Luglio 27, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

26 aprile 1930, Arsenal-Huddersfield Town, i Gunners vincono il loro primo grande titolo – Dial Square

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26 aprile 1930, l’Arsenal, davanti ai 92,500 tifosi circa presenti a Wembley, alza per la sua prima volta nella sua storia un grande titolo. Dopo la sconfitta del 1927, sempre in finale, contro il Cardiff City, la squadra di Herbert Chapman riesce a portare a casa la FA Cup.

Herbert Chapman, l’ex

L’allenatore dell’Arsenal era Herbert Chapman, un tecnico che fece la storia della squadra del nord di Londra sul piano tattico e anche su quello dei titoli. The Great Innovator, come lo chiamano nella capitale inglese, aveva completamente cambiato il modo di giocare a calcio, introducendo uno splendido aspetto tattico. Prima, infatti, tutte le squadre giocavano con il 2-3-5, ma Herbert, aiutato dal grande amico Charlie Buchan, capì come quel modo di giocare non fosse il massimo e adottò infatti un 3-2-2-3. (E’ già uscito un articolo su questo fantastico allenatore, in cui si parla di lui in maniera più approfondita, eccolo qui):

Chapman arrivò nel 1925 e disse che ci sarebbero voluti 5 anni per costruire una squadra solida, e bene le sue previsioni furono estremamente precise, dato che l’Arsenal vinse nel 1930 la FA Cup. Ma Herbert vide la sua squadra alzare il titolo dopo un successo contro una squadra che lui aveva già allenato: l’Huddersfield Town. Il tecnico dei Gunners, con i Terriers, aveva conquistato nella stagione 1921-1922 la FA Cup, in quella del 1923-1924 e anche in quella del 1924-1925 il campionato, due volte di fila quindi. Fu un periodo d’oro per l’Huddersfield Town, probabilmente il più brillante della sua storia.

I capitani e l’uscita dal campo

Per la prima volta in una partita importante, le due squadre uscirono dal campo fianco a fianco. Quello dell’Huddersfield, che tra l’altro Chapman aveva allenato nella sua esperienza nel West Yorkshire, era Tom Wilson e lasciò il terreno di gioco in testa alla fila composta dai giocatori dei Terries. Di fianco a Wilson, c’era il capitano dei Gunners, Tom Parker, che si trovava, invece, in testa alla fila che avevano formato i calciatori allenati da Herbert. Dei due capitani, il primo sapeva già cosa significasse vincere titoli, grazie anche all’allenatore dell’Arsenal e grazie alla sua precedente esperienza con la squadra che si stava giocando il titolo in finale contro i Gunners, mentre il secondo non aveva mai assaporato la vittoria di un titolo.

I due capitani che lasciano il terreno di gioco, Tom Wilson (Huddersfield) a destra e Tom Parker (Arsenal) a sinistra (immagine del sito ufficiale dell’Arsenal)

L’atmosfera e un ospite speciale

Wembley era pieno. C’erano 92,486 spettatori. In Inghilterra già tutti amavano il calcio e il sold out dei biglietti dello stadio era quasi una normalità, specialmente per una finale di FA Cup. Fu la quinta trasmissione in diretta di una partita di calcio e c’era il futuro allenatore dei Gunners George Allison.

George Frederick Allison.jpg
George Allison

C’era anche un altro grandissimo ospite come King George V. Venne presentato ai quasi 92,500 spettatori di Wembley dopo essersi ripreso da una malattia.

Giorgio V del Regno Unito - Wikipedia
King George V

La partita

Chapman era riuscito a creare una solidissima difesa grazie al suo rivoluzionario stile di gioco ed infatti l’Arsenal non concesse nulla all’Huddersfield Town in quella partita, che infatti tornò a casa senza segnare neanche un gol. L’incontro si sbloccò al 17′ giro di orologio con una rete di Alex James, quando il giocatore dell’Arsenal ricevette un pallone di ritorno da Cliff Bastin, James calciò poi di prima dando forza e precisione al tiro, che fu imprendibile per l’estremo difensore avversario.

Alex James | Players | Men | Arsenal.com
Alex James
Cliff Bastin | Players | Men | Arsenal.com
Cliff Bastin

Più avanti, sempre nel primo tempo, gli occhi di alcuni tifosi diedero uno sguardo al cielo e poi ognuno indicò qualcosa puntando un dito verso l’alto, coinvolgendo anche gli altri tifosi. Tutti iniziarono a dare uno sguardo al cielo perchè sopra Wembley passò, in quella storica finale di sabato 26 aprile 1930, il famoso dirigibile tedesco: il Graf Zeppelin, che regalò delle fotografie iconiche.

Immagini dello Zeppelin che sorvola lo stadio (immagini del sito ufficiale dell’Arsenal)

Nella ripresa, l’Huddersfield Town di Clem Stephenson provò a cercare in ogni modo di pareggiare, ma non ci riuscì, perchè dovette fare i conti con la straordinaria difesa dei Gunners. Chapman era riuscito a dimostrare come l’equilibrio, in una squadra, sia fondamentale (tutt’oggi). Il tecnico dell’Arsenal, distribuendo in campo in maniera diversa i giocatori a sua disposizione e cambiando il modo di giocare, era riuscito a vincere le partite incassando pochissimi gol e segnandone moltissimi. Anche oggi, squadre come il Liverpool, allenato da Klopp, o il Manchester City, allenato da Guardiola, vincono con uno splendido gioco grazie anche ad un grandissimo equilibrio tra i reparti. La squadra di Londra ebbe la grande opportunità di chiudere la partita con un tiro di prima di Joe Hulme, da posizione ravvicinata, il giocatore dell’Arsenal spedì però alto senza sfruttare l’occasione.

Credit: Getty Images/H. F. Davis
Joe Hulme

La rete del raddoppio arrivò a 7 giri di orologio dalla fine dell’incontro, quando James trovò con un passaggio lungo Lambert nel cerchio di centrocampo, quest’ultimo riuscì a dribblare due difensori e a correre per metà del campo, battendo poi Turner, estremo difensore avversario.

Jack Lambert | Players | Men | Arsenal.com
Jack Lambert

Il primo di tanti, grazie Herbert

L’Arsenal vinse così il suo primo grande trofeo, contro un grandissimo avversario. Ma era solo il primo di tanti. Herbert Chapman aveva completamente rivoluzionato il calcio ed era riuscito a vincere con uno stile fin troppo geniale e una tattica di un ingegno assurdo. I grandi allenatori sono probabilmente quelli che rivoluzionano più che quelli che vincono tantissimo, Chapman ha però fatto entrambe le cose e ha donato all’Arsenal un qualcosa di straordinario. Grazie Herbert.

Immagini dei festeggiamenti dei giocatori dell’Arsenal

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