con precisione ed efficacia. Al 90′ ecco la segnalazione del recupero: si andrà avanti per altri 6 minuti. Al terzo giro di orologio di questo recupero, sulle note di un

Che bello è… quando esco di casa… per andare allo stadio… a tifar la Reggiana!

il subentrato Crnigoj di cui parlavamo poco fa sprigiona un destro violentissimo dalla distanza, che per poco non si stampa sulla traversa. Ospiti vicini al tris! Al 95′ lo Spezia conquista un giro dalla bandierina. E, sempre a Cesena, come nella scorsa stagione, la squadra proveniente dalla Città del Tricolore si addormenta. Cross sul primo palo di Esposito e colpo di testa dell’altro Esposito (ricordiamo che i due sono fratelli). 1-2, partita riaperta e finale incandescente che ci attende. Poco più tardi altro corner per i padroni di casa, in seguito ad un contatto tra il 9 dello Spezia. Il nostro terzino non commette assolutamente fallo, infatti arbitro e VAR non assegnano la massima punizione. Sale pure Dragowski per quest’ultima occasione. Traversone proprio per il portiere, che spinge in fondo alla rete, ma il gioco era fermo. Menomale. Forse, il portiere bianconero aveva anche toccato con un braccio. Tiro dalla bandierina da ripetere. Altra palla in mezzo, che viene allontanata. Conclusione da fuori, RESPINGE ROMAGNA ED E’ GAME OVER! LA REGGIANA CONQUISTA I SUOI PRIMI 3 PUNTI IN QUESTA SERIE B! TRIONFO STORICO PER L’UNDICI DI NESTA! Impazziscono sia i giocatori che i tifosi! Tutti sotto al settore ospiti per fare festa!

La squadra condivide la vittoria con i tifosi, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Fanta: AC Reggiana

Ed è ancor più bello vedere gli spezzini uscire dallo stadio in fila indiana con le bandiere piegate.

Reggiana che vola a quota 6 punti, domani sera si gioca contro il Pisa.

Salerno, Cattani e Fico ringraziano i sostenitori granata per la presenza, foto: AC Reggiana

Commento e opinioni personali

La Reggiana ha disputato una prima parte di gara quasi perfetta, andando subito all’attacco, con tanta voglia di trovare la via del gol sin da subito. Inoltre, cosa che mi ha stupito ancor di più è stata la volontà e la capacità di imporre il proprio gioco anche contro una squadra del calibro dello Spezia. Questo è stato possibile grazie alle qualità tecniche strabilianti di Kabashi, Portanova e Bianco. L’unica critica che si può fare a questa squadra oggi è, chiaramente, inerente al finale: non puoi rischiare di buttare via tutto di nuovo, come hai fatto con la Cremonese. Comprendo che non fosse facile continuare a tenere botta, ma il gol sull’angolo in pieno recupero, anche se vinci 100-0, è sintomo di un calo di concentrazione, o quantomeno fisico, che c’è stato, ma va anche capito.

Passiamo alle valutazioni individuali. Bardi non è, alla fine dei conti, stato chiamato in causa così tante volte (nel senso che è dovuto intervenire più volte contro la Cremo, ad esempio), però si è sempre fatto trovare pronto. Pieragnolo fenomenale: assist clamoroso, partita pazzesca. Ha un’accelerazione incredibile! Bravissimo anche Sampirisi, impeccabile in fase di copertura, così come Romagna e Marcandalli. Solo parole positive per quanto riguarda il centrocampo. Kabashi ha messo ordine e fatto pulizia in maniera eccellente. Intuizione fenomenale di Nesta, che l’ha messo in quel ruolo. Portanova è un giocatore formidabile: lotta di continuo, non sbaglia un dribbling e ha personalità, partita stratosferica. E passiamo a Bianco. E’ un giocatore da Serie A. C’è il suo zampino sia nel primo che nel secondo gol. Tecnica, classe, personalità, imprevedibilità, visione… ha tutto! Centrocampista universale. Girma ha giocato abbastanza bene, lavorando bene di fisico e non solo. Mi è piaciuto molto Antiste, che è stato molto dinamico e ha trovato una serie di accelerazioni interessanti; adesso è anche arrivato il momento che si sblocchi, gli serve l’occasione, però. Gondo ha fatto una partita fenomenale, perché, oltre ai due gol, ha fatto a sportellate coi difensori e ha anche saputo tentare un paio di giocate individuali niente male. Fisico e tecnico, il centravanti che ci serviva. Bella prestazione anche di Libutti, che ha coperto molto bene. Altra prova da elogiare è quella di Szyminski, che ha agito correttamente in fase difensiva. Varela corre ma non incide, peccato perché aveva la chance di chiudere la partita. Nardi ha giocato troppo poco perché possa dargli un voto. Stessa cosa Crnigoj, che però ha sfiorato un gol clamoroso. Grandissima preparazione della partita di Nesta, che non ha sbagliato niente.

Bardi 6,5

Sampirisi 6,5

Romagna 7

Marcandalli 7

La coppia di centrali della Regia, foto: AC Reggiana

Pieragnolo 7,5

Il giovane laterale sinistro granata, foto: AC Reggiana

Portanova 7,5

Il 90 granata in possesso della sfera, foto: AC Reggiana

Kabashi 7

Bianco 8,5

Il 42 granata, autore di una partita favolosa, foto: AC Reggiana

Girma 6,5

Il trequartista della Reggiana, un po’ macchinoso con il pallone ai piedi ma dotato di grande fisicità, foto: AC Reggiana

Antiste 7

L’attaccante francese arrivato nell’ultima finestra di mercato, foto: AC Reggiana

Gondo 8

Il nostro “Gondoliere”, protagonista di una gara che lo ha visto segnare due reti, foto: AC Reggiana

Szyminski 6,5

Libutti 6,5

Varela 6

Il numero 7 della Reggiana conduce palla, foto: AC Reggiana

Crnigoj s.v.

Nardi s.v.

L’ex Cremonese andato in gol a Monza, foto: AC Reggiana

Nesta 8

Nesta in panchina, foto: AC Reggiana

TANTI AUGURI, A.C. REGGIANA!

Ho aspettato il 25 settembre per pubblicare questo pezzo, non una data qualunque. Oggi, infatti, è il compleanno della nostra A.C. REGGIANA! 104 anni di passione, storia, tradizione, fascino e non solo! E’ un onore poter tifare questa squadra!

Nasce dal fondo del cuore, per giuramento d’amore: ovunque tu sarai, noi sempre ci saremo. Ci sentirai cantare, battere forte le mani, tifare Reggio Emilia!

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