Ottobre 3, 2024

Il terzo tempo

"When the seagulls follow the trawler, it is because they think sardines will be thrown into the sea"

Il campionato di calcio più piccolo del mondo, un viaggio nelle Isole Scilly

6 min read

Siamo a 45 chilometri di distanza dalla punta sud-occidentale della costa dell’Inghilterra, in un arcipelago di 58 isole, di cui soltanto 6 abitate. Sicuramente un posto particolare per vivere, del resto non si potranno fare molte cose e tutti gli abitanti si conosceranno dato che sono soltanto 2300 circa sommando quelli di tutte le isole, ma passare le giornate in un luogo come questo con un paesaggio come questo dev’essere davvero unico. Ma le giornate possono essere riempite da vari passatempi, tra questi c’è anche quello del calcio. Infatti, nell’isola di St Mary’s, la più estesa e popolata, si gioca a pallone. In nessuna zona dell’Inghilterra manca il calcio. Ecco qualche immagine delle 6 isole abitate.

Hugh Town.jpg
St Mary’s
Tresco - aerial photo6.jpg
Tresco
St Martin's – Veduta
St Martin’s
Hell Bay, Bryher - geograph.org.uk - 401278.jpg
Bryher
StAgnesSchool.jpg
St Agnes
GughSandbar.JPG
Gugh

Sicuramente non ci saranno atmosfere vive come quelle degli stadi londinesi, oppure come quelli di Manchester, Liverpool eccetera, però è comunque affascinante come tutti, in qualsiasi parte del mondo, amino questo gioco e lo pratichino in qualsiasi luogo. Giocare a calcio dev’essere comunque un piacere, poi, se si diventa bravi, può diventare un lavoro e chi è bravo emerge. Mesi fa, le roi ha parlato dei Mondiali che si giocheranno in Qatar criticando severamente il fatto che si giocheranno in Medio Oriente. E anche se tra queste isole e il Qatar c’è “qualche” differenza tra clima, ambiente, società, cultura e tanto altro, si può fare lo stesso discorso nonostante non si parli di una zona povera. Queste le parole rilasciate dalla leggenda del Manchester United più di 4 mesi fa al Daily Mail, noto quotidiano britannico:

Capisco che il calcio sia un affare, ma ho pensato che fosse l’unico posto dove tutti potessero avere una possibilità. E penso ancora che i giovani giocatori possano crescere in una zona molto povera, diventare calciatori e così salvare sè stessi e la loro famiglia, il che è fantastico. E se sei bravo, sei bravo. È una meritocrazia: se sei il migliore giocherai ed è giusto.

-Éric Cantona

Sicuramente se si gioca nelle Isole Scilly non si prova il sapore della competitività come in molti altri paesi, ma perchè criticare chi pratica il calcio qui, che non fa altro che fare qualcosa che ama?

Woolpack Wanderers e Garrison Gunners, un campionato a due squadre

Nelle Isole Scilly c’è un vero e proprio campionato, oltre ad altre importante competizioni. Ma le squadre non sono tante, sono solamente due: Woolpack Wanderers e Garrison Gunners.

Woolpack Wanderers football club information at Football Ground Map
Logo Woolpack Wanderers
Garrison Gunners football club information at Football Ground Map
Logo Garrison Gunners

Secondo Sky Sport, questi due club si scontrano dalle 17 alle 19 volte a seconda della stagione e solitamente le partite cominciano alle 10.30 della domenica. Anche se il campionato non è di un livello chissà quanto alto, ha un grande fascino legato, come già detto, al posto in cui si svolgono le partite e all’ambiente che lo circonda. E non è di certo un campionato poco famoso; basti pensare che, 21 anni fa, in occasione di uno spot di Adidas il cui claim pubblicitario era Dream Big, giocatori come David Beckham, Steven Gerrard e Patrick Vieira hanno messo i piedi sul campo del St Mary’s. 3 centrocampisti fenomenali che giocavano in 3 squadre rivali e di grandissimo livello, in anni di Premier League fantastici, dove si giocava con un’intensità altissima e c’erano team allenati da tecnici allenatori e pieni di straordinari giocatori. Se una di queste due squadre avesse in qualche modo convinto anche solo uno di questi 3 giocatori a scendere in campo con sè avrebbe sicuramente risolto i problemi a centrocampo e vinto il campionato con un largo anticipo. Ma, ovviamente, questo non è potuto accadere, anche se sarebbe stato storico e anche divertente.

In maglia gialla i Woolpack Wanderers e in maglia rossa i Garrison Gunners

Le altre coppe

Ovviamente, un campionato come questo, essendo il più piccolo del mondo, è da primato, ma le due squadre, come se non giocassero abbastanza, hanno deciso di aggiungere al torneo a punti due competizioni: Wholesalers Cup e Foredeck Cup. Ma, ovviamente, non è finita qui. Infatti, la stagione si apre sempre nel migliore dei modi, cominciando subito con una partita importante come il Charity Shield, ispirato ai top club inglesi. E poi c’è il Boxing Day, che non può mancare mai. Il giorno dopo Natale si affrontano i veterani del campionato e i giocatori più giovani, in una partita chiamata Old Men versus the Youngsters che è ormai una tradizione. E’ davvero bello vedere come, anche in un arcipelago così poco abitato si giochi a calcio e soprattutto si giochi così tanto e con così tanta voglia di organizzare eventi. Evidentemente, senza guardare il livello per una volta, possiamo dire che esiste una grande passione per questo incredibile gioco anche qui.

Andrew Hicks, bomber alla Ronaldo

Non può mancare il bomber neanche in questo campionato. Dev’esserci la macchina da gol, che in questo campionato deve lottare per prendersi il primo posto nella classifica dei marcatori con meno attaccanti rispetto agli altri campionati, ma resta pur sempre una sfida avvincente. La FIFA ha raccontato che, nel 2020, Andrew Hicks ha messo a segno una rete in rovesciata in una sfida del Boxing Day, in una partita persa per 7-1 dalla sua squadra di anziani contro quella dei giovani. Il giocatore ha dichiarato di avere segnato il gol della bandiera per la sua squadra in rovesciata, ma non con una rovesciata qualunque, ha detto di avere eseguito un gesto tecnico uguale a quello di Cristiano Ronaldo contro la Juventus. E se Hicks è un “anziano” e segna in rovesciata da “vecchio” vuol dire che, alla fine, è ancora giovane. Ed è riuscito ad avere anche delle statistiche alla CR7, visto che ha raccontato a Fifa.com di avere segnato qualcosa come 160 gol in 150 partite circa, accumulati in una quindicina di anni. Di conseguenza, possiamo immaginarci come i fantallenatori delle Isole Scilly siano disposti a spendere tantissimo per acquistare questo giocatore all’asta.

Al campo in bicicletta o a piedi

E’ ovvio che in queste isole non ci sia la possibilità di utilizzare la macchina e non ci siano nemmeno le strade, ma ci sono piccoli sentieri percorribili a piedi o in bicicletta. I giocatori devono quindi compiere un breve “riscaldamento” per raggiungere il campo di allenamento in bici o usando le proprie gambe. Le bicilette vengono quasi sempre appoggiate al muro frontale degli spogliatoi, come si vede in moltissime immagini.

Immagine degli spogliatoi con una bicicletta fuori ed un giocatore che esce

Il calciomercato

Purtroppo, le tempeste e la nebbia rendono impossibile aprire il campionato a squadre straniere, anche solo del Regno Unito, inoltre i trasporti sono molto scomodi. I club devono quindi pescare i propri giocatori da quei quasi 2,500 abitanti dell’arcipelago. Sempre la FIFA, ha raccontato che i giocatori si incontrano tradizionalmente allo Scillonian Club, un pub, proprio prima dell’inizio della stagione, per nominare i due capitani. Questi ultimi devono poi selezionare i giocatori che comporranno le squadre attraverso un draft che si svolge ogni anno simile a quello degli sport americani.

Un trofeo alto 6 millimetri

Ogni anno, una top 11 composta dai migliori giocatori del campionato esce dall’isola per affrontare una squadra della Cornovaglia (Le Isole Scilly sono un’autorità unitaria della contea della Cornovaglia) per provare a mettere le mani sul trofeo più piccolo del mondo, alto solo 6 millimetri. Un trofeo che si può tranquillamente tenere in tasca.

Due squadre, uno stadio ed un arcipelago: le Isole Scilly ed il campionato  più piccolo al mondo | Gioco Pulito
Ecco il trofeo alto 6 millimetri

Lascia un commento