Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

I legni non permettono ai Granata di andare oltre al pari contro l’Ascoli

16 min read

Solo un punto per i Granata nella gara contro l’Ascoli: sbloccano la partita gli ospiti con Mendes, pareggia Pieragnolo

La Reggiana non riesce a conquistare i tre punti contro la compagine picena. Gli ospiti stappano la partita con un gol di Mendes, la banda di Nesta reagisce prendendo il totale controllo della partita e siglando l’1-1 nella seconda metà con Pieragnolo. I padroni di casa cercano poi di portarsi, addirittura, in vantaggio, ma non riescono a trovare la via della rete. Qualche rimpianto per i ragazzi di Nesta, che non hanno avuto la fortuna dalla loro parte, con un palo scheggiato da Antiste nella prima metà di partita e da Cigarini, su punizione, nella seconda.

Tutte le notizie dei giorni prima della partita

Debutto con l’Under 21 della Nazionale per Bianco, che ha avuto modo di confrontarsi con altri giovani talenti del nostro calcio, trovando anche la gioia individuale contro San Marino, in una partita terminata con una goleada a favore degli Azzurri.

Chiamato dalla Nazionale – stavolta Under 20 – anche Marcandalli, che ha giocato contro il Portogallo a Sassuolo, vincendo 2-1. Si è inoltre parlato di un interessamento da parte del Milan per questo giocatore. Sarebbe un grande orgoglio, seppur questo atleta non sia di nostra proprietà, vederlo vestire il rossonero, dopo tutto quello che sta facendo di positivo, qui, a Reggio.

E’ stato meritatamente premiato, a Roma, il Direttore Generale Vittorio Cattani, per l’attività svolta con il settore giovanile della Reggiana.

Cambiano i preparatori atletici dei Granata: il Prof. Alberto Bartali e il suo assistente Federico Rognini lasciano i loro incarichi a Giacomo Ceci e Mattia Fantuzzi.

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Nella Sala del Consiglio della Provincia di Reggio Emilia è stato poi presentato il nuovo programma del progetto “Provincia Granata” che coinvolge tutte le società affiliate.

La Reggiana ha blindato Girma e Varela, rinnovando i contratti di entrambi. Il primo citato ha firmato un prolungamento fino al 2027, con opzione per un’eventuale altra stagione da esercitare da parte del club. Per il secondo, invece, il contratto scadrà nel 2026, con la società granata che avrà la possibilità di rimandare di un ulteriore anno il termine del contratto.

Allo Stadio Giglio si è poi svolto il convegno “A scuola di Sport”, organizzato da Unimore e dal club della Città del Tricolore, con lo scopo di approfondire la relazione tra discipline sportive ed aspetti formativi insieme alle istituzioni locali e ad autorevoli relatori.

Passiamo all’infermeria: Romagna e Pettinari non saranno disponibili per il match contro l’Ascoli e saranno nuovamente integrati nel gruppo all’inizio della prossima settimana. Indisponibile per questa gara anche Szyminski, che ha riportato un affaticamento al muscolo bicipite femorale sinistro.

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La Lega Serie B e le sue 20 associate, con il plauso del Parlamento Europeo, si sono unite con determinazione nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Le partite di questa giornata si disputeranno con un pallone rosso.

La conferenza stampa di Mister Alessandro Nesta

Nesta è partito dall’infermeria, annunciando che Szyminski ha avuto un affaticamento, pertanto non sarà convocato per questa partita. “Abbiamo recuperato Lanini” ha aggiunto il mister della squadra di Reggio Emilia. Notizia importante per quanto riguarda il rientro di Romagna, in vista del derby con il Modena:”Oggi ha iniziato a lavorare con noi” ha detto il mister dei Granata. Ha poi parlato di Bianco e del suo rientro dopo l’esperienza in nazionale con gli Azzurrini:”Gli fa bene, ogni tanto, andare con l’Under a vedere un certo livello e a stare dentro a quel mondo”. Anche Marcandalli è stato chiamato dall’Italia, in Under 20 – e non 21, a differenza del ragazzo scuola Fiorentina -:”Sta crescendo ed è giusto così”, ha spiegato l’ex tecnico del Frosinone. Quest’ultimo ha anche dovuto rispondere a una domanda inerente al tipo di prova che si attende dai suoi:”Mi aspetto una squadra arrabbiata”, ha dichiarato. Nesta ha dovuto dire qualcosa anche sull’interessamento del Milan per il centrale di proprietà del Genoa citato poco fa:”Guardano tante persone, credo. Chiedono in tanti, è normale. E’ un giocatore che sta crescendo”.

Le formazioni

Reggiana: Ci sono un paio di novità per quanto riguarda l’undici allenato da Nesta, che schiera il suo solito 4-3-1-2. Tra i pali Bardi, in difesa si rivede Libutti, che ritrova la maglia da titolare dopo tanto tempo, sulla corsia laterale opposta agisce Pieragnolo. Al centro solita coppia Marcandalli-Rozzio. Il playmaker è Cigarini, che viene affiancato da Bianco e Portanova. Sulla trequarti c’è Girma, mentre le due punte sono Gondo e Antiste.

Ascoli: 3-5-2 per gli ospiti. Viviano in porta, in difesa Botteghin, Quaranta e Bellusci. Sulle fasce Falasco e Falzerano, in mazzo Gnahorè, Masini e Di Tacchio. Davanti Mendes e Rodriguez.

La partita

Va in cerca di rivalsa l’Ascoli, che ha appena cambiato allenatore, rimpiazzando Viali con Castori. Si tratta di una squadra che ha debuttato cadendo contro il Cosenza per 3-0, per poi perdere anche contro il Modena. Dopo un altro 3-0, stavolta a proprio favore, sulla Feralpi sono arrivate due sconfitte consecutive contro Sudtirol e Palermo. Da lì è cominciato un periodo di risultati davvero positivi, con i Bianconeri che sono rimasti imbattuti dal 23 settembre al 21 ottobre. 3 pareggi in queste 5 partite, per i Piceni, contro Cremonese, Brescia e Sampdoria, e due successi ai danni di Ternana e Lecco. Le 3 partite senza punti consecutive, contro Pavma, Bari e Como, hanno scatenato il disdegno della società, che ha deciso di provare a rimpiazzare il mister, nella speranza di cambiare rotta.

Un attimo prima dell’ingresso in campo, foto: AC Reggiana

Si entra nel rettangolo verde, foto: AC Reggiana

Entrata in campo delle due formazioni, foto: AC Reggiana

L’incontro comincia con il primo possesso che viene gestito dall’Ascoli. Inizio scoppiettante per la banda di Nesta: dopo nemmeno un minuto un destro al volo di Girma, dopo una respinta della retroguardia ascolana, scalda i guantoni di Viviano, che si distende e blocca. Conclusione innocua, ma che mette in evidenza il buon avvio. Le due squadre continuano a studiarsi vicendevolmente in questa fase embrionale di partita, squadra di casa minacciosa con qualche danza sul pallone da parte di Portanova, piuttosto attivo. Al minuto 11 la direttrice di gara Maria Sole Ferrieri Caputi estrae per la prima volta il cartellino giallo e lo assegna a Masini, colpevole di aver steso Bianco, nella metà campo granata. Al quattordicesimo giro di lancette Libutti offre un pallone interessante al numero 90 ex Genoa, oggi suo collega sulla catena di destra, il quale disegna un traversone intrigante. Il portiere dell’undici marchigiano è bravo a rispondere con un brillante intervento in uscita, si salvano i ragazzi di Castori. Poco più tardi Bianco abbozza una conclusione particolarmente potente dalla distanza, che però si esaurisce tra le mani dell’estremo difensore della compagine ospite. Al quarto d’ora si iscrive alla partita la formazione bianconera, con Mendes che amministra correttamente una palla spalle alla porta, offrendola a Di Tacchio, che si inventa un suggerimento profondo per Rodriguez, il quale, con un colpo di testa, apparecchia la tavola per un destro del compagno di reparto, che aveva precedentemente trasmesso al centrocampista in maglia 18, il quale scaraventa la palla sotto all’incrocio dei pali. Gioiello del ragazzo con la 90 sulle spalle, che rompe l’equilibrio in seguito ad una parte iniziale di gara in cui la sua squadra non aveva brillato. Ferita nell’orgoglio la formazione della Città del Tricolore, che aveva avuto un approccio impattante – in positivo – sulla gara. La reazione arriva eccome, tuttavia, con un pallone scippato da Girma sulla trequarti ai danni del regista classe 1990 dell’undici ospite. Il trequartista della Reggiana cerca poi di mandare al tiro Antiste, il suo passaggio viene forse sporcato, ma arriva lo stesso al destinatario, che tenta di spedire verso il bersaglio con una conclusione di mancino, molto probabilmente deviata da Bellusci – così sembrava, ma non è d’accordo l’arbitro -, che si stampa sul palo! Vicinissimi alla rete dell’1-1 i Granata. Intanto viene espulso un membro della panchina picena. Al 19′ Marcandalli si fa sottrarre la sfera da Mendes, che poi offre a Masini, il quale sferra un destro radente insidioso, Bardi si ritrova la sfera tra le braccia dopo un bell’intervento in tuffo. Circa 5 giri di lancette dopo si becca un cartellino pure Portanova per un fallo ai danni di Falasco. Al minuto 25 c’è del movimento a bordocampo: Gondo è costretto a lasciare il manto erboso del Giglio a causa di un problema fisico, dentro Varela. A circa tre e mezzo dalla mezz’ora, su un calcione di Viviano, interviene il citato poco fa Marcandalli, che pesta i piedi a Rozzio, predisposto senza dubbi meglio per arrivare sulla sfera. Questa leggerezza gli costa caro, perchè consegna il pallone a Mendes, il quale si dirige minacciosamente verso il bersaglio, poi sprigiona una conclusione che termina alta. Continua a regalare spettacolo questa prima metà di incontro, con i Granata che, al ventottesimo giro di lancette, hanno un’occasione allettante su calcio d’angolo. La battuta è di Cigarini, con il suo cross che arriva all’altezza del primo palo, laddove si trova Antiste, che arriva a colpire in tuffo, girando verso la porta, il portiere dell’Ascoli si fa trovare pronto e prolunga in angolo. Altra chance per la Regia, che si è già resa pericolosa più volte, senza però andare a segno. A circa 11 dal terzo quarto d’ora di partita finiscono sul taccuino della direttrice di gara il play in maglia 8 dell’undici di Reggio Emilia e Rodriguez dopo uno scambio di parole non proprio amichevole. L’arbitro, fin qui, non ha certamente esitato a sanzionare i giocatori in campo. Poco più tardi è sempre il regista nato a Montecchio a scodellare un pallone invitante in area di rigore, Girma lo offre di testa a Varela, che cerca la porta con un tiro, murato da Bellusci, che, con un grande intervento, mantiene incollata all’1-0 la partita. Resta a terra il 55 bianconero, che si è preso una pallonata in viso. Ci riprova al 37′ la compagine allenata da Nesta, con Pieragnolo che sfida Falzerano sulla corsia di sinistra, per poi proporre al centro con un traversone tagliente, ma il centravanti della Guinea Bissau manca l’appuntamento con il pallone da dentro l’area piccola, che sarebbe potuto valere il pareggio. La sfera sfila e diventa giocabile per Portanova, che trasmette all’ex mediano del Siviglia, che tocca dentro per Antiste, è buono il suo aggancio, ma la sua conclusione viene murata. Chance dalla bandierina per i Granata al quarantesimo giro di lancette, con il nominato nelle righe precedenti che disegna un traversone, la palla viene deviata e schizza dalle parti di Cigarini, che la rispedisce nella zona calda, lo raccoglie Portanova, che si gira e calcia verso la porta, ma senza centrare lo specchio. Poco più tardi la regia di Dazn condivide un dato alquanto interessante, che evidenzia la volontà della Reggiana di riagguantare il pareggio: 71% di possesso palla a favore dell’undici della Città del Tricolore, ma il risultato sorride ancora ai Bianconeri. Poco più tardi arriva la segnalazione del recupero: si andrà avanti per due giri di lancette. Dopo 48 minuti e qualche secondo, in seguito ad una conclusione rivedibile da parte del solito centrocampista in maglia 8, terminata alta sopra la traversa, l’arbitro spedisce le due formazioni negli spogliatoi. Lodevole gara da parte della formazione di mister Nesta, che ha dominato per la maggior parte dell’incontro, senza però andare a segno. Ascoli avanti dopo i primi 45 giri di lancette.

Si riparte senza novità di formazione per ambedue le squadre. Dopo meno di 5 minuti c’è il primo cartellino ed è all’indirizzo di Mendes, per un fallo commesso nella metà campo granata. Subito dopo cerca di rendersi minacciosa, per la prima volta in questa ripresa, la Regia. Antiste cerca di servire Varela, si intromette Quaranta, che interviene in scivolata, ma, involontariamente, consegna la sfera al 7. Quest’ultimo trova un’incursione interessante sulla destra, per poi mettere al centro un pallone morbido per Pieragnolo, che si coordina e, con un gesto tecnico notevole, spedisce il pallone in fondo alla rete! Ecco il tanto atteso gol dell’1-1! Tornano in carreggiata i padroni di casa!

L’esultanza dell’autore del gol, foto: AC Reggiana

Il laterale sinistro festeggia anche con Rozzio, foto: AC Reggiana

L’esultanza della squadra, foto: AC Reggiana

Al nono di questa seconda frazione di gara ci prova Girma con un destro a rientrare dalla distanza, che però termina abbondantemente largo. Al 57′ Bianco viene steso da Bellusci al limite dell’area di rigore, ghiotta chance di segnare per l’undici di Nesta su calcio di punizione. L’incaricato per la battuta è Cigarini, che accarezza il pallone e scavalca la barriera, ma la sfera si stampa sulla traversa! Reggiana vicinissima al vantaggio! Altro legno scheggiato dalla squadra della Città del Tricolore, che continua ad essere estremamente produttiva, senza però riuscire a cogliere tutte le opportunità a sua disposizione, anche per via della sfortuna, che quest’oggi sta seriamente penalizzando i Granata. All’ora di gara Castori apporta una tripla modifica al proprio undici: entrano Bayeye, Manzari e Giovane, fuori Falzerano, Masini e Rodriguez. Subito dopo i Bianconeri si rendono pericolosi su calcio di punizione, con una battuta tagliente di sinistro da parte di Falasco, Bardi, sfoggiando un riflesso notevole, dà un cazzotto a due mani alla sfera, che va a sbattere su Antiste e termina in angolo. Fiammata dell’Ascoli, si fa trovare pronto l’ex estremo difensore dell’Espanyol. Al sessantaquattresimo giro di lancette, con un colpo di testa maestoso, Quaranta riesce a gettare il pallone nella zona calda, lo prolunga, sempre con l’ausilio del capo, il nominato poco fa Manzari, che trova Mendes, il quale cerca di restituire al 28, ma Libutti è bravo a contenerlo e a mettere in corner. Al 69′ bello spunto proprio del 17, che aveva evitato poco prima che la compagine marchigiana andasse a segno, che trasmette ad Antiste, il quale va da Cigarini, che trova un corridoio percorribile dall’ex Melfi nominato un attimo fa. Quest’ultimo offre a Portanova, che manda alla conclusione il compagno di reparto in casacca numero 8, che fa spaventare nuovamente il pubblico ascolano, sprigionando un tiro di destro che per poco non trafigge Viviano. La sfera finisce sul fondo dopo aver sfiorato il palo. Grandissima prova, quest’oggi, del calasse 1986, probabilmente il più pericoloso tra i giocatori della banda di Nesta, seppur non sia uno che vede la porta così spesso. Poco più tardi il tecnico della formazione di casa opta per un duplice cambio: Girma e Portanova, autori di una partita dal grande dispendio energetico, si accomodano in panchina, entrano Melegoni e Crnigoj. Sostituzione anche per i Piceni: Millico effettua il suo ingresso sul terreno di gioco, Castori richiama Mendes. Al settantaquattresimo giro di lancette è proprio il subentrato appena nominato Melegoni a mettere in area di rigore un pallone invitante per Varela, che arriva a colpire di testa, ma impatta male e non riesce a spedire verso lo specchio. Al minuto 76 trova spazio anche Milanese, il tecnico della compagine capitanata da Botteghin fa rifiatare Gnahorè. Al 79′ si accascia per terra Viviano in seguito ad un rinvio profondo, sembra molto dolorante l’estremo difensore dell’Ascoli. La sua squadra, però, ha finito i cambi. Poco più tardi l’ex mister del Perugia manda dentro Pajac, fuori Pieragnolo. All’ottantacinquesimo giro di lancette il centrocampista sloveno che ha da poco effettuato il suo ingresso in campo calcia forte in avanti su Varela, che premia una corsa di Antiste sulla destra giocandogli di prima il pallone. Quest’ultimo innesca un duello con Botteghin, il francese si allunga il pallone, poi cerca di superare l’avversario, che lo ferma irregolarmente: giallo per lui. E’ sempre il centravanti con un passato allo Spezia a creare i presupposti per un’occasione interessante poco più tardi, con un traversone profondo, tocca di testa Bayeye, che consegna di fatto la sfera al centravanti in maglia granata numero 7. Quest’ultimo ignora il compagno con il 72 sulla schiena e va direttamente alla conclusione verso il bersaglio, spedendo, però, alto sopra la traversa. All’88’ Melegoni si inventa un passaggio interessante e valorizza uno scatto di Crnigoj sulla fascia, quest’ultimo disegna un cross che attraversa tutta l’area di rigore, fino ad arrivare proprio al giocatore ex Genoa che aveva alimentato l’attacco con il suggerimento sulla corsia di destra, che però non riesce a calciare verso lo specchio. Si ritrova lì il pallone e lo colpisce malissimo, Viviano cattura la sfera con le mani. Al 90′ ecco l’annuncio del recupero: si andrà avanti per altri 6 giri di lancette. Al minuto 92 ci provano gli ospiti con Millico, che si accentra, poi torna sui suoi passi ed allarga per un compagno – dovrebbe trattarsi di Giovane -. Quest’ultimo mette un pallone molto invitante in area di rigore, colpisce di testa Manzari, che, da posizione piuttosto ravvicinata, spedisce verso il bersaglio, ma deve fare i conti con un intervento fenomenale di Bardi! Prova a segnare in ribattuta Bayeye, ma spedisce in Curva. Si salvano i Granata! Che brivido! Al 95′ ci prova Pajac con un destro dalla distanza, che viene, però, sporcato in angolo. Nient’altro da riportare per quanto riguarda questo finale: Reggiana-Ascoli termina 1-1.

La squadra saluta i tifosi a fine partita, foto: AC Reggiana

Foto: AC Reggiana

Commento e opinioni personali

Parto col dire che, comunque, malgrado i due punti lasciati per strada – apprezzabilissima lo stesso la grande volontà della squadra di cercare di conquistare il successo fino alla fine -, c’è stato un grande miglioramento dopo la partita con il Cosenza e questo fa grande piacere. Sulla partita non ho tanto da commentare, perchè penso che basti la descrizione dell’incontro. Abbiamo incassato un gol – tra l’altro, una conclusione meravigliosa che, sportivamente, elogio – e poi abbiamo fatto di tutto per ristabilire l’equilibrio. Abbiamo calciato più di 15 volte, purtroppo trovando la rete in una sola occasione, pertanto, ai Granata, si può solo rimproverare qualcosa a livello di concretezza. Senza dimenticare il fatto che abbiamo perso – speriamo ci sia per la partita con il Modena – Gondo nella prima metà di partita, forse avremmo potuto capitalizzare qualche opportunità e provare qualche tiro in più con Girma e Portanova. Questo problema di qualità offensiva, secondo me, specialmente dopo l’infortunio di Vergara, deriva anche, in parte, dalla mancanza di un giocatore che possa risolvere la partita a gara in corso: in questo momento non c’è un cambio che possa spezzare la partita, escluso l’inesperto Varela. Comunque, trovo che si debba essere soddisfatti di quanto mostrato oggi: la Reggiana è rimasta in partita per tutto il tempo, dominando per quasi l’intera durata della gara, lasciando soltanto qualche spiraglio all’Ascoli.

Passiamo alle valutazioni di ogni giocatore. Bardi ci ha salvato in più occasioni, specialmente nel recupero, sfoderando quella parata sensazionale, che ci ha permesso di tornare a casa con almeno un punto in tasca. Ottima prova di Libutti, che ritrova finalmente la maglia titolare: grande gara in fase di copertura, non lascia spazio agli avversari che passano su quella corsia e si propone più volte in chiave offensiva. Niente male nemmeno Rozzio, che ha fatto un’altra super partita, dirigendo la retroguardia responsabilmente, con la sua esperienza. Marcandalli, salvo quell’errore in cui ha tolto la palla della disponibilità del capitano, lanciando in contropiede gli ospiti, con Mendes che, per nostra fortuna, ha calciato alto, ha protetto bene la porta, con la sua grande fisicità. Eccellente gara da parte di Pieragnolo, che, tralasciando la fase difensiva, ha spinto continuamente, con diverse sgasate sulla sinistra. Bellissimo il gol del pari, che vale un +1 in classifica. Buona prova anche da parte di Portanova, che ha fatto un primo tempo, a parer mio, positivo, tuttavia, credo che – prima parlavo del fatto che lui e Girma avrebbero potuto tirare di più – si sarebbe potuto esprimere meglio con qualche sua incursione per vie centrali, essendo un tipo di giocata che fa parte del suo bagaglio tecnico, oltre che, come già detto, qualche conclusione. Cigarini, insieme al nostro portiere, il migliore in campo, a parer mio. Gioca distante dallo specchio, ma si rende pericoloso più volte, non trovando per pochissimo il pari con un destro che quasi non puniva Viviano. Scheggia anche una traversa su punizione. Tanta corsa per Bianco, che ha messo la sua solita qualità nel palleggio, impostando più volte nel migliore dei modi. Un po’ sottotono Girma, che avrebbe dovuto fungere da collante tra centrocampo e attacco, ma la sua prova è stata ad “intermittenza”: ogni tanto sembrava ispirato, ogni tanto spento. Melegoni è entrato e, con la sua freschezza, ha creato qualche problema alla difesa avversaria, in particolare con quel traversone non sfruttato da Varela. E proprio quest’ultimo, entrato a partita in corso, mi è piaciuto davvero tanto. Pian piano, sta crescendo sempre di più, anche in un campionato di questo livello. Oggi ha corso tanto e si è reso pericoloso più volte con delle incursioni sulle vie laterali, ha, inoltre, disegnato il traversone da cui è scaturito il pari, siglato da Pieragnolo. Non dico niente su Gondo, perchè, seppur abbia giocato più di 15 minuti, mi sembra troppo poco per valutarlo (queste pagelle non sono, ovviamente, da tenere in considerazione come dei voti del fantacalcio). Parlando dei rimanenti subentrati, Crnigoj fa sempre comodo, aggiungendo quel pizzico di tecnica in più ad un centrocampo dalle abilità di palleggio già raffinate. Nulla da dire per Pajac, ho visto troppo poco. Poco da dire su Nesta, che, a parer mio, ha mandato in campo il miglior undici iniziale a sua disposizione, ha fatto dei cambi corretti, non sufficienti, tuttavia, per trovare il vantaggio.

Bardi 7

L’estremo difensore dei Granata, che oggi ha compiuto una serie di interventi fondamentali, foto: AC Reggiana

Libutti 6,5

Libu nel bel mezzo di una delle sue sgasate sulla fascia destra, foto: AC Reggiana

Rozzio 6,5

Il capitano della Regia amministra la sfera, foto: AC Reggiana

Marcandalli 6

Altra prestazione importante per il gigante della retroguardia granata, foto: AC Reggiana

Pieragnolo 7

Bianco 6

Il tuttofare della Regia scuola Fiorentina, reduce da un’esperienza con l’Under 21 della nazionale, foto: AC Reggiana

Cigarini 7

Il professore della Reggiana cerca di gestire un pallone, foto: AC Reggiana

Portanova 6

L’ex Genoa, giocatore che potrebbe fare la differenza a Modena, foto: AC Reggiana

Girma 5,5

Il trequartista in casacca 80, che oggi non ha inciso, a differenza di altre partite , foto: AC Reggiana

Gondo s.v.

Il centravanti granata, oggi penalizzato da un guaio fisico, foto: AC Reggiana

Antiste 6

Il centravanti francese, che oggi è andato ad un passo dalla gioia individuale, foto: AC Reggiana

Pajac s.v.

Il 29 cerca un’azione individuale, foto: AC Reggiana

Crnigoj 6

Lo sloveno. Impatto abbastanza positivo sulla partita per lui, foto: AC Reggiana

Melegoni 6

Il 72 scuola Genoa, foto: AC Reggiana

Varela 6,5

L’attaccante della Guinea Bissau, foto: AC Reggiana

Nesta 6,5

Il mister, foto: AC Reggiana

TUTTI A MODENA

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