Dicembre 9, 2024

Il terzo tempo

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Getafe, dalle origini umili alla presenza costante in Liga – Dalla A alla Z, le storie di tutti i club europei più importanti

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l Getafe è una squadra che tanti conoscono per via della sua storia recente ma che, nel corso della sua esistenza, ha vissuto anche dei periodi molto complicati. Forse la parte più sorprendente della storia degli Azulones è proprio come essi abbiano cominciato dai livelli più bassi fino a diventare una squadra di grande livello. Non vanta titoli in bacheca, ma gli “azzurri” sono stati protagonisti di alcune imprese sportive che vale davvero la pena conoscere. Il tecnico attuale è Quique Sánchez Flores, ex giocatore di Valencia, Real Madrid e Real Saragozza, che aveva già guidato il Club nella stagione 2004-05 (per questa sua seconda parentesi col Club è stato nominato manager nell’ottobre 2021), mentre la casa della squadra è il Coliseum Alfonso Pérez, impianto capace di ospitare oltre 17.000 persone.

Le origini

Siamo nel centro della Spagna, precisamente nell’area metropolitana di Madrid, poco dopo la fine della Guerra Civile Spagnola. È esattamente il 24 febbraio 1946, quando cinque abitanti del posto, Enrique Condes García, Aurelio Miranda Olavaria, Antonio Corridor Lozano, Manuel Serrano Vergara e Miguel Cubero Francés, scelsero di fondare un sodalizio legato alla loro città, Getafe, che prese la denominazione di Club Getafe Deportivo. In realtà, prima ancora di questa società c’era stata la Sociedad Getafe Deportivo, che aveva rappresentato la città nelle tante divisioni minori nazionali per un decennio intero: dal 1923 al 1933. Quel club, in realtà, non era del tutto scomparso e, infatti, il “nuovo” Getafe decise di ereditare l’azzurro come colore rappresentativo della squadra. Dopo ben dieci anni passati in livelli non molto alti e competizioni spesso di carattere regionale, gli Azulones cominciarono a diventare famosi nel Paese con la prima partecipazione ad un torneo di importanza come la Tercera División: era il 1957. Sfortunatamente per il Club, le cose cominciarono a complicarsi con la retrocessione, che arrivò nel 1968 e mise fine ad un’era di grande importanza che era cominciata con la nascita della società e si era protratta fino a quel momento. Inoltre, in quell’anno, il Club aveva cambiato nome in Club Getafe Kelvinator, per motivi di sponsorizzazione. Il Getafe riuscì ad uscire da questo momento di impasse ritornando a giocare in Tercera División e ottenendo la prima partecipazione in Copa del Rey della sua storia nel 1971. Nel 1976, poi, arrivò anche una storica promozione in Segunda División, il punto più alto mai raggiunto dal Club fino ad allora.

La storia recente

Cominciamo dal 1983, anno di rifondazione del Club. L’8 luglio di quell’anno, infatti, in seguito ad un fallimento della società precedente, il Getafe risorse con il nome di Getafe Club de Fútbol. A partire da quella storica data, inoltre, la squadra ha cominciato ad essere considerata come una delle quattro più importanti della capitale spagnola, insieme ad Atlético Madrid, Real Madrid e Rayo Vallecano (sebbene la città di Getafe costituisca un comune a sé stante). Pian piano, da quel momento in poi, cominciò la grande e rapida scalata per questa squadra, che dovette, come sempre accade dopo un fallimento, ricominciare dalle serie minori. La ricostruzione trovò un importante successo e cominciò nella maniera migliore: dopo quattro promozioni consecutive guadagnate, gli Azulones tornarono a partecipare ad un campionato di livello rilevante a livello nazionale: la Segunda División B, nel 1987. Arrivò poi un’altra promozione, quella in Segunda División, dove il Getafe militò per due stagioni, seguita da un’altra ancora, nel 1999. Intanto, era anche stata completata la costruzione della casa del Club, tanto che, il 1° gennaio 1998, prese vita il Coliseum Alfonso Pérez, che andava a sostituire il precedente Estádio Municipal Las Margaritas (l’ultimo di una lunga serie di impianti utilizzati dal Club e che aveva una capienza massima di soli tremila spettatori). La scalata del Getafe fu completa nel 2004, quando il Club ottenne la sua prima e storica promozione in Primera División, dopo un secondo posto nel campionato precedente. Nella storia entrò soprattutto il successo all’ultima giornata contro il Tenerife, in trasferta, quando gli azzurri vinsero 5-3 grazie a cinque reti realizzate da Sergio Pachón.Nel libro dei record degli Azulones, però, la promozione in Liga non rappresenta né il culmine del racconto, né l’ultimo capitolo: ad arricchire ulteriormente le pagine di questo ipotetico testo, infatti, ci sono anche le partecipazioni del Club alle coppe europee. Ancora prima di queste importanti partecipazioni, però, arrivò anche un secondo posto, peraltro ottenuto in due stagioni consecutive (2006-07 e 2007-08) in Copa del Rey, quando il Getafe venne sconfitto rispettivamente da Siviglia e Valencia in finale. Tuttavia, sempre nell’anno della seconda finale di Coppa del Re, gli azzurri riuscirono a sorprendere tutti con un cammino niente male in Coppa UEFA, che vide il Getafe venire eliminato soltanto ai quarti di finale. Nel 2010, la squadra è riuscita a completare un altro importante percorso in Copa del Rey, dato che venne sconfitto soltanto nella penultima fase del torneo, abbandonando la competizione in semifinale. Le cose, sfortunatamente per gli Azulones, peggiorarono nel 2016, quando arrivò una brutta retrocessione. Tuttavia, dopo il terzo posto ottenuto nella stagione successiva e la conseguente vittoria dei play-off di Segunda, il Club riuscì a tornare immediatamente in Liga. Dopo essersi affermato quasi come un top club in Spagna negli anni successivi, grazie a dei risultati importanti in campionato, sono arrivate anche delle delusioni e negli ultimi anni non sono mancati dei posizionamenti piuttosto bassi nella graduatoria della Liga. L’ultima avventura degli Azulones in Europa risale alla stagione 2019-20 quando, guidati da José Bordalás, gli azzurri arrivarono fino agli ottavi di finale della competizione, dove si arresero all’Inter, futura finalista della competizione.

La scorsa stagione

La stagione 2021-22 è stata la quinta stagione consecutiva del Club nella massima serie del calcio spagnolo, dopo la promozione del 2017 della quale si parlava poco fa. La squadra, guidata all’inizio da Michel, poi sostituito con Quique Sánchez Flores, ha concluso al quindicesimo posto in campionato, collezionando otto vittorie totali e vincendo, tra l’altro, contro il Real Madrid (1-0). Il capocannoniere è stato il turco Enes Ünal, protagonista di una grande stagione da sedici gol e un assist in 36 partite. Oltre al campionato nazionale, il Getafe ha partecipato all’edizione della Copa del Rey 2021-22 uscendo però malamente dal torneo: la pesante sconfitta per 5-0 contro l’Atlético Baleares (squadra di terza serie) si può comodamente classificare come un dei peggiori risultati degli ultimi anni di storia degli Azulones.

La stagione in corso

Dopo la salvezza della scorsa stagione, gli Azulones si preparano ad affrontare la nuova annata di Liga con alcune novità di formazione legate al mercato. Dopo aver salutato giocatori come Mathias Oliveira, ceduto al Napoli in uno dei primissimi affari del mercato estivo, e Hugo Duro, approdato al Valencia di Rino Gattuso, la squadra ha puntato a rinforzarsi con l’acquisto di Luís Milla, ex centrale del Granada (appena retrocesso) e con l’acquisto a titolo definitivo di Borja Mayoral, ex punta centrale di Real Madrid e Roma tra le altre. Senza dubbio però, gli acquisti di maggior rilievo per gli Azulones sono quelli di Portu, arrivato in prestito dalla Real Sociedad, e di Munir El Haddadi, la cui ufficialità è notizia degli ultimi giorni, che si è legato al Club della periferia di Madrid dopo aver vissuto stagioni importanti in Andalusia, con la maglia del Siviglia. A discapito dei nomi importanti arrivati alla corte di Quique Sánchez Flores, la partenza della squadra in questo avvio di stagione non è stata delle più esaltanti: dopo le prime tre partite di campionato, infatti, il Getafe si trova al terzultimo posto della classifica con un solo punto all’attivo, un gol fatto e già sei subiti, frutto delle iniziali sconfitte con Atlético Madrid (0-3) e Girona (1-3) e il pareggio a reti bianche col Villarreal.

Lo sapevate che?

  • Borja Mayoral, che ha giocato in Italia, con la Roma, proviene dal settore giovanile del Real Madrid, e in questa stagione, figura tra i calciatori Azulones;
  • Il Club Getafe partecipò alla Copa del Rey per la prima volta nel 1971 (allora si chiamava “Coppa del Generalissimo) dopo essere retrocesso in Tercera Divisiòn, e in quell’anno, la squadra di Madrid tornò in Segunda.

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