Ottobre 3, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Mourinho:”La prossima settimana arriverà un centrocampista”

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Mourinho ai microfoni di DAZN dopo Roma – Juventus:

Domanda:”Dal punto di vista della prestazione, l’impegno non può criticarlo ai suoi assolutamente, la partita sul 3-1 sembrava praticamente finita, poi le chiedo cos’è successo

Mourinho:“Purtroppo posso criticare, non lo voglio fare in modo molto obiettivo, principalmente in modo individuale. 70 minuti di controllo assoluto, la squadra ha giocato veramente bene con una mentalità di fare il gioco, anche il modo con cui siamo entrati nel primo e nel secondo tempo… abbiamo avuto questa voglia di organizzazione tattica, di pressare alto, di avere controllo e di giocare nel loro campo. Abbiamo fatto molto bene per 70 minuti, dopo c’è stato un collasso, un collasso psicologico, il 3-2 mi ammazza perchè Felix ha fatto una partita straordinaria per essere un bambino, sia offensivamente che difensivamente, finisce il suo gioco con uno sprint con Cuadrado in una situazione di gioco, lo cambio, ma il giocatore che entra dal primo minuto sbaglia. Con una squadra di mentalità forte e di personalità forte, qual è il problema del 3-2? Nessuno, 3-2 siamo in vantaggio, 10-15-20 minuti da giocare, qual’ è il problema? Ovviamente il 3-1 è un risultato e il 3-2 è un altro però qual è il problema? Per me non è un problema nessuno, per loro sì e in quel momento lì è venuta la fragilità psicologica, sono venute le paure e magari anche delle complicazioni perchè non è per qualche ragione che noi abbiamo finito l’anno scorso come di sicuro finiremo anche quest’anno, l’anno scorso non abbiamo vinto partite contro le squadre top, che quest’anno è ancora difficile per noi farlo, anche se in qualche partita, come ad esempio le due contro il Milan, c’è qualcosa di più di gioco. Sull’arbitraggio:” Oggi va detto che critichiamo sempre gli arbitri quando non siamo contenti del loro lavoro, ma mi pare giusto dire che Massa ha fa fatto un lavoro fantastico: discreto, tranquillo, un giallo di qua, un altro di là per controllare, il rigore io non l’ho visto neanche in video, però sicuramente sarà rigore, ha fatto molto bene.” Poi torna sulla sua squadra:“Torno di nuovo alla mia squadra, che dopo, alla fine, quando è già nella merda si rialza e vedo di nuovo il carattere di gente buona, perchè una cosa sono la mentalità e la personalità non vincente di gente un po’ debolina, un’altra cosa è gente che non è buona e in questo spogliatoio c’è solo gente buona ed è così. Io ho già detto alla mia squadra che se la partita fosse finita al minuto 70 avremmo fatto una partita straordinaria, ma purtroppo non è finita al minuto 70 e dopo sono venute tutte le cose negative che noi abbiamo, anche delle limitazioni in panchina che con Maitland-Niles che è arrivato, un giocatore che sicuramente arriva la prossima settimana sono due, più Zaniolo che era fuori, più Mancini, più Karsdorp, più El Shaarawy, è complicato costruire una squadra con una panchina che possa giocare a questo livello. Non sono abituato a questo profilo di squadra, però sono qui per aiutare i ragazzi a migliorare”.

Domanda:“E’ difficile parlare di questa serata, una delle più belle partite della Roma di quest’anno. Vorrei farle mille domande ma ne faccio una, capisco il momento, non è facile, un po’ di cose le ha dette, ma la fragilità con cui si subiscono i gol è incredibile. La posizione di esterno di Felix è stata studiata in funzione di Cuadrado per sfruttare di più quella parte?”

Risposta:“Prima di tutto Felix, tre mesi fa, giocava nel campo sintetico a Trigoria contro le altre squadre di Primavera. E’ un ragazzo umile, dal punto di vista tattico, ha bisogno di cose molto semplici e obiettive, non si possono chiedere cose troppo complesse a lui perchè per lui tutto dev’essere molto obiettivo. Ha fatto quello che doveva fare, ha creato qualcosa in transizione, ha creato qualche problema a Cuadrado e ha fatto anche un lavoro difensivo molto molto importante perchè Vina potesse venire più all’interno a prendere qualche giocatore fra le linee perchè aveva la garanzia di Felix per fare quel lavoro. Purtroppo, la benzina, a quest’intensità, non è sufficiente per 90 minuti e quando è uscito purtroppo abbiamo sbagliato una cosa troppo semplice da fare. Quando il risultato è di 3-1, un’ala deve seguire la profondità del terzino, ha già talento, ha bisogno solo di concentrazione per farlo, la partita è cambiata lì”.

Domanda:“Ma se non basta l’enorme personalità di Josè Mourinho a risolvere e a guarire la Roma da queste fragilità, cosa serve? E lei pensava che potesse bastare la sua personalità…”

Mourinho interrompe subito dicendo:”Io non ho mai pensato questo. Ho pensato che potesse essere un po’ più facile, il gioco che abbiamo fatto per 70 minuti e che abbiamo fatto anche in altre partite, è anche una conseguenza del talento che abbiamo, abbiamo giocatori capaci di migliorare, però la rosa non ha il potere e anche nelle scelte principali nei giocatori che giocano spesso c’è mancanza di personalità, mancanza di gente che sappia gestire le emozioni e il gioco. Dei tre anni che mi sono stati dati voglio fare tutti i giorni, non uno di meno, io ovviamente ho bisogno di aiuto dalla società, aiuto che veramente arriva, arriva, però arriva a nostro ritmo, arriva con le nostre potenzialità, adesso prendiamo due giocatori in prestito, che aiuteranno la squadra“. Sul prossimo acquisto, senza fare nomi:”L’altro è un giocatore di centrocampo che penso arriverà la prossima settimana, un giocatore con un profilo diverso, un giocatore con più fisicità, con più personalità, adatto ad avere delle responsabilità, perchè questa “comfort zone” di giocare per essere quinti, sesti o settimi è troppo facile per qualche tipo di personalità”. Poi torna a parlare della situazione attuale:” Abbiamo bisogno di uscire da questa comfort zone perchè, come ho detto ai ragazzi dopo la partita contro il Milan, in una riunione che abbiamo avuto, sono loro che devono venire nella mia direzione, non sono io che voglio diventare simile al loro profilo psicologico, non lo voglio“.

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